Il meteorologo Luca Lombroso: un’anomala ondulazione della corrente a getto porterà sorprese al nord. Arriva il freddo?

Fine settimana perturbato al sud e parte del centro, prosegue l’estate di San Martino al nord. Le inversioni termiche porteranno mattine fredde e nebbie nelle pianure, ma l’attesa è per la svolta invernale. Trova conferma nei modelli? Scopriamolo con la nostra video connessione in diretta.
Il freddo comincia a sentirsi al mattino, negli ultimi giorni le notti serene al nord e in alcune conche del centro il termometro a minima è sceso a valori prossimi allo zero. Ancora però le gelate sono scarse e locali, non è in corso una irruzione fredda ma è solo raffreddamento dovuto alle inversioni termiche. Di giorno infatti le massime salgono a a valori sopra la media. E in montagna lo zero termico a quote estive, 3600-3800 m, ci ricorda che ancora di fatto siamo in piena estate di San Martino.
La circolazione però sta cambiando, e al nord c’è grande attesa e curiosità su una domanda cruciale: quando arriverà il freddo? In diretta da Modena ecco cosa succederà.
Situazione sinottica
Nel fine settimana il cut-off indotto da un’ondulazione del flusso atlantico causerà la formazione di una depressione fra Sicilia e Sardegna. Il sistema perturbato ad essa associato interesserà solo il centro sud. Il nord resterà sotto l’influenza di un anticiclone invecchiato con aria resa più umida anche dalla suddetta circolazione ciclonica.
Nel corso della prossima settimana sono da seguire le evoluzioni inconsuete della corrente a getto. Il ramo polare proveniente dal Canada si ondula e approfondisce sull’Atlantico, causando per opposto un richiamo del getto subtropicale verso l’Europa, e addirittura favorendo una possibile espansione dell’anticiclone africano sull’Italia.
Sabato al nord ancora Estate di San Martino
La giornata di sabato 8 novembre al nord vedrà ancora ampi spazi di sereno, con aumento di nubi stratificate dal pomeriggio. Aumentano le foschie e nelle ore notturne compaiono anche nebbie specie lungo il fiume Po. Bellissima giornata sulle Alpi, e anche mite in quota.
Al centro maggiore nuvolosità, irregolare su Toscana, Umbria e Marche, più estesa sulle altre regioni, quasi sempre coperto in Sardegna. È su questa regione che avremo maggior presenza di precipitazioni, anche diffuse nella zona sud dell’isola, e a tratti temporalesche. Qualche piovasco raggiungerà in serata le coste del Lazio.
Al sud solo in parte soleggiato, ma a tratti vi saranno anche diradamenti. Nella prima parte della giornata solo qualche pioggia nelle coste tirreniche e localmente in Sicilia occidentale, verso sera temporali raggiungeranno la Campania.
Domenica di maltempo al centro sud
Domenica 9 ottobre al nord bella giornata autunnale, anche se i colori del cielo si fanno più grigi per foschie e qualche nube stratificata. Bel tempo in montagna, con splendido foilage. Al centro le regioni più prossime al nord avranno ancora una giornata variabile e asciutta. Sardegna, Lazio, Molise e Abruzzo avranno molte nubi con frequenti piogge e temporali. Al sud perturbato, con temporali a tratti anche forti su tutte le regioni meridionali, inclusa dal pomeriggio la Sicilia.

Le temperature nel fine settimana non cambiano in modo apprezzabile. Al nord avremo notti fredde con temperature minime fra +2 e +4°C, localmente vicine a zero con lieve brina. Di giorno valori sui 14-15°C, nella media stagionale o anche un po’ al di sopra. Al centro le conche della Toscana vedono minime simili al nord, per il resto fra 4 e 6°C, massime sui 16-18°C. Al sud minime su 8-10°C, massime 18-22°C.
Migliora al sud da lunedì, inizio settimana stabile
Lunedì 10 novembre restano nubi residue con ultime piogge al sud, deboli e locali. Netto miglioramento al centro, con ampie schiarite e bella giornata in vista, al nord a parte qualche nebbia stupirà vedere tanto sole, anche tiepido al pomeriggio per novembre.
Le notti però si allungano, e quindi le minime caleranno leggermente con qualche brinata al nord e localmente al centro, ma di giorno le temperature saranno dolci per la stagione, addirittura in aumento a metà settimana.
Quando arriverà il freddo invernale?
È la domanda che in molti iniziano a porsi, specie al nord; circolano rumors di incursioni fredde, ma cosa dicono i modelli sul medio-lungo termine?
Le ultime elaborazioni mostrano un quadro molto incerto, in cui però l’inverno sembra farsi attendere. Lo scenario dominante vede ancora un’onda atlantica prevalente con correnti da ovest-sudovest, perturbazioni a tratti e prevalenza di aria mite. In alcuni cluster, si intravede un cedimento del vortice polare con prime discese fredde verso l’Europa centro orientale, ma non sembrano per ora approfondirsi fino al mediterraneo.
Il vero nodo è che il vortice polare che appare per ora abbastanza compatto. Solo se verrà disturbato da onde planetarie o mosso da un blocco Scandinavo, per ora non previsto, potremo vedere le prime irruzioni artiche verso l’Italia.