Come sarà il mese di dicembre? Possibili bianche sorprese in vista del Natale?

Come ogni mese andiamo a vedere cosa dicono i principali modelli meteorologici internazionali con le previsioni stagionali e mensili a medio e lungo termine, vedendo se ci saranno possibili di eventi nevosi fino a bassa quota.

Freddo
L’inizio della prima decade di dicembre sarà parecchio dinamico, tanto da vedere il passaggio di diverse perturbazioni, seguite da affondi freddi dall’Europa settentrionale e orientale.

Con l’arrivo del mese di dicembre inizia, ufficialmente, l’inverno meteorologico, la stagione più amata da tutti gli appassionati meteo di freddo e neve. Prima di andare a vedere cosa si prevede nelle tendenze di dicembre bisogna specificare che le previsioni stagionali (da non confondere con le normali previsioni a breve scadenza che valgono fino e non oltre a 72 ore), o meglio “linee di tendenza”, sono sperimentali e presentano una importante incertezza, accentuata dalle discrepanze tra i modelli di riferimento.

Oggi rappresentano quello che sarà il futuro della meteorologia. Conoscere il tipo di inquadramento barico che si potrebbe venire a determinare può aiutare l’uomo a pianificare le proprie attività.

Per esempio, in campo agricolo, una corretta previsione su scala stagionale permetterebbe una più oculata scelta delle colture agricole in accordo al tipo di stagione in arrivo, unita ad una migliore pianificazione delle attività in campo.

Temperature
Ecco le anomalie termiche attese in Italia durante il mese di dicembre, dalle elaborazioni del centro di calcolo europeo ECMWF.

Come ogni mese andiamo a vedere cosa dicono i principali modelli meteorologici internazionali con le previsioni stagionali e mensili a medio e lungo termine. In sostanza la tendenza ci permette di sapere quindi se sarà più o meno piovoso della media, più o meno caldo della media.

Prima decade all’insegna della dinamicità

Secondo l’ultimo aggiornamento del centro di calcolo europeo, ECMWF, modello di riferimento di Meteored, l’inizio della prima decade di dicembre sarà parecchio dinamico, tanto da vedere il passaggio di diverse perturbazioni, seguite da affondi freddi dall’Europa settentrionale e orientale.

La circolazione sull’area euro-atlantica sarà dominata da un vasto anticiclone, in posizione meridiana, sul vicino Atlantico, mentre una vasta saccatura di origine artica, legata a doppio filo alla circolazione del vortice polare, interesserà tutta l’Europa orientale, dalla Russia fino alla Turchia.

Ciò favorirebbe delle ondate di freddo in direzione dei Balcani, con successivo interessamento dell’Italia. In pratica sull’Italia si aprirebbe un periodo freddo e instabile, con frequenti situazioni nevose, fino a bassa quota, e piogge sulle zone costiere.

Nel caso in cui l’anticiclone delle Azzorre riuscirà ad estendersi fino alla Lapponia, legandosi con un’altra struttura anticiclonica presente sull’area artica, non sono escluse incursioni di matrice polare, o addirittura artica, fino al nostro Paese, con possibilità di nevicate fino a quote molto basse, se non al piano al Nord.

Cosa ci aspetta nella seconda decade?

Dagli aggiornamenti del centro di calcolo europeo, ECMWF, la seconda decade del mese vedrebbe sempre delle anomalie negative di geopotenziale e di pressione sul comparto orientale del vecchio continente. Mentre anomalie di pressione positive sono attese sul settore più occidentale, dove si disporrà la radice calda dell’anticiclone delle Azzorre.

Secondo il modello Meteored, basato sulle analisi di ECMWF, il mese di dicembre risulterà piovoso in molte aree d'Italia.

Questa particolare disposizione barica esporrebbe l’Italia a frequenti flussi d’aria fredda, da Nord-Ovest e da Nord, che manterranno le temperature su valori vicino le medie o poco al di sotto di esse. In particolar modo sulle regioni meridionali.

Inoltre il transito di diversi sistemi frontali, provenienti dal Nord Atlantico, provocherebbe ripetute fasi di maltempo, in particolare sui settori tirrenici, ma anche sulle regioni del centro-sud e lungo le coste adriatiche.

Bianche sorprese per il periodo di Natale?

Il quadro è ancora molto incerto, tutto dipende dalla durata di quell’anomalia positiva di pressione sul Nord Europa, che potrebbe alimentare diverse colate fredde, di origine continentale, verso l’Europa centrale e buona parte del nostro Paese.

In questo caso le ondate di freddo, in arrivo dai vicini Balcani, potrebbero favorire le regioni del versante adriatico e il meridione. Secondo ECMWF, durante il periodo natalizio, si potrebbe rivedere una intensificazione del flusso zonale atlantico, con le perturbazioni oceaniche nuovamente pronte ad entrare sul Mediterraneo, dopo delle fasi di tregua, con tempo più stabile e mite, che al Nord spesso si traduce in nebbie e foschie insistenti.