Meteo: deboli fronti nei giorni della serrata per COVID-19

I prossimi saranno giorni di sospensione e isolamento per l’Italia colpita da Covid-19. Osserveremo i cambiamenti del tempo dalla finestra, un po’ di nubi e qualche pioggia in transito.

PREVISIONI METEO
Dopo l'anticiclone africano è atteso un fronte perturbato moderato nel week-end.

Più che le nubi portate dalle perturbazioni, sull’Italia in queste settimane, ed in particolare in questi giorni, grava una pesante cappa di preoccupazione per l’espandersi dei contagi causati dal virus SARS-CoV-2. In molti si chiedono se questo nemico invisibile sia sensibile alle variazioni del tempo atmosferico, in particolare della temperatura, e se il progredire verso la stagione calda possa metterlo in difficoltà.

COVID-19 e meteo

In questo senso esistono già i primi studi che cercano di correlare l’incremento dei contagi alle condizioni climatiche dei periodi e nei paesi in cui l’epidemia si è diffusa.

Volendo approfondire il tema vi rimando ai papers pubblicati dal Social Science Research. Siamo solo agli inizi ma è interessante notare come nella fase di espansione tra dicembre ed oggi l’infezione COVID-19 abbia colpito in modo decisamente più forte le aree del pianeta comprese tra i 30 ed i 50 gradi di latitudine nell’emisfero Boreale.

Alcuni indizi fanno supporre che il virus prediliga il clima temperato al freddo o caldo persistenti. Staremo a vedere, se questa ipotesi dovesse avere fondamenta solide con il passare delle settimane e dei mesi si potrebbe assistere ad un aumento dei contagi verso latitudini più settentrionali, in paesi al momento meno interessati dall’emergenza, ed un graduale calo, almeno temporaneo, alle nostre latitudini.

Deboli fronti in arrivo sull’Italia

Tornando all’evoluzione meteorologica prevista per i prossimi giorni segnalo che non sono in calendario cambiamenti del tempo eclatanti ma qualcosina in effetti accadrà. Al momento è ancora forte l’alta pressione africana che sta governando le vicende atmosferiche sull’Italia determinando bel tempo e temperature più alte della media su tutta l’Italia.

L’anticiclone subirà una flessione attaccato a nord dal flusso occidentale atlantico e da due modesti fronti che riusciranno a varcare le Alpi. Il primo, venerdì, con ben pochi effetti limitati sostanzialmente al Friuli Venezia Giulia e alla Liguria di levante.

Il secondo, un po' più consistente, scenderà dalle regioni settentrionali al meridione tra sabato e la prima mattina di domenica. E’ destinato ad incidere maggiormente sul nord, sulle regioni centrali e meridionali adriatiche. Fenomeni del tutto marginali in area tirrenica e solo qualche addensamento nuvoloso sulle Isole maggiori.

Il tempo fino al week-end

Giovedì 12 marzo ancora tempo stabile su tutte le regioni con sole al centrosud e velature d’alta in aumento sulle regioni settentrionali e centrali tirreniche. Parziali banchi di nubi basse in aumento sulla pianura Padana. Temperature decisamente alte per il periodo stagionale con valori massimi compresi tra i 16/18 gradi del nord e i 23/26 delle aree meridionali comprese tra la Puglia e la Calabria ionica e poco meno sulle isole maggiori.

Previsioni meteo per venerdì 13 marzo

Venerdì 13 marzo modestissimo transito frontale al nord con richiamo di aria umida nei bassi strati capace di determinare foschie, qualche nebbia e nuvolosità bassa su molte zone della pianura Padana e tra il litorale e i rilievi appenninici del versante tirrenico tra la Toscana ed il Lazio. Qualche debole pioggia è attesa sulla Liguria di levante e sulle zone orientali del Friuli Venezia Giulia. Clima ancora mite ovunque con lieve calo in vista per il nord.

Sabato molte nubi al mattino sulle regioni settentrionali con piogge deboli o moderate e neve sulle Alpi sopra i 700 metri. Nel pomeriggio piogge sparse su Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise, in estensione alla Puglia tra sera e notte. Graduale miglioramento al settentrione a partire dal nordovest. Temperature in apprezzabile diminuzione in quota, più contenuta al suolo.

Domenica variabilità con residui piovaschi, più probabili sulle regioni ioniche. Sul centronord, sul resto del sud e sulla Sardegna prevalenza di tempo soleggiato salvo qualche parziale addensamento nuvoloso. Le temperature rientreranno nelle medie stagionali.

Tendenza successiva: terza decade di marzo più fredda?

Questa è una possibilità che si evince sia dall’analisi dei modelli globali, sia dagli Ensemble, sia dalle proiezioni sull'andamento dell’indice NAO (Nord Atlantic Oscillation). Più o meno a partire dal giorno 20, potrebbe prendere corpo uno scambio meridiano più vivace sull’Europa con espansione anticiclonica verso il Mare del Nord e conseguente discesa di aria più fredda da nordest diretta anche verso l’Italia.

Sugli eventuali fenomeni connessi ad un simile scenario è inutile al momento soffermarci mentre qualcosa in più si può dire sul regime termico che potrebbe interessare gran parte dell’ultima decade di marzo: ci sono segnali di una possibile settimana con temperature al di sotto della media tra il 21 ed il 28 marzo dopo un’altra fase più calda in vista tra il 17 ed il 21. Verificheremo con i prossimi aggiornamenti!