Che tempo ci aspetta il 25 aprile? Ecco l'ultima linea di tendenza

Ecco l'ultima linea di tendenza del centro di calcolo europeo ECMWF sull'andamento della circolazione atmosferica per la seconda metà di aprile sull'Italia e sull'area del Mediterraneo.

Il ponte del 25 aprile potrebbe essere caratterizzato da una spiccata variabilità e da possibili fasi di instabilità atmosferica.

Fino ad oggi il mese di aprile è stato caratterizzato, come da aspettative, da un clima piuttosto freddo e instabile, con diversi episodi di maltempo che hanno interessato in modo particolare le regioni del centro-sud.

In queste ore un nuovo peggioramento coinvolgerà gran parte del Paese, con piogge, rovesci e temporali, anche localmente intensi. Non mancheranno neppure le grandinate e le forti raffiche di vento associate ai temporali.

E nel weekend l’instabilità interesserà soprattutto le regioni meridionali, causa l’isolamento di un minimo depressionario, attorno i mari del Sud Italia, costantemente alimentato da aria fredda, a tutte le quote, in discesa dal Nord Europa.

Cosa accadrà nella seconda metà di aprile?

Andando ad analizzare le ultime tendenze del prestigioso centro di calcolo europeo, ECMWF, la seconda metà di aprile potrebbe essere caratterizzata da una vasta anomalia positiva di pressione e geopotenziale in quota, sull’Europa occidentale, ad ovest dell’Italia.

Tale anomalia positiva pero sarà controbilanciata da un campo di pressioni sotto la media fra l’Europa centro-orientale e il bacino del Mediterraneo. Da questa differenza di pressione si andrebbe a scavare una circolazione umida che dal cuore dell’oceano Atlantico penetrerebbe fino al cuore del mare Nostrum, spingendo nuove perturbazioni e sistemi frontali verso la Penisola. Soprattutto al centro-sud.

Difatti, con questo tipo di pattern barico, l’instabilità e le precipitazioni andrebbero a colpire le regioni del centro-sud e del medio-basso Adriatico, con svariate fasi di instabilità, caratterizzate da fenomeni temporaleschi ad evoluzione diurna lungo l’Appennino e clima piuttosto fresco.

Tempo invece un po’ più stabile e asciutto sulle regioni settentrionali e lungo i versanti del medio-alto Tirreno, dove peraltro le temperature tenderanno a salire, portandosi su valori prossimi alle medie del periodo. Specialmente per quel che concerne i valori massimi.

Per la parte finale del mese di aprile, fra il 25 e il 30, secondo l’ultima linea di tendenza del modello ECMWF, si potrebbe assistere ad un generale calo dei valori di geopotenziale e di pressione fra l’Europa centro-occidentale e il Mediterraneo occidentale

Come sarà l’ultima decade di aprile?

Per la parte finale del mese di aprile, fra il 25 e il 30, secondo l’ultima linea di tendenza del modello ECMWF, si potrebbe assistere ad un generale calo dei valori di geopotenziale e di pressione fra l’Europa centro-occidentale e il Mediterraneo occidentale.

Ciò si tradurrebbe inizialmente in qualche passaggio perturbato di matrice atlantico verso le regioni del Nord e del Centro, con possibilità di precipitazioni, anche di carattere convettivo, soprattutto sulle coste tirreniche. Nella parte finale del mese, invece, non si può escludere lo sviluppo di una depressione nei pressi della Spagna, in grado di richiamare miti venti meridionali (ostro, scirocco) sulle nostre regioni meridionali.

Ipotesi sul 25 aprile

Stando alle ultimissime linee di tendenza del modello ECMWF il tempo per il giorno della Liberazione potrebbe essere condizionato da una spiccata variabilità un po’ ovunque, con il rischio di vedere qualche breve acquazzone o temporale pomeridiano sui rilievi, durante le ore pomeridiane.

Non si può escludere neanche la possibilità di vedere il transito di una perturbazione atlantica, in grado di arrecare condizioni di tempo instabile, principalmente sulle regioni settentrionali e sui settori tirrenici.

Sulle regioni meridionali, invece, il tempo per il 25 aprile si potrebbe mostrare più clemente, maggiormente stabile e più soleggiato, in un contesto climatico piuttosto mite per il periodo.