Meteo: freddo e neve a quote basse dopo Natale?

Sembra di sì alla luce delle recenti indicazioni modellistiche. In attesa però di quanto potrebbe accadere nel periodo delle feste natalizie il tempo si manterrà variabile con qualche pioggia nel week-end, specie al sud.

PREVISIONI METEO
Tempo discreto sull'Italia ma sono in arrivo locali pioggia nel week-end. Scenari freddi per le feste di Natale. (foto Marco Virgilio)

Oggi iniziamo con qualche cenno relativo alle proiezioni a lungo termine perché ci sono diversi segnali che convergono verso la possibilità di una fase di tempo freddo e, per alcune regioni italiane, anche nevoso a quote basse tra il 26 e la fine dell’anno.

Già la Vigilia e Natale potrebbero essere interessate da perturbazioni ma un’ondata di aria più fredda non è da escludersi a partire da S. Stefano, probabilmente più attiva dal punto di vista delle precipitazioni al centrosud.

Prima di riprendere il discorso del possibile freddo di fine dicembre analizziamo un po’ la situazione attuale che è abbastanza statica per quanto riguarda l’Italia. Il tempo è regolato dalla presenza di campi di pressione livellati sia in quota che al suolo con una certa dominante anticiclonica.

La depressione atlantica spingerà un fronte verso l’Europa centrosettentrionale nella fine settimana che risulterà poco incisivo sull’Italia. L’aria più umida in arrivo ed il parziale calo della pressione qualche pioggia potranno comunque favorirla tra sabato e domenica sul nordovest, all’estremo sud e sulla Sicilia.

Evoluzione fino al week-end

Giovedì 17 e venerdì 18 tempo stabile anche se con presenza di parziali addensamenti, soprattutto tra Liguria e Toscana e più a sud sulle regioni ioniche e la Sicilia. Nulla di importante ma nelle zone menzionate non è da escludersi qualche debole pioggia o pioviggine a tratti. Ristagno di umidità nella pianura Padana con foschie dense, nebbie e banchi nuvolosi bassi. Altrove cielo poco nuvoloso salvo locali addensamenti.

Sabato 19 ancora tempo variabile ma tutto sommato discreto. Si segnala però un certo aumento della nuvolosità sulle aree più occidentali del paese e sulle isole maggiori. In particolare alle nubi potrebbero essere associate delle piogge tra basso Piemonte e Liguria e sui settori meridionali di Sardegna e Sicilia. Per il resto insisteranno foschie, nebbie e nubi basse sulla pianura Padana, soprattutto nelle ore più fredde della giornata.

Il tempo migliore si prevede nelle regioni centrali, in quelle adriatiche in generale e sulle Alpi orientali dove prevarrà il soleggiamento.

Domenica 20 peggioramento su Sicilia e regioni meridionali con cielo molto nuvoloso e piogge sparse, in genere deboli o moderate, localmente abbondanti sulla Puglia. Cielo coperto anche tra Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia occidentale con possibili piogge e qualche nevicata sulle Alpi occidentali sopra i 1200 metri. Sulle altre regioni tempo più asciutto con cielo tra poco nuvoloso ed irregolarmente nuvoloso o nuvoloso.

La possibile perturbazione di Natale

Dopo residui fenomeni nella giornata di lunedì e la temporanea rimonta di un promontorio anticiclonico sub-tropicale tra martedì e mercoledì, l’analisi dei modelli numerici indica la probabile espansione meridiana dell’anticiclone atlantico fin oltre l’Islanda. In risposta si attiverebbe una discesa di correnti fredde polari e artiche verso l’Europa occidentale con richiamo di aria più umida in direzione del centro-nord Italia.

Con questa evoluzione si può immaginare un peggioramento del tempo tra la Vigilia e Natale, non particolarmente intenso e diffuso. La configurazione sembra destinata ad essere più incisiva sulle regioni centrali nella giornata di Natale.

Naturalmente mancano ancora molti giorni e il tutto è suscettibile di variazioni anche significative. Parliamone oggi come di uno scenario con qualche chanches.

Dopo Natale arriva il freddo vero?


Si stanno facendo giorno dopo giorno più interessanti le prospettive a lungo termine che riguardano il periodo che va dal 27 dicembre a S. Silvestro. Alcuni indicatori e gli scenari Ensemble possono farci un po’ esporre sulla discreta probabilità che in quei giorni la gran parte dell’Italia possa essere investita da un’ondata di freddo di media consistenza.

Potremmo attenderci nei giorni tra il 27 ed il 29 dicembre isoterme in quota comprese tra -2 e -6 attorno ai 1500 metri al centro-nord. L’aria fredda colpirebbe più direttamente il nordest e le regioni adriatiche. L’esperienza suggerisce che, con questo genere di configurazioni, potrebbero essere più esposte a nevicate fino a quote molto basse le regioni centrali adriatiche, meno il nord.

Per capire se questi primi scenari meteo natalizi in bozza saranno confermate vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti dei colleghi di Meteored.