Futuro esplosivo per gli uragani Humberto e Imelda: "dalla loro fusione si creerà un ciclone esplosivo sull'Europa"

Una porzione di Humberto verrà assorbita da Imelda, che nelle prossime ore tenderà a rafforzarsi sensibilmente, evolvendosi in un profondo ciclone extratropicale, secondo il modello Shapiro-Keyser.

I due uragani presenti in Atlantico, Imelda e Humberto, stanno iniziando a dare spettacolo, arrivando a toccarsi l’un l’altro, fino a sfiorare, per poco, il rarissimo “Effetto Fujiwhara”. I due cicloni tropicali hanno optato per un flirt fugace.

Humberto, il più anziano e vigoroso, con venti fino a 145 km/h e un occhio compatto, ha esercitato una "trazione" su Imelda, deviandone il cammino verso est-nord-est e salvando, paradossalmente, le coste orientali degli Stati Uniti da un potenziale landfall devastante.

Imelda, Atlantico.
Ecco l'uragano Imelda prima di essere agganciato dal flusso delle correnti occidentali che lo spingerà verso l'Europa, dove evolverà in una ciclogenesi bomba.

Le due tempeste stanno per trasformarsi

Ora, mentre il duo avanza verso nord-est, l'influenza reciproca non si dissolve. È come se Humberto e Imelda stessero condividendo un ultimo sussurro prima della separazione.

I modelli previsionali, dal GFS all'Europeo, dipingono un quadro di cauto ottimismo per l'Atlantico: Humberto, indebolito ma ancora potente, passerà a nord delle Bermuda, mentre Imelda, potrebbe sfiorare l'isola con venti fino a 150 km/h.

Ciclone Amy.
Pur perdendo tutte le sue caratteristiche tropicali questo profondo ciclone trasporterà enormi quantità di energia, in termini di venti di uragano, piogge intense e poderose mareggiate, accompagnate da una significativa onda di marea.

Ma è nel loro moto collettivo che emerge il vero spettacolo. Non più puri uragani tropicali, questi giganti inizieranno a ibridarsi con l'aria fredda del nord, perdendo calore oceanico ma ridistribuendo le energie su spazi molto larghi.

La nascita del ciclone tropicale Amy verso l’Europa

Una porzione di Humberto verrà assorbita da Imelda, che nelle prossime ore tenderà a rafforzarsi sensibilmente, evolvendosi in un profondo ciclone extratropicale che potrebbe seguire il modello un’evoluzione tipo Shapiro-Keyser.

Nei cicloni Shapiro-Keyser si osserva una di frattura tra il fronte freddo e quello caldo, quindi in sostanza non esiste un vero e proprio fronte occluso.

Tale caratteristica fa in modo che all’interno del minimo depressionario si isoli un nucleo caldo, nei bassi strati, a seguito del processo di warm seclusion. In contrasto con il modello della scuola norvegese che mostra un nucleo freddo.

Avvezione calda.
La vasta avvezione d'aria calda spinta verso l'Europa occidentale dal passaggio del ciclone bomba Amy sulle Isole Britanniche.

Questi cicloni, almeno quelli che si formano sull’Atlantico, inoltre sono anche dotati di “sting jet”. Ossia fortissime correnti discendenti di aria molto fredda e densa, note con il termine di “sting jet”, capaci di raggiungere i bassi strati causano violente raffiche di vento, della durata non superiore alle 3-4 ore, che spesso possono superare picchi di oltre 160-170 km/h.

L’impatto di questo ciclone bomba sul tempo in Europa

Questo futuro ciclone extratropicale, che verrà denominato “Amy”, busserà alle porte di Irlanda, Regno Unito e Francia entro il prossimo weekend. Pur perdendo tutte le sue caratteristiche tropicali questo profondo ciclone trasporterà enormi quantità di energia, in termini di venti di uragano, piogge intense e poderose mareggiate, accompagnate da una significativa onda di marea.

Il suo arrivo sulle coste dell’Europa occidentale avrà delle conseguenze importanti sul tempo nel resto d’Europa, favorendo l’erezione, fin verso la Spagna e la Francia, di un robusto promontorio anticiclonico, legato all’alta pressione delle Azzorre. Sull’area del Mediterraneo ciò si tradurrà in un tempo più stabile, caldo e soleggiato.