Meteo Italia, un’ondulazione del jet stream sta per cambiare tutto: da questa data irromperà il maltempo autunnale

Un cambiamento radicale del meteo potrebbe verificarsi in Italia tra pochi giorni, in concomitanza con l'inizio dell'autunno astronomico. Sia i modelli europei che quelli americani prevedono l'arrivo di un calo delle temperature e di forti piogge già dai primi giorni della prossima settimana.

Come annunciato da giorni su Meteored, durante gran parte di questa settimana avremo un getto polare abbastanza intenso per la stagione nell'Atlantico nord, con basse pressioni in transito a latitudini molto elevate.

Questo sta favorendo l'arrivo di una massa d'aria straordinariamente calda per il periodo sulla Penisola Iberica, con temperature diurne che sfiorano i 40°C in molte aree della Spagna, e superano i 35°C in gran parte della penisola, con anomalie davvero molto forti per questo periodo.

Anche in Italia si segnala una settimana di caldo anomalo, con temperature elevate, anche se non così elevate come quelle che stanno vivendo in Spagna ed in Portogallo.

Che cos'è il getto polare?
È noto anche come corrente a getto o “jet stream”. Si tratta di un canale di venti molto forti a forma di tubo che scorre a circa 9–16 km sopra la superficie terrestre.

Lo possiamo immaginare come un fiume dove l'aria scorre a velocità di 100–250 km/h, con lunghezze di migliaia di chilometri ma soltanto pochi di larghezza.

Secondo il nostro modello di riferimento, le temperature si manterranno tra i 3 e i 6 °C al di sopra della media stagionale in gran parte dell'entroterra della Spagna peninsulare fino a domenica, ma in questo articolo vogliamo segnalare l'imminente cambiamento previsto tra pochi giorni.

Un cambiamento meteo che potrebbe portare l'autunno prima sull'Europa occidentale, e poi anche in Italia.

Attenzione a quel ramo discendente del getto polare

Sembra che questa situazione di caldo anomalo abbia le ore contate. Le mappe mostrano che a partire da giovedì 18 settembre il getto polare tornerà a presentare ondulazioni più marcate, e la maggior parte degli scenari indica oggi che da venerdì l'anticiclone si orienterà da sud a nord nell'Atlantico, puntando verso l'Islanda: il pattern di NAO+ di questi giorni lascerà spazio a una cresta atlantica.

In questa mappa dei venti in alta quota (300 hPa) si vede l'oscillazione del jet stream muoversi verso la Penisola Iberica, nella giornata di domenica. A seguire si sposterà verso est, verso Francia e Italia.

Di fatto, è molto probabile che si instauri un blocco a omega e che la Spagna rimanga sotto un ramo discendente del getto polare tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima. Per ora questa configurazione è contemplata sia dal modello europeo sia da quello americano, e la componente su cui c'è meno dubbio è il calo termico che si generalizzerà in quei giorni.

Con questa situazione sinottica, a est della cresta si distaccherà una importante saccatura nel corso del weekend sull'Europa occidentale, che coinvolgerà anche la Spagna. Pare non isolarsi completamente dalla circolazione generale, ma al suo interno potrebbe formarsi un ciclone che, a seconda della posizione finale, determinerà impatti maggiori o minori sul territorio iberico.

A seguire, questa situazione potrebbe allargarsi anche all'Italia. I nostri modelli prevedono che le cose possano cambiare in Italia proprio in concomitanza con l'equinozio d'autunno, che sarà lunedì 22 settembre.

Possibili piogge e temporali localmente intensi da lunedì 22 settembre giorno dell'equinozio d'autunno

Come dicevamo prima, bisognerà osservare l'evoluzione delle aree di bassa pressione che possono formarsi in superficie: transiteranno diversi fronti e l'aria fredda in quota innescherà il possibile sviluppo di temporali molto intensi, specialmente al nord Italia e sulla fascia tirrenica italiana.

Lo specificheremo nei prossimi giorni su Meteored, e vi aggiorneremo con i prossimi aggiornamenti meteo. Tutto sembra però indicare che l'estate astronomica saluterà prima la Spagna e poi l'Italia con un calo termico e fenomeni avversi. Sarà un promemoria del fatto che l'autunno è già arrivato, anche se oggi può risultare difficile crederlo con il caldo intenso di questi giorni.