Meteo, freddo anomalo sull'Italia: dove e quando si andrà a 0º C secondo il modello europeo?

L’Italia affronta un’ondata di freddo anticipato: venti di Bora e Grecale spingono giù le temperature, con minime quasi invernali al Nord e nelle aree interne del Centro. Nei prossimi giorni lo zero termico sfiorerà i fondovalle e torneranno le piogge al Nord.

L’ondata di freddo anticipato ha ormai raggiunto l’Italia e in molte zone sembra già di essere catapultati in pieno inverno. Giovedì 2 ottobre è iniziato con temperature decisamente basse, soprattutto al Nord e nelle valli alpine, dove le minime sono scese sotto i 10 ºC con valori quasi da fine novembre.

Anche al Centro l’ingresso dei venti di Bora e Grecale ha accentuato la sensazione di freddo, mentre sulle regioni adriatiche e al Sud si stanno registrando rovesci sparsi e un calo termico netto rispetto ai giorni scorsi.

Venerdì 3 ottobre: la giornata più fredda

La fase più intensa dell’ondata fredda è attesa proprio per domani, venerdì 3 ottobre, quando l’Italia vivrà una delle notti più rigide di questo inizio d’autunno. Le mappe mostrano anomalie termiche anche di 6-8 ºC sotto la media, con valori quasi invernali.

Nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 ottobre il freddo si farà sentire soprattutto sulle aree alpine del Triveneto: in località come Cortina d’Ampezzo, Arabba, Sappada e Cadore i termometri scenderanno fino a toccare lo 0 ºC, con valori prossimi allo zero anche in altre valli dolomitiche. Un assaggio di inverno anticipato per le montagne del Nordest.

Triveneto al gelo: nelle valli alpine la notte scende fino a 0 ºC
Triveneto al gelo: nelle valli alpine la notte scende fino a 0 ºC

Le minime oscilleranno fra 4 e 8 ºC in pianura: Torino, Milano, Bologna e Verona si sveglieranno con termometri che raramente supereranno i 7-8 ºC.

Anche al Centro il freddo sarà pungente: in Toscana, Umbria e Marche i valori potranno scendere fino a 5–7 ºC, con Roma attesa intorno ai 9 ºC, ben al di sotto delle medie di stagione.

Netto calo delle temperature, con quota neve che potrà scendere localmente sotto i 2000 metri sulle Alpi e intorno ai 1700–1800 m in Appennino.
Netto calo delle temperature, con quota neve che potrà scendere localmente sotto i 2000 metri sulle Alpi e intorno ai 1700–1800 m in Appennino.

Non sarà da meno il Sud, che pur mantenendo temperature meno rigide, sperimenterà minime intorno ai 10 ºC e venti ancora tesi da nord-est: Cosenza, Potenza e Matera registreranno risvegli decisamente freschi, intorno a 8 ºC.

Sabato 4 ottobre: ancora fresco, ma con più sole

La giornata di sabato vedrà condizioni di tempo più stabile su gran parte della Penisola, anche se le temperature resteranno basse, soprattutto al mattino.

Nord Italia: cieli più sereni e clima rigido all’alba, con valori intorno a 5 ºC in Pianura Padana e aria pungente nei fondovalle alpini. Nel Centro, Toscana, Umbria e Lazio interno faranno registrare ancora minime sui 6–8 ºC, mentre lungo le coste il mare mitigherà leggermente.

Al Sud e sulle Isole il contesto sarà più variabile, con venti residui di Grecale e qualche nuvola sparsa, ma in generale senza fenomeni rilevanti.

Domenica 5 ottobre: tornano le piogge al Nord

La domenica porterà un cambiamento più evidente, soprattutto al Nord Italia, dove sono attese nuove piogge diffuse tra Liguria, Lombardia e Triveneto. Le mappe segnalano accumuli moderati, con possibili nevicate sulle Alpi oltre i 1800–2000 metri.

Accumuli di pioggia attesi tra sabato e domenica, neve sulle Alpi, con fenomeni più diffusi al Nord.
Accumuli di pioggia attesi tra sabato e domenica, neve sulle Alpi, con fenomeni più diffusi al Nord.

Sul Centro il tempo resterà in prevalenza asciutto, con cieli a tratti velati e clima fresco nelle prime ore del giorno. Al Sud e sulle Isole prevarrà un quadro di variabilità: nubi irregolari e qualche locale piovasco sulla Sicilia tirrenica, mentre altrove il tempo sarà più stabile. Le temperature, pur in lieve rialzo nei valori massimi, si manterranno su un contesto tipicamente autunnale.

Uno sguardo alla prossima settimana

Archiviata questa fase di freddo anomalo e piogge sparse, da lunedì 6 ottobre le carte meteorologiche mostrano un deciso cambio di scenario. Una dorsale anticiclonica subtropicale proverà a spingersi verso l’Europa centro-meridionale, influenzando anche l’Italia.

Questo significherà un progressivo rialzo delle temperature, che torneranno a portarsi su valori più consoni al periodo, soprattutto di giorno. Al Nord e su parte del Centro prevarrà un tempo più stabile e soleggiato, con massime di nuovo prossime ai 20 ºC. Al Sud e lungo il versante adriatico potremo invece avere ancora qualche episodio di variabilità, ma con un clima meno rigido rispetto ai giorni appena trascorsi.

Non si tratterà di un ritorno immediato al caldo, ma di una fase più mite e gradevole, che segnerà una pausa rispetto al freddo quasi invernale di questi giorni.

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