Meteo Italia, come sarà il mese di marzo? Pioggia o siccità?

Ecco tutte le ultime novità dal centro di calcolo europeo ECMWF sulla linea di tendenza per il mese di marzo 2022. Pioggia o ancora siccità?

Una tipica immagine caratteristica del mese di marzo, uno dei più dinamici dell'anno

Come ogni mese andiamo ad analizzare le ultime novità dai principali modelli meteorologici internazionali, riguardo le previsioni mensili a medio e lungo termine. Con l’arrivo del mese di marzo inizia, ufficialmente, la primavera meteorologica, la stagione più dinamica e volubile dell’anno. Prima di iniziare bisogna puntualizzare che le previsioni stagionali (da non confondere con le normali previsioni a breve scadenza che valgono fino e non oltre a 72 ore), o meglio “linee di tendenza”, sono sperimentali e presentano una importante incertezza, accentuata dalle discrepanze tra i modelli di riferimento.

Esse pero rappresentano quello che sarà il futuro della meteorologia. Conoscere il tipo di inquadramento barico che si potrebbe venire a determinare può aiutare l’uomo a pianificare le proprie attività. Per esempio, in campo agricolo, una corretta previsione su scala stagionale permetterebbe una più oculata scelta delle colture agricole in accordo al tipo di stagione in arrivo, unita ad una migliore pianificazione delle attività in campo.

Come sarà la prima decade di marzo?

Analizzando le ultimissime proiezioni del modello europeo ECMWF si evidenzia come l’inizio del mese di marzo possa essere caratterizzato dal dominio di anomalie positive su buona parte del vecchio continente, con l’anticiclone oceanico (l’alta pressione delle Azzorre) pronta a distendersi in direzione dell’Europa centro-meridionale, interessando soprattutto le regioni del centro-nord, dove il tempo continuerà a mantenersi stabile e asciutto.

Sulle regioni meridionali e in Sicilia, pero, continueranno a rimanere attivi dei flussi freddi settentrionali, dai vicini Balcani, capaci di mantenere il campo termico su valori al di sotto delle medie stagionali. Qualche veloce fronte freddo, in discesa da nord-ovest e da nord, potrebbe interessare le regioni del meridione, apportando locali precipitazioni e nevicate a bassa quota lungo l’Appennino.

Prati fioriti su un bellissimo paesaggio alpino.

Flusso zonale intenso per la seconda decade?

Per la seconda decade di marzo sembra prevalere un pattern atmosferico, con importanti anomalie positive di pressione e geopotenziale sull’Atlantico orientale ed Europa meridionale, favorevoli a spinte, verso levante, del promontorio anticiclonico oceanico, che così garantirebbe una maggiore stabilità, ma anche clima mite e asciutto su Sardegna e regioni del centro-sud. Le piovose perturbazioni atlantiche sarebbero costrette a transitare sull’Europa centrale, interessando marginalmente pure il nord Italia, dove potrebbero arrivare delle piogge, seppur temporanee, e non abbondanti. Mentre sulle Alpi sono attese nevicate, ma principalmente concentrate sui versanti esteri. Le temperature si manterranno su valori prossimi alle medie stagionali, con clima piuttosto mite in tutte le regioni. Possibili leggere anomalie termiche positive al sud.

Possibili novità per la terza decade?

Per l’ultima decade di marzo il modello europeo ECMWF, al momento, non vede grosse novità, rispetto la seconda decade, anche se sembra probabile una nuova e più organizzata intensificazione delle “westerlies”, soprattutto sull’Europa centrale, che potrebbero disturbare l’anticiclone oceanico, erodendolo nella sua parte più settentrionale. Favorendo l’apertura di una breccia sul Mediterraneo, per l’ingresso delle perturbazioni atlantiche. In questo caso non si esclude un possibile coinvolgimento più diretto anche del nostro Paese, con la possibilità di precipitazioni in arrivo sulle regioni settentrionali, in un contesto climatico tutto sommato mite per il periodo.