Meteo, ancora piogge a Natale, poi una tregua. A fine anno possibili colpi di scena invernali con neve a bassa quota

Bassa pressione ancora attiva sul bacino del Mediterraneo italiano con pioggia anche a Natale. Il miglioramento atteso nel weekend, però, potrebbe durare poco. L'aria fredda si avvicina e potrebbe regalarci un inizio di nuovo anno diverso.

Le festività natalizie si aprono all’insegna di un quadro meteorologico decisamente dinamico su gran parte dell’Italia. Una vasta area di bassa pressione, alimentata da correnti atlantiche umide e instabili, sta infatti influenzando il tempo già dalla Vigilia, portando piogge diffuse, vento sostenuto e un progressivo calo delle temperature, soprattutto sulle regioni settentrionali e lungo il versante tirrenico.

Tra la Vigilia e il giorno di Natale il cielo si presenterà spesso coperto, con precipitazioni che interesseranno in modo più marcato il Nord e parte del Centro. Le piogge risulteranno localmente insistenti in Pianura Padana, mentre sui rilievi alpini e prealpini continueranno le nevicate, con una quota neve in graduale abbassamento.

In alcune aree del Nord la neve potrà spingersi fino a quote collinari, complice l’ingresso di aria più fredda in quota. Anche lungo l’Appennino centrale non si escludono fioccate a partire dai settori interni, inizialmente a quote medio-alte.

Il Centro Italia vivrà una fase instabile, con rovesci alternati a pause asciutte, in particolare sulle regioni tirreniche. Sul versante adriatico il tempo sarà più irregolare, con nuvolosità frequente e fenomeni generalmente più deboli.

Probabilità di pioggia e neve prevsta per Natale
Fenomeni più intensi sulla Pianura Padana e Alpi

Al Sud la situazione risulterà più variabile: Sardegna, Campania e Calabria saranno maggiormente esposte a piogge sparse, mentre altrove prevarranno nubi irregolari e schiarite temporanee. Il tutto accompagnato da venti sostenuti a rotazione ciclonica, con mari spesso molto mossi.

Il quadro meteorologico tenderà a migliorare nella giornata di Santo Stefano. La pressione atmosferica è attesa in graduale aumento, favorendo una parziale attenuazione dei fenomeni.

Le precipitazioni diventeranno più sporadiche e irregolari, concentrate soprattutto sulle Isole maggiori e su alcuni settori adriatici, mentre su molte altre regioni si faranno strada schiarite anche ampie. Le temperature resteranno comunque su valori invernali, specie nelle ore notturne, con clima freddo nelle zone interne.

Possibili sorprese tra fine ed inizio anno nuovo?

Lo sguardo, però, si sposta rapidamente verso la parte finale dell’anno, dove i modelli meteorologici iniziano a delineare scenari potenzialmente interessanti. Tra gli ultimi giorni di dicembre e l’inizio del nuovo anno potrebbe infatti cambiare nuovamente la circolazione atmosferica, con un possibile tentativo di ingresso di aria molto fredda di origine continentale dall’Europa orientale.

Una massa d’aria gelida, attualmente confinata più a est, potrebbe cercare una via verso il Mediterraneo, mettendo in discussione l’equilibrio atmosferico sul nostro Paese.

Se questo scenario dovesse concretizzarsi, l’Italia potrebbe assistere a un deciso calo delle temperature, inizialmente più marcato sulle regioni adriatiche e al Nord, con condizioni favorevoli a gelate diffuse nelle ore notturne.

In presenza di residua instabilità, non si può escludere la possibilità di nevicate a bassa quota o localmente fino in pianura, soprattutto nelle aree interne e nei settori orientali della Penisola.

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Si tratta tuttavia di una tendenza ancora da confermare, che necessita di ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni. Il finale del 2025 resta quindi sotto osservazione, con un Natale instabile e piovoso, un miglioramento temporaneo dopo Santo Stefano e un possibile colpo di scena invernale pronto a caratterizzare il passaggio verso il nuovo anno.