Ultimi aggiornamenti meteo: intensa perturbazione sull'Italia, forte scirocco e rischio violenti nubifragi

Nei prossimi giorni l’autunno ci mostrerà il suo volto tipico, fatto di piogge, rovesci, forti temporali, venti forti e mari in burrasca. Tutto merito di un cambio di circolazione, sull’area euro-atlantica, che culminerà nello sviluppo di una profonda depressione extratropicale davanti l’Europa occidentale.

Questa perturbazione riporterà le piogge su gran parte del Nord, ma anche su Liguria e Toscana, dove ci sarà un alto rischio di temporali, anche di forte intensità, e di conseguenti nubifragi.

Nei prossimi giorni l’autunno ci mostrerà il suo volto tipico, fatto di piogge, rovesci, forti temporali, venti forti e mari in burrasca. Tutto merito di un cambio di circolazione, sull’area euro-atlantica, che culminerà nello sviluppo di una profonda depressione extratropicale davanti l’Europa occidentale.

Questa depressione atlantica, supportata da aria fredda polare marittima in discesa dall’Islanda, richiamerà verso le nostre regioni umide correnti dai quadranti meridionali, piuttosto calde e quindi capaci di assorbire notevoli quantitativi di vapore acqueo sui mari che circondano l’Italia.

Quest’aria calda e molto umida riporterà le piogge su gran parte del Nord, ma anche su Liguria e Toscana, dove ci sarà un alto rischio di temporali, anche di forte intensità, e di conseguenti nubifragi.

Rischio nubifragi da giovedì, ecco dove

Il flusso meridionale pre-frontale, caldo e umido, che si attiverà sul bordo anteriore di questa vasta depressione, già dal pomeriggio e dalla serata di domani, mercoledì 18 ottobre, riporterà le prime piogge sulle coste della Liguria e sulla Toscana, in modo particolare fra il levante ligure e l’area della Versilia.

Le prime piogge arriveranno domani sera anche sulle pianure del Nord, coinvolgendo inizialmente la Lombardia, l’Emilia e il Veneto, per estendersi successivamente anche al Friuli. Ma la giornata peggiore sarà senza ombra di dubbio quella di giovedì 19 ottobre, quando avremo gli ingredienti ideali per lo sviluppo di temporali autorigeneranti, quindi molto insidiosi, soprattutto fra la costa ligure di levante e l’alta Toscana.

Questi temporali stazionando per ore sulla stessa zona rischiano di scaricare in pochissime ore un ingentissimo quantitativo di acqua (oltre 100/200 mm) che potrebbe causare locali criticità di carattere idraulico e idrogeologico.

Specie se il temporale che si forma sul mare staziona per ora sopra un’area altamente urbanizzata, producendo allagamenti e possibili frane e colate di fango. Purtroppo dal punto di vista termodinamico abbiamo tutte le condizioni ideali per vedere questi fenomeni, tenendo in considerazione pure diversi fattori, come lo “shear” del vento, nei bassi strati, e il “cape” molto elevato, trasportato dai venti di scirocco dal medio-basso Tirreno verso nord.

Tali elementi, sopra descritti, potrebbero facilitare anche lo sviluppo di sistemi a multicella o i temibili temporali a V, le ormai famose “cold v-shaped-storm”.

Piogge al Nord, salvo alcune eccezioni

Sulle regioni del Nord, in modo particolare sulle aree pedemontane sopravento dell’area alpina e prealpina, si verificheranno le precipitazioni più abbondanti, fra giovedì 19 e venerdì 20, con fenomeni diffusi, da moderati a localmente intensi fra Lombardia, Veneto, ed in seguito pure su buona parte del Friuli.

In alcune aree del Nord, ben esposte all’umido flusso meridionale, gli accumuli pluviometrici potranno essere anche abbondanti, con valori a tre cifre, soprattutto sulle zone pedemontane fra Veneto e Friuli.

Le piogge attese nella giornata di giovedì fra Liguria e alta Toscana, dove ci sarà il rischio di vedere temporali stazionari.

Le regioni dove le piogge saranno meno diffuse e abbondanti saranno il Piemonte e l’Emilia-Romagna, risultando maggiormente protette all’umido flusso meridionale, in risalita dal Mediterraneo centro-occidentale. Qui addirittura ci saranno zone dove pioverà molto poco e in modo molto sporadico.

Nella giornata di venerdì 20 ottobre, inoltre, il maltempo avanzerà verso la Sardegna e le regioni centrali tirreniche, dove arriveranno delle piogge e pure qualche rovescio.

Sud sotto scirocco caldo, attesi +30°C

Le regioni meridionali, anche in questo caso, saranno totalmente saltate dalla perturbazione, eccetto la possibilità di qualche fenomeno solo sul Nord della Campania. Al Sud e in Sicilia prevarranno sole e velature di passaggio, in un contesto climatico ancora piuttosto caldo.

I venti di scirocco e ostro che si intensificheranno nella giornata di venerdì 20 rischiano di far schizzare i termometri oltre la soglia dei +30°C in Sicilia, con possibili picchi di oltre +34°C sulle coste tirreniche, per effetto delle forti raffiche di caduta dalle Madonie, Nebrodi e Peloritani.

I valori massimi, oltre i +34°C, si dovrebbero raggiungere fra il palermitano e il messinese tirrenico, dove purtroppo sarà anche alto il rischio di incendi, data la vegetazione ancora secca.

Cosa accadrà nel fine settimana?

Nel weekend l’area di maltempo si estenderà sui settori tirrenici peninsulari, raggiungendo pure parte del Sud, fra sabato 21 e domenica 22. Ci sarà il rischio di vedere delle piogge e qualche temporale sulle coste del medio-basso Tirreno, mentre sulle altre aree il tempo si manterrà prevalentemente variabile.

Ancora piogge e rovesci al Nord-Est, con pause asciutte alternate a momenti piovosi. Le temperature subiranno un aumento al Nord-Est, dove continuerà a piovere in molte aree. Mentre una diminuzione è attesa al centro-sud.