Luca Lombroso avverte: "l'Italia deve prepararsi la prossima settimana ad una lunga ed intensa ondata di caldo"

Nel fine settimana rischio di forti temporali al Nord e localmente al centro, ma non è affatto un break dell’estate. Torna in pieno l’anticiclone africano e parte una nuova lunga fase caldissima. Picchi di 40°C a fine mese e rischio di caldo prolungato in stile estate 2003.

L’immagine da satellite di ieri pomeriggio alle 17 mostrava nubi addensate fra Lazio e Campania nonché sulla Sicilia, col Radar che ci ha confermato la prevista presenza di rovesci temporaleschi. Sovrapponendo le temperature, a quell’ora approssimabili alle massime, notavamo ancora caldo al nord, massime anche di 34-35°C localmente, e 30-32°C al centro.

Caldo normale, è ormai estate astronomica dirà qualcuno, ma la statistica ce li indica sopra la media, al nord anche di 5-6°C. Curiosamente la regione più fresca d’Italia risultava invece la Sicilia, ancora interessata dalla piccola goccia di aria fredda in quota. Ma quel che ci preoccupa e su cui puntiamo l’attenzione è l’evoluzione per la prossima settimana.

Situazione sinottica

Prima di concentrarci sulla nuova e prolungata ondata di caldo prevista a fine mese, dobbiamo monitorare una nuova piccola infiltrazione di aria fresca e instabile in quota.

Quasi non si nota se non con l’occhio attento nella mappa a 500 hPa, ma a 36-48 ore questo piccolo impulso legato alla coda di una lontana perturbazione riattiverà i temporali sulle Alpi, con probabile sconfinamento in alcune zone di pianura del nord.

L’effetto termico sarà lieve e temporaneo, perché al suo seguito si fa strada la forte onda di calore che ora si espande su Spagna e Francia, con un acuto più intenso del precedente dell’anticiclone africano. Da notare che l’aria calda in arrivo trova il momento con le notti più brevi e giornate più lunghe, questo renderà il caldo oltre che intenso persistente per molte ore della giornata.

Sabato attenzione ai forti temporali al nord

Sabato 21 giugno 2025 giornata subdola: parte bene, estiva in tutt’Italia ma al nord con cielo molto umido, con sensazione di afa. Già in tarda mattinata qualche temporale potrebbe scoppiare in anticipo sulla Lombardia nella zona laghi e anche in aree pianeggianti. Al pomeriggio poi temporali su varie zone alpine, specie occidentali e centrali, e lungo l’Appennino. Altri rovesci, più locali, anche in alcune zone interne montuose del centro.

Verso sera temporali in sconfinamento su alcune zone di pianura emiliana e prealpina. Altro temporale potrebbe formarsi verso la notte fra Lombardia ed Emilia occidentale e qualche rovescio anche in Liguria. Attenzione che le condizioni saranno tali che potrebbero presentarsi localmente molto forti, con grandine, vento di downburst, nubifragi.

La previsione per sabato tardo pomeriggio sera di ECMWF vede la formazione di 2-3 celle temporalesche molto intense al nord. Situazione da seguire via radar per il rischio grandine e vento

Al centro e al sud quadro meteo migliore, con ampie zone di sereno ma anche nubi e addensamenti temporaleschi. A rischio troviamo oltre all’interno dell’Appennino quello della Sardegna e della Sicilia.

Nonostante questo, caldo estivo dominante, con molte città sui 30-32°C.

Domenica residui temporali in esaurimento

Nella notte fra sabato e domenica possibile residuo temporale in movimento da nord alla Toscana, poi migliora, bella giornata e caldo, pomeriggio buono anche sulle Alpi.

Al centro potrebbe sconfinare fino in Umbria il temporale notturno prima citato, qualche rovescio pomeridiano poi nell’interno del centro e anche Sardegna. Al sud generalmente soleggiato. Temperature pienamente estive, non alte ma sopra media, diffusi 31-33°C al nord e centro e Sardegna, un po’ meno al sud.

Da lunedì rapido aumento del caldo

Lunedì 23 giugno 2025 è la data della svolta calda. Invero, troveremo probabilmente ancora temporali lungo le Alpi occidentali e nelle zone di confine svizzere e austriache, ma in genere il sole si fa largo e alcune città come Bologna vedono salire le temperature a 35-36°C.

Nei giorni a seguire l’ondata di caldo prende ulteriore vigore, i termometri in varie città del nord e del centro raggiungono valori da febbre, ovvero 37°C e anche oltre. Il caldo intenso scatenerà però vari temporali di calore su Alpi e lungo l’Appennino, da valutare in seguito il rischio di sconfinamenti in alcune città giovedì.

Le potenti anomalie di temperatura previste la prossima settimana saranno particolarmente accentuate al nord, conche del centro e nelle ore notturne. Mappa ECMWF per mercoledì 25 giugno.

L’interno della Sardegna toccherà probabilmente i 40°C, altrettanto nel Tavoliere della Puglia. Nel resto del sud lieve ritorno da est potrebbe mantenere i valori entro 32-35°C.

Caldo quasi estremo nell’ultimo weekend di giugno?

Preoccupanti le tendenze a medio termine lontano, aumentano le probabilità di una ondata di calore ai limiti dell’estremo.

Probabilmente non sarà da record assoluto come picchi massime, ma per giugno qualche record potrebbe essere avvicinato. Nel dettaglio probabili temperature massime di 37-39°C in molte zone d’Italia, con locali picchi di 40°C. Possibile il superamento di questa soglia in Sardegna e interno della Puglia e Sicilia.

Soprattutto, colpisce la durata di questa onda di calore, che da evento estremo meteo, cioè puntuale di qualche giorno, potrebbe divenire evento estremo climatico per la sua durata. Lo scenario ennesimo bis estate 2003 comincia ad aleggiare sempre più. Vedremo luglio, ma le prospettive non sono buone dato che si va anche verso il periodo climaticamente più caldo dell’anno.