Meteo: irruzione fredda tardiva, i dettagli. Rischio neve?

Pasqua e Pasquetta più fresche e variabili col fronte polare bussa già alle porte delle Alpi. Martedì attesa una rara irruzione fredda primaverile. Possibile comparsa di neve perfino in pianura e alto rischio di gelate tardive. Ecco le previsioni.

I graupel, o neve granulosa, sono una forma intermedia di fiocco di neve, simile alla grandine ma più soffice. Sono tipici dei fenomeni convettivi temporaleschi primaverili in presenza di aria molto fredda in quota. Probabili vari episodi con questa forma di precipitazione martedì al nord e al centro, mercoledì anche al sud.

Apriamo questo aggiornamento straordinario con i migliori auguri di una felice e serena Pasqua 2021! Il fronte freddo ha già liberato il nord e parte del centro, e per domani Pasquetta avremo una giornata serena variabile, anche se con aria più frizzante dei giorni scorsi.

Siamo però in attesa di un importante cambiamento, una rara irruzione fredda tardiva di cui avremo le avvisaglie dalla sera del lunedì dell’Angelo. Un evento che ricorda l’irruzione tardiva di inizio maggio 2019 ed in particolare la storica nevicata del 17-18 aprile 1991 sul nord Italia.

Situazione sinottica

La figura principale in superficie è un anticiclone sull’Atlantico in espansione verso la Groenlandia e le Isole Svalbard. Il fronte polare si trova già sulla Germania centrale e martedì farà la sua irruzione sul nord Italia.

In quota vi corrisponde una saccatura a 500 hPa che avrà asse da Capo Nord alla Sardegna. La corrente a getto polare si ondulerà in modo marcato con un jet streak da W-NW di 120-140 nodi a 300 hPa sul nord Italia. Una situazione che sembra in linea con l'ipotesi dell'amplificazione artica.

Colpisce un’isoterma di -40°C a 500 hPa che sfiorerà le Alpi e, evento raro ad aprile, l’isoterma di -5°C a 850 hPa che raggiungerà Roma

A rendere ulteriormente complessa la situazione vi si aggiunge un minimo alla mesoscala in formazione in superficie. Colpisce un’isoterma di -40°C a 500 hPa che sfiorerà le Alpi e, evento raro ad aprile, l’isoterma di -5°C a 850 hPa che raggiungerà Roma.


Pasquetta di sole col freddo che bussa alle porte

Bel sole la mattina di Pasquetta al nord e al centro, ed anche in buona parte del sud. Solo sulla Sicilia e Calabria si attarderanno alcune piogge e rovesci della vecchia perturbazione in allontanamento. Al pomeriggio al nord aumentano le nubi medio alte, con addensamenti sulla Liguria.

Velatura anche al centro, molti a prima vista si chiederanno come possa cambiare così nettamente, eppure se osserverete il barometro, noterete una rapida diminuzione di pressione. A sera poi sulle Alpi lungo il confine con Austria e Svizzera inizierà improvvisamente a nevicare a quota bassa e con bufera.

Mappa ECMWF delle precipitazioni e delle nevicate previste per martedì pomeriggio. In questo tipo di situazioni, la neve può fare la sua comparsa anche in zone dove non è direttamente prevista dal modello. Nell'articolo tutti i dettagli.

Martedì 6 aprile invernale al centro-nord

Martedì 6 mattina al nordovest schiarisce rapidamente, i venti freddi e secchi da nord irromperanno nella notte senza fenomeni di rilievo.

Situazione diversa al nord est. Sulle Alpi orientali fino al mattino bufera di neve, con fiocchi anche nei fondovalle, poi le nubi si diradano con temperature in repentino calo. Nell’alto Friuli Venezia Giulia bora scura con probabile neve anche in pianura accompagnata da tormenta.

Fra Veneto orientale ed Emilia rovesci al limite fra pioggia e neve, con probabili episodi di neve granulosa (graupel) che localmente potrebbero imbiancare alcune zone di pianura.
Nel pomeriggio rovesci nevosi in basso Piemonte, neve diffusa in Appennino tosco Emiliano e Romagnolo, fino a 200-300 m, a tratti fiocchi in pianura.

Temperature pomeridiane non oltre 6-8°C al nordest, 10-12°c al nordovest. A sera termometro prossimo a 0°C.

Al centro neve fin quasi sull’Adriatico, sud in attesa

Al centro nuvoloso con tramontana impetuosa in Toscana, ma fenomeni quasi assenti, rovesci nevosi sulle Marche, a tratti fin sulla costa, in movimento sull’Abruzzo e Molise, dove nevicherà oltre 400-600 m. Sul Lazio e Umbria temporali e rovesci, con neve oltre oltre 500-800 m. Il maestrale spazzerà via le nubi in Sardegna.

Il calo delle temperature si concretizzerà in modo marcato fra pomeriggio e sera, soprattutto nelle regioni Adriatiche, Toscana e Umbria. Al sud variabile al mattino e, rovesci e temporali dal tardo pomeriggio in Campania e quindi a sera raggiungono la Calabria, temperature ancora sui 18°C con accenni di calo alla sera. Poche nubi sulla Sicilia

Mercoledì 7 e giovedì 8 aprile gelata tardiva al centro nord

Mercoledì 7 aprile migliora al nord, con annuvolamenti fra Romagna e San Marino, minime prossime a 0°C, massime sui 10-12°C. Al centro mattina variabile, al pomeriggio possibili rovesci di neve granulosa fra Toscana, Umbria e Appennino centrale. Gelate nelle conche e pianure.

Al sud ancora temporali irregolari accompagnati da neve e graupel sulle zone collinari e montuose, oltre 400-700 m. Qualche rovescio anche in Sicilia tirrenica.

Giovedì 8 aprile maggiormente soleggiato un po’ su tutta la penisola, con annuvolamenti su parte della Liguria. Mattina molto fredda con insidiosa gelata tardiva, al nord e conche del centro localmente minime fino a -2°C. Nelle valli alpine anche -5,-8°C. Freddo anche al sud con minime in alcune zone a soli 2-4°C, in Basilicata fino a -4,-5°C.

Lenta risalita dei termometri da venerdì

Solo verso il prossimo fine settimana le temperature risaliranno tornando, nelle massime a calori più consoni ad aprile, 16-18°C, ma le giornate e notti serene manterranno marcata escursione termica con serate e albe decisamente frizzanti.