Il miglior modello meteo conferma: "nella seconda metà di novembre importanti cambiamenti nella circolazione"

Dalle ultime elaborazioni del centro di calcolo europeo, ECMWF, modello di riferimento di Meteored, il mese di novembre vedrà importanti cambiamenti nella circolazione generale dell’atmosfera. Ecco quali saranno gli effetti sull’Italia.

meteo novembre
Verso un mese di novembre caratterizzato dal passaggio di diverse perturbazioni atlantiche, ma con temperature che rimarranno piuttosto miti, specialmente sulle regioni Meridionali.

Come ogni mese cerchiamo di analizzare come sarà la linea di tendenza dei principali centri di calcolo internazionali, con le previsioni a lungo termine. Ricordiamo che queste previsioni stagionali non vanno confuse con le normali previsioni a breve termine, che sono valide (per avere un livello di affidabilità elevato) fino a 72 ore.

Le tendenze indicano se nelle prossime settimane le temperature saranno più alte o più basse della media del periodo, se sarà più secco o più umido del normale, ma non ci danno una indicazione sul tempo che farà in una certa località in un giorno preciso.

Come esordirà novembre?

Dalle ultime elaborazioni del centro di calcolo europeo, ECMWF, modello di riferimento di Meteored, il mese di novembre dovrebbe esordire con un graduale rallentamento dei venti zonali.

Nonostante ciò il flusso perturbato atlantico rimarrà particolarmente attivo, fra il Nord America e il vecchio continente, con nuove perturbazioni oceaniche pronte a colpire le regioni Settentrionali, e parte del Centro.

Novembre 2025.
Secondo le ultime elaborazioni del modello di riferimento di Meteored, basato su dati forniti da ECMWF, il mese di novembre sarà caratterizzato da piogge sopra le medie sui settori tirrenici.

Sulle regioni Meridionali, invece, si prevede un aumento dei geopotenziali che manterrà il tempo più stabile e soleggiato, con precipitazioni al di sotto della media climatologica.

Dalle ultime elaborazioni del centro di calcolo europeo, ECMWF, modello di riferimento di Meteored, il mese di novembre dovrebbe esordire con un graduale rallentamento dei venti zonali. Nuove perturbazioni oceaniche sono pronte a colpire le regioni Settentrionali, e parte del Centro. Sulle regioni Meridionali, invece, si prevede un aumento dei geopotenziali che manterrà il tempo più stabile e soleggiato, con precipitazioni al di sotto della media climatologica.

Dal punto di vista termico le temperature si manterranno su valori al di sopra delle medie stagionali, visto il continuo afflusso di aria mite, sia dal vicino oceano che dall’Africa settentrionale, durante il passaggio dei fronti caldi di queste perturbazioni.

Cosa ci aspetta nella seconda decade?

Secondo il modello ECMWF la seconda decade di novembre sarà dominata da un flusso zonale più lento, che comincerà ad ondularsi, creando delle onde di Rossby più lunghe e lente, pronte ad influenzare il tempo in tutta Europa.

L’evoluzione, seppur lenta, di queste vaste ondulazioni, dall’Atlantico all’Europa, contribuirà a veicolare nuove perturbazioni e sistemi frontali oceanici in direzione del bacino centrale del Mediterraneo.

Queste perturbazioni, raggiungendo l’Italia, continueranno ad apportare piogge abbondanti, rovesci e temporali, con possibilità di vedere locali fenomeni temporaleschi di forte intensità. Quest’ultimi saranno maggiormente probabili lungo le coste tirreniche.

Anche al meridione e sulle Isole Maggiori ci saranno vari passaggi perturbati, ma risulteranno più veloci e con precipitazioni che potranno risultare abbondanti solo sui settori tirrenici, meno significative altrove.

Termicamente parlando il clima risulterà mite, con temperature generalmente sopra le medie del periodo al centro-sud e sulla Sicilia, dove i continui richiami caldi da Sud, di aria sub-tropicale africana, produrranno rialzi termici, anche significativi, seguiti da rapide diminuzioni delle temperature.

Novembre 2025.
Il mese di novembre, secondo l'ultima linea di tendenza stagionale, vedrà delle temperature leggermente superiori alle medie del periodo, soprattutto al Centro-Sud e sulla Sicilia.

Sulle regioni Settentrionali il clima si manterrà più fresco, ma molto umido. Le temperature più basse favoriranno lo sviluppo di nebbie e foschie d’irraggiamento lungo il Catino Padano, durante le ore serali e notturne. Un fenomeno tipico dell’autunno.

Possibili sorprese fredde nella terza decade?

Nella parte finale di novembre sembrerebbe che l’anomalia negativa di pressione sul Nord Europa vada gradualmente a scemare. Ciò favorirà anche un rallentamento del flusso perturbato atlantico, favorendo maggiori scambi meridiani.

Nonostante il progressivo cambiamento qualche perturbazione dovrebbe riuscire ad entrare sul territorio italiano, portando nuove fasi perturbate, da Nord a Sud.
Non si escludono a fine mese le prime incursioni fredde continentali
che potranno interessare maggiormente i settori adriatiche.