Fine agosto estremo in Italia: dal caldo record ai temporali violenti, ecco i dettagli

Grande attesa per la rottura del caldo, ma prima ancora due giorni di temperature estreme per fine mese. Sfondati i 40°C, ecco dove. Netto cambio di massa d’aria in vista, il contrasto fra continentale tropicale e artica marittima scatenerà temporali violenti. Live dalle Alpi le previsioni.

Il caldo estremo sarà interrotto da temporali altrettanto estremi. Massima attenzione ai fulmini, ai downburst e al rischio grandine.

Temperature e caldo record per la fine di agosto. Qui siamo in diretta dal Lago di Resia, la stazione sinottica del Servizio Meteo dell’Aeronautica militare, posta peraltro a 1800 m, ha registrato ieri ben 28°C. I torrenti, come vedete nel video in diretta, sono ingrossati, non da piogge ma dall'acqua di fusione dei ghiacciai.

Incredibili poi i 41°C di Firenze e i 40°C di Ferrara, valori straordinari non solo per fine agosto. Ora siamo in attesa di un cambiamento di circolazione e di masse d’aria già da giorni annunciato. Le nuove elaborazioni modellistiche però lo hanno ritardato, e prima dell’irruzione di aria fredda avremo un ulteriore lieve aumento termico.

Il fronte freddo che porterà, in ritardo, la burrasca di ferragosto inizierà a dare i suoi effetti sabato sulle Alpi occidentali e a sera al nordovest, ma al nordest farà ancora molto caldo, altrettanto al centro.

Domenica i temporali, anche violenti, irrompono al nordovest, giornata ventosa e ancora calda al nordest, caldo anche il centro e al sud.

Lunedì temporali in estensione a tutto il nord e anche al centro, complice una saccatura con isoterme di -15,-18°C a 500 hPa e la probabile formazione di una depressione sul Mar Tirreno. Stante il contrasto di masse d’ario i fenomeni temporaleschi potranno essere molto forti. Seguite il radar meteo per i dettagli. Al sud arriveranno alcuni rovesci nelle regioni meridionali tirreniche. Maestrale in Sardegna.

È questo l’addio speriamo definitivo delle temperature estreme spesso frequenti nell’estate 2023, a torto da alcuni considerata normale o addirittura fresca.
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