Meteo, ritorna il caldo africano: ecco dove sarà più intenso

Con il ritorno del promontorio anticiclonico africano il caldo tornerà entro il weekend in diverse regioni italiane, da nord a sud. Attesi picchi anche sui +38°C +40°C.

Il caldo tornerà a farsi intenso in molte regioni italiane a partire dal prossimo weekend

Dopo giorni in compagnia dell’anticiclone delle Azzorre, che ci ha regalato giornate splendide di sole, con cieli tersi e caldo moderato, nei prossimi giorni dovremo prepararci al ritorno del promontorio anticiclonico africano su gran parte dell'Italia. Difatti un intenso ed esteso promontorio anticiclonico, di natura subtropicale, dall’area del Maghreb si estenderà alla Spagna e alla Francia, interessando con i suoi margini più orientali anche la Penisola Italiana.

La risalita dell’anticiclone africano provocherà, come prima conseguenza, un inevitabile aumento delle temperature, a cominciare dalle regioni settentrionali, dove il caldo tornerà a farsi sentire, sia di giorno che durante le ore notturne.

Da venerdì 15 luglio temperature in aumento

Già da domani, ma ancora di più da venerdì 15 luglio 2022, il caldo andrà ad intensificarsi sensibilmente sulle regioni di nord-ovest e sulle tirreniche, con picchi di oltre +35°C +36°C che si potranno raggiungere sulle pianure e conche più interne di Toscana, Lazio, Umbria, ma anche in alcune aree della Val Padana.

Mentre nel weekend le temperature massime aumenteranno in maniera sensibile anche sulle regioni del centro-sud e sulle Isole Maggiori, dove si potranno superare i +35°C +38°C sulle aree più interne, se non localmente pure +39°C +40°C.

Andrà leggermente meglio solo lungo le coste, dove le brezze attutiranno, seppur di poco, gli effetti della calura, con una atmosfera più afosa, per via dei maggiori quantitativi di umidità trasportati dai venti termici, attivi lungo le coste.

Farà molto caldo pure in montagna

Purtroppo gli effetti di questa nuova ondata di calore si sentiranno anche sulle nostre Alpi, già interessate le scorse settimane da temperature eccezionalmente elevate che stanno accelerando il processo di fusione dei principali ghiacciai.

Nonostante la possibilità di qualche improvviso temporale, anche di forte intensità, lungo l’arco alpino, ma anche sull’Appennino, il caldo diverrà veramente intenso, con punte massime che potranno lambire o di poco superare la soglia dei +30°C a 1000 metri di altezza, e fino a oltre +25°C a 1600 metri. Parliamo di valori davvero elevatissimi per queste quote.

Da segnalare pure l’impennata della quota dello “zero termico”, che si spingerà nuovamente oltre la quota dei 4000 metri. Forse anche 4500 metri. Ciò vuol dire che anche in alta montagna le temperature si spingeranno abbondantemente al di sopra dei +0°C.

Ancora nessuna pioggia in vista: la siccità continua

Purtroppo la siccità continuerà ad avanzare, per ora non si vedono all’orizzonte le tanto invocate piogge e il deficit idrico rischia di aggravarsi ulteriormente in molte regioni del nord Italia. A parte qualche temporale e rovescio, in sconfinamento fra Alpi, Prealpi e aree pedemontane, le piogge continueranno a latitare.

Senza l’arrivo delle perturbazioni atlantiche, o di peggioramenti ben organizzati, diventerà veramente difficile uscire da questa fase acuta siccitosa, che sta determinando non pochi problemi alle regioni settentrionali, soprattutto nel settore agricolo.

Quanto durerà il caldo?

Almeno fino a metà della prossima settimana l’ondata di calore continuerà a tenerci compagnia, con valori veramente elevati, soprattutto sulle regioni settentrionali, dove si raggiungeranno picchi notevoli.

Ancora pero non è ben chiaro fin quanto dovrebbe durare questa ondata di calore, che potrebbe indebolirsi entro fine mese, con qualche temporale rinfrescante in arrivo sulle regioni settentrionali.