Avviso meteo: mercoledì violento episodio di temporali sull'Italia, attenzione al rischio grandinate in queste zone

Attenzione ai forti temporali e alle grandinate che mercoledì 2 luglio potrebbero colpire diverse aree del Nord a seguito di infiltrazioni di aria più fresca in quota.

L’anticiclone subtropicale continua il suo dominio incontrastato sul bacino centrale del Mediterraneo anche nei prossimi giorni. Caldo e sole la faranno da padroni un po' ovunque, eppure qualcosa inizierà a cambiare, specie sulle regioni Settentrionali.

L’anticiclone africano, che ha dominato la penisola con afa e temperature elevatissime, inizia a cedere al Settentrione sotto la spinta di correnti fresche in quota, creando le condizioni per fenomeni atmosferici estremi. Le regioni più colpite saranno Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, con un rischio elevato di grandine e venti forti.

Il rischio di temporali violenti

A partire da mercoledì 2 luglio 2025 il geopotenziale inizierà ad abbassarsi sulle regioni più Settentrionali, favorendo l’ingresso di aria decisamente più fresca in quota. Queste infiltrazioni di aria più fresca da Nord-Ovest determineranno un forte gradiente termico con l’aria caldo e intrisa di umida presente nei bassi strati.

Maltempo, temporali.
Il maltempo di mercoledì colpirà con particolare violenza le regioni alpine e prealpine, con temporali che si svilupperanno già dal primo pomeriggio, per sconfinare sulle sottostanti pianure entro sera.

Questo contrasto, che può superare i +40°C tra le diverse quote atmosferiche, favorirà la formazione di celle temporalesche intense, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, quando l’energia accumulata durante la giornata raggiungerà il picco.

Quali saranno le aree a maggiore rischio?

Il maltempo di mercoledì colpirà con particolare violenza le regioni alpine e prealpine, con temporali che si svilupperanno già dal primo pomeriggio. In Piemonte, le aree montuose come le Alpi Cozie e Marittime saranno le prime a essere interessate, con fenomeni che potrebbero estendersi verso Torino e Cuneo in serata.

In Lombardia, l’attenzione è alta per le Alpi centrali e le Prealpi bergamasche e bresciane, dove si attendono rovesci abbondanti e grandinate. Anche il Trentino-Alto Adige, il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia vedranno temporali intensi, con il Friuli particolarmente a rischio per nubifragi in nottata.

Ma entro la serata successiva i temporali potranno sconfinare sulle aree pedemontane e l’alta pianura, rischiando di raggiungere città come Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza e Padova.

In Liguria, l’instabilità sarà più contenuta, ma non si escludono temporali sparsi nelle zone interne e sull’Appennino. L’Emilia-Romagna, pur meno coinvolta, potrebbe vedere fenomeni locali, specialmente nelle aree pedemontane.

Alto rischio grandinate e forti raffiche di vento

Uno degli aspetti più preoccupanti è il rischio di grandinate, con chicchi che potrebbero raggiungere dimensioni significative, come già accaduto in recenti episodi in Veneto e Friuli, dove la grandine ha causato danni a colture e automobili.

Acqua precipitabile mercoledì 2 luglio 2025.
Gli enormi quantitativi di umidità presenti nei bassi strati sopra la pianura Padana rappresentano un ottimo carburante per la convezione.

Dal tipo di profilo verticale dell’atmosfera i temporali, sempre mercoledì sera, si potranno organizzare in sistemi multicellulari, con elementi supercellulari.

Ciò aumenterà la probabilità di grandine di medie e grosse dimensioni. Inoltre, le raffiche di vento associate ai temporali, rappresentano un pericolo concreto, come dimostrato dal recente crollo di una ruota panoramica a Lecco per venti violenti.

Cambiamenti in vista nel medio e lungo termine?

Dopo l’intensa giornata di mercoledì, l’instabilità potrebbe persistere giovedì 3 luglio, con temporali sparsi che potrebbero raggiungere gli Appennini centrali, interessando localmente Lazio e Abruzzo. Al Nord, i fenomeni tenderanno ad attenuarsi, ma non si escludono residue precipitazioni.

Le temperature, dopo il picco di caldo di questi giorni, inizieranno a calare leggermente al Settentrione, mentre il caldo africano continuerà a dominare al Centro-Sud. Nel weekend, una perturbazione atlantica più organizzata potrebbe portare un calo termico più deciso e temporali diffusi anche al Centro, segnando una possibile svolta nel pattern climatico.