Meteo: fine febbraio verso la primavera o colpo di coda dell’inverno ?

L’anticiclone sta invecchiando e aria umida renderà più grigio il fine settimana al centro nord. L’inverno appare ancora in pausa, ma a medio termine ci sono segni di cambiamento. Torneranno freddo e neve, o avremo un anticipo di primavera?

mandorli febbraio
Martedì 21 febbraio è il martedì grasso e ultimo giorno di Carnevale. Qui in foto il carnevale di Venezia, ma il cielo difficilmente sarà così limpido e sgombro da nubi.

Giornata molto mite ieri non solo al centro sud ma anche al nord e sulle Alpi. Massima di 19°C a Foggia, Aosta ha toccato i 16°C, con tante le città a 15°C, ma in proporzione ancora più sorprendente ben -2°C sul Plateau Rosà.

Forte per opposto l’escursione termica, al mattino si sente che è pur sempre febbraio, ma questo freddo relativo è solo il frutto dell’inversione termica. Ed ecco gli altri numeri sorprendenti o meglio preoccupanti, favoriti dal ristagno dell’aria ma dovuti alle emissioni inquinanti.

Le concentrazioni di PM10 hanno segnato 89 μg/m3 a Milano, 122 μg/m3 a Rovigo, 108 μg/m3 a Ferrara, solo per citare alcune località.

Urgono provvedimenti drastici, che vadano alla radice del problema. Ne riparleremo, ora vediamo invece l’evoluzione dei prossimi giorni.

Anticiclone sì, ma anche nubi e qualche pioggia

L’anticiclone che grava ormai da giorni da segni di invecchiamento. Il campo barico si struttura dalle Azzorre all’Italia. Le correnti in quota diventano nel frattempo in parte zonali. Aria umida riesce a infiltrarsi da ovest, anche per la coda di deboli perturbazioni atlantiche.

Nel corso della prossima settimana l’anticiclone si attenuerà ulteriormente sulla nostra penisola, per strutturarsi sul medio e alto atlantico. La corrente a getto polare tenterà di entrare verso il Mediterraneo settentrionale, strutturando una saccatura in quota verso il 23-24 febbraio.

La conformazione barica però risulta molto incerta, spaziando fra ipotesi di ingresso di aria fredda e opposti scenari di una depressione con correnti sciroccali molto miti.

Fine settimana di grigiori e smog

Sabato e domenica saranno entrambe giornate non pienamente soleggiate al nord, con nubi anche dense in Liguria dove sono possibili alcune deboli piogge intermittenti. Sulla pianura padana si infittiscono le foschie e in alcune zone ricompare la nebbia.

Di giorno filtrerà un po’ di sole, ma non ovunque, perché le nebbie sollevandosi possono diventare nubi basse. Emergeranno dai grigiori le montagne dell’Appennino e gran parte delle Alpi. Dalle cime spettacolo del “mare di nubi” verso le valli e la pianura. Aria molto inquinata non solo nelle città ma anche nelle campagne e in alcune valli.

Situazione prevista delle concentrazioni di PM2.5, particolato ultra fine, sull'Italia per domenica prossima. La pianura Padana sarà una delle zone più inquinate del mondo intero.

Al centro tempo buono e primaverile in Sardegna, nubi basse sulle coste toscane e laziali e in parte nelle pianure e conche interne, più soleggiato nelle regioni Adriatiche. L’Appennino centrale vedrà più nubi domenica.

Al sud nubi medio basse nelle zone costiere di Campania e Basilicata tirrenica, con squarci di sole, abbastanza soleggiato in Sicilia, nuvolosità irregolare in Calabria, Basilicata e Puglia. Temperature in aumento nelle minime, valori nettamente sopra la media specie al nord, assenza di gelate notturne, tranne le valli Alpine.

Inizio settimana di grigiori al nord, spazi di sole al centro sud

Lunedì e martedì l’anticiclone avrà un momentaneo acuto che però al nord sarà mascherato dalla ripresa della nebbia, anche persistente lungo il Po. Soleggiato e mite su Alpi e Appennino, con valori da primavera inoltrata che renderanno umida la neve.

Al centro sud maggiori spazi di sole, ma con la Toscana, nord del Lazio e parte dell’Umbria che vedranno anch’esse nubi basse e dense foschie. Al sud più soleggiato con velature.

Martedì pomeriggio aumento delle nubi medio alte stratificate al centro nord. Mercoledì cielo molto nuvoloso al nord, anche sulle Alpi e al centro, abbastanza soleggiato in Sardegna. Scarse però le piogge, limitate e deboli precipitazioni in Liguria e Toscana. Al sud cielo più soleggiato, con qualche nube nel nord di Campania e Puglia. Temperature in ulteriore aumento nelle minime e lieve flessione delle massime.

Incertezze sulla seconda metà della settimana

Gli amanti di freddo e neve sperano ora che si concretizzi la linea del modello GFS. Il modello americano insiste a vedere entrare al nord e parte del centro aria fredda con ipotesi di neve a basse quote. Il modello europeo ECMWF in un primo tempo era su questa linea, ora presenta nei calcoli operativi opposte ipotesi di rimonta di aria mite con infiltrazioni fredde solo verso domenica prossima. In ogni caso, non sembrano arrivare precipitazioni consistenti e anzi il modello inglese quasi non vede pioggia, men che meno neve. Manco a dirlo, ci appare quest’ultimo lo scenario più probabile.

Fine mese e primi marzo come saranno?

L’inverno sta finendo e la primavera sta arrivando. Questo sul calendario meteorologico, che anticipa il cambio di stagione astronomica. Quanto alle tendenze substagionali, ECMWF ipotizza per fine mese temperature sopra la media sulla nostra penisola, ma con anomalie non troppo marcate. Sembrano però scarse le perturbazioni, e il periodo potrebbe essere nuovamente da emergenza smog.