Meteo: l'anticiclone sta invecchiando, nel weekend arriva la pioggia e aria più fredda da Nord

L’anticiclone, che ha dominato l'Italia e buona parte dell’Europa centrale, inizierà a cedere e lascerà entrare una perturbazione atlantica da ovest, seguita da aria più fredda in arrivo dal Nord Europa con nuove perturbazioni.

L’anticiclone che ha dominato l’Italia e buona parte dell’Europa centrale inizierà a cedere e lascerà entrare prima una perturbazione atlantica da ovest e, dopo qualche giorno, aria più fredda in discesa dal Nord Europa. I modelli concordano sul fatto che il prossimo fine settimana segnerà l’avvio di una fase più dinamica e piovosa, ma restano delle divergenze modellistiche su intensità e durata

L'alta pressione trasloca verso l’Atlantico

In queste ore l’Italia è ancora sotto l’influenza dell’anticiclone che si estende sul Mediterraneo Occidentale e sull’Europa Centrale, e che è responsabile del tempo stabile e mite di questi ultimi giorni. Tra il fine settimana e l’inizio della prossima, però, questo campo di alta pressione tenderà a traslare verso est, spostando il suo baricentro verso i Balcani e l’Europa Orientale.

Le simulazioni dei principali modelli numerici mostrano una risalita du un'alta pressione sull’Atlantico Centrale, con un promontorio che si allungherà verso nord fino all’Islanda e alla Groenlandia. Proprio lungo il fianco orientale di questo anticiclone atlantico potrà scorrere un flusso di aria più fredda in discesa dalle alte latitudini verso l’Europa.

Le perturbazioni torneranno verso il Mediterraneo e , in una seconda fase, l'ingresso di aria più fredda da nord, renderà il tempo più dinamico su gran parte del continente, Italia compresa.

Sabato 15: prime piogge al Nord e sulle tirreniche

La giornata di sabato vedrà l’ingresso della prima perturbazione atlantica, piuttosto mite ma carica di umidità. I principali centri di calcolo indicano l’arrivo delle prime piogge sul Nord, in particolare su Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con un coinvolgimento progressivo anche dell’Alta Toscana tra pomeriggio e sera.

La giornata di sabato sarà mite ma carica di umidità, con le prime piogge al Nord
La giornata di sabato sarà mite ma carica di umidità, con le prime piogge al Nord

Al Centro il peggioramento si manifesterà soprattutto lungo il versante tirrenico, con nubi in aumento e qualche rovescio sparso. Il Sud rimarrà inizialmente più ai margini, con nuvolosità irregolare ma fenomeni per lo più assenti.

Le correnti sud-occidentali manterranno l’aria relativamente mite, con quota neve ancora alta sulle Alpi e temperature che, però, inizieranno a scendere soprattutto al Nord, dove i valori diurni torneranno ad essere prossimi alle medie del periodo.

Domenica 16: circolazione più tipicamente autunnale

Domenica la perturbazione dovrebbe entrare più decisa sulla Penisola, con piogge e rovesci più diffusi sul Nord e sul Centro, in particolare su Liguria, Piemonte, Lombardia, Triveneto e Toscana, ma con estensione possibile anche alle regioni adriatiche centrali.

Il Sud resterà ancora parzialmente protetto dall’anticiclone, ma vedrà comunque un aumento della nuvolosità e dei venti meridionali, con qualche pioggia da non escludere tra Campania e alta Calabria tirrenica.

In questa fase le temperature tenderanno a diminuire in modo più consistente al Centro-Nord, riportandosi in media o leggermente sotto media, mentre al Sud il calo sarà più graduale.

Inizio settimana: perturbazioni e aria fredda in arrivo

All’inizio della prossima settimana l’alta pressione atlantica tenderà a disporsi lungo i meridiani, allungandosi dalle Azzorre verso Islanda e Groenlandia. In risposta, la corrente a getto si ondulerà, permettendo a un nucleo di aria più fredda di origine artica di scendere verso l’Europa centro-occidentale.

Venti Domenica a 500 HPa (circa 5500 m slm)
Venti Domenica a 500 HPa (circa 5500 m slm)

Secondo diverse elaborazioni, questo afflusso freddo potrebbe interagire con la depressione già presente a ovest dell’Italia, alimentandola e prolungando la fase di maltempo nei giorni successivi, con ulteriori piogge, venti sostenuti e quota neve in progressivo calo sui rilievi.

ECMWF e GFS: accordo sulla svolta, dubbi su intensità del freddo

Su questo cambio di scenario, il modello europeo ECMWF e quello americano GFS sono sostanzialmente allineati. Entrambi prevedono l'alta pressione sull’Atlantico, la prima perturbazione nel fine settimana, e il possibile successivo innesto di aria più fredda dal Nord Europa.

Temperature Domenica previste a 850 HPa (circa 1450 m slm)
Temperature Domenica previste a 850 HPa (circa 1450 m slm)

Le differenze nascono entrando maggiormente nel dettaglio. Infatti ECMWF tende a vedere un blocco atlantico più robusto e una discesa fredda più incisiva verso l’Europa Centrale, con effetti potenzialmente più marcati anche sull’Italia. GFS, invece, mostra un anticiclone meno allungato verso nord e un flusso freddo parzialmente deviato verso Regno Unito e Francia, con la nostra Penisola in un contesto perturbato, ma con un raffreddamento più graduale.

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Perciò il peggioramento è ormai un dato quasi acquisito, mentre la forza del primo vero “assaggio freddo” invernale resta ancora una variabile aperta, tutta da valutare e da seguire nei prossimi aggiornamenti modellistici.