L'Italia nella morsa del freddo e della neve fino a bassa quota, attese altre incursioni artiche a fine mese?

Osservando i modelli meteorologici sembrerebbe che in Italia il tempo rimanga di stampo invernale almeno fino alla fine di novembre. Continueremo ad avere maltempo e temperature gelide?

Questo fine settimana trascorrerà accompagnato da tempo instabile e temperature tendenzialmente più basse del normale. Su buona parte dell’Italia proprio in questi giorni vengono allestiti i primi mercatini di Natale, che popoleranno le piazze del nostro paese fino alla fine dell’anno, e quale miglior contesto meteorologico se non quello di stampo prettamente invernale come quello attuale.

Sembrerebbe quindi che il mese di novembre, l’ultimo della stagione autunnale, termini con una sorta di inverno anticipato. Ricordiamo infatti che l’inverno meteorologico ha convenzionalmente inizio il primo di dicembre.

Come già anticipato, questo fine settimana quindi avrà spiccate caratteristiche invernali, con instabilità diffusa da nord a sud, e con temperature ben al di sotto della media climatologica, ovvero quella calcolata nel trentennio che va dal 1991 al 2020, per questo periodo dell’anno. Nei prossimi giorni potremo avere addirittura anomalie termiche negative fin verso i -10 °C.

Fine autunno dal sapore invernale

L’unione tra temperature rigide e maltempo ha segnato anche il ritorno di uno dei maggiori simboli dell’inverno, la neve, tornata a cadere sia sul nord Italia che sui settori appenninici, in particolare quelli centro-settentrionali.

Sulle regioni settentrionali, in particolare quelle occidentali, come il Piemonte, la quota neve si è spinta e si spingerà fino a bassa quota.

Tuttavia nei prossimi giorni non dobbiamo immaginarci ovunque, costantemente piogge incessanti e abbondanti. Avremo infatti tempo leggermente altalenante, con brevi tregue dal maltempo seguite da nuovi peggioramenti.

Anomalia termica
Anomalia termica prevista in Italia la notte tra mercoledì giovedì, con temperature oltre 10 °C sotto la norma.

Una prima tregua è attesa proprio tra la serata di oggi e la prima parte della giornata di domenica, quando le nuvole cederanno il posto a sempre maggiori spazi di sereno, a partire dalle regioni settentrionali.

Mentre questo rasserenamento si estenderà verso sud, ecco che nuove estese nubi sopraggiungeranno da nord-ovest e già entro la fine della giornata di domenica finiranno per interessare praticamente tutte le regioni centro-settentrionali.

Una sostanziale differenza tra il flusso perturbato in arrivo e quello che ci sta lasciando, riguarda però la massa d’aria che esso trasporterà sull’Italia.

Se infatti la prima perturbazione ha portato temperature gelide dal nord Europa, stavolta verrà richiamata aria più mite dai quadranti meridionali, il che porterà generali rialzi termici che ci faranno riavvicinare a temperature più consone al periodo, seppur ancora basse.

L’inizio della prossima settimana vedrà quindi nuovamente tempo uggioso, nubi estese e compatte, precipitazioni diffuse che localmente potranno assumere carattere di rovescio o temporale, ma con temperature più miti. Ciò porterà ad un conseguente rialzo della quota neve.

Neve e temperature rigide fino a fine mese?

A seguire, tra la giornata di mercoledì e quella di giovedì, il tempo tornerà a stabilizzarsi e l’andamento di questo miglioramento sarà molto simile a quello previsto per questa domenica.

Avremo quindi progressivi rasserenamenti al nord che pian piano si estenderanno verso sud. Tuttavia il ritorno di tempo più stabile e una copertura nuvolosa minore, porterà anche nuovi cali termici.

Osservando quindi la tendenza meteo non sembrerebbero previste sostanziali variazioni nelle condizioni meteorologiche almeno fino alla fine del mese.

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L’atmosfera sarà ancora caratterizzata da spiccato dinamismo che porterà tempo variabile, con l’alternanza di schiarite e annuvolamenti, questi ultimi sempre con possibili fenomeni associati, anche di moderata o forte intensità.