Meteo, San Silvestro tra gelate e schiarite: ecco che tempo farà la notte di Capodanno nelle principali città italiane

La situazione atmosferica sull'Europa sta subendo una trasformazione radicale proprio a fine 2025. Un robusto campo di alta pressione, posizionato tra il Nord Atlantico e il Regno Unito, sta favorendo la discesa di una massa d'aria fredda di origine artico-continentale verso il Mediterraneo. Questa irruzione fredda interesserà in parte la nostra penisola con un brusco calo termico.
L'aria fredda di origine artica già da domani investirà principalmente i Balcani e poi marginalmente l'Italia iniziando ad affluire dalla porta della Bora. Per la notte di San Silvestro, il Paese si troverà sotto l'influenza di correnti da Nord-Est che garantiranno cielo sereno su gran parte del territorio, ma con un crollo termico significativo, portando il gelo anche in pianura o venti tesi di Grecale e di Tramontana.
Nord Italia: San Silvestro tra gelo e nebbie
Il Settentrione vivrà una notte di San Silvestro spaccata in due. Sulle regioni di Nord-Est, in particolare tra Venezia e Trieste, la Bora soffierà moderata con raffiche fino a 25-30 km/h, pulendo l'atmosfera e garantendo ottima visibilità ma con una temperatura minima di 1°C e una sensazione di freddo che sarà più intensa a causa del vento (windchill).
Spostandosi verso la Pianura Padana occidentale, il vento tenderà ad attenuarsi drasticamente favorendo il ristagno di umidità. A Milano e Torino si attende una minima di -2°C o -4°C in caso di cielo limpido e sgombro da nubi, con rischio di gelate. Invece, dove prevarranno le nebbie in banchi o le foschie dense, impediranno parzialmente la dispersione del calore. In questo caso, le minime potrebbero fermarsi a -1°C / -2°C , sempre con rischio di ghiaccio al suolo (nebbia che congela).
Centro Italia: cielo terso e raffiche di Grecale
Sulle regioni centrali l'irruzione fredda sarà accompagnata da una ventilazione costante che impedirà la formazione di nebbie, assicurando cielo stellato ma con un clima pungente. A Firenze la notte sarà limpida e secca con una temperatura minima prossima ai -2°C e venti deboli da Nord-Est.
A Roma la situazione sarà simile, con una minima prevista intorno ad 1°C, ma la sensazione di freddo sarà accentuata da una Tramontana moderata. Lungo il versante adriatico, come ad Ancona, il vento di Grecale sarà più insistente, mantenendo le temperature massime confinate intorno ai 6°C e agitando il mare, qui il freddo sarà "garantito" proprio dalla ventilazione.
Sud e Isole: venti forti e residua instabilità
Le regioni meridionali saranno le più ventose dell'intera penisola, con le ultime nubi che si diraderanno rapidamente. A Napoli si prevede un San Silvestro poco nuvoloso con una minima di 3°C e venti frizzanti che soffieranno dai quadranti settentrionali.

Molto più intensa la ventilazione a Bari, dove soffieranno venti forti di Tramontana fino a 35 km/h, portando la minima a 4°C e rendendo il clima decisamente invernale. Nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, la città di Palermo vedrà una temperatura minima di 8°C o 9°C. Tuttavia farà piuttosto freddo a causa dell'umidità elevata e della ventilazione sostenuta dai quadranti nord-occidentali.
Evoluzione 1° gennaio: il rapido cambio di circolazione
Il freddo di San Silvestro sarà solo un passaggio temporaneo prima di un nuovo cambiamento. Già dal pomeriggio di Capodanno, i modelli GFS e ECMWF indicano una rotazione dei venti da Scirocco causata dall'avvicinamento di una depressione atlantica.
Questo richiamo caldo farà risalire rapidamente le temperature, ma porterà anche le prime piogge sulla Liguria e lungo la fascia tirrenica. Per il weekend del 3 e 4 gennaio è attesa una perturbazione più strutturata che porterà una fase di maltempo diffuso, con abbondanti nevicate sull'arco alpino.
Tuttavia questa proiezione di tendenza andrà aggiornata ed eventualmente corretta, vista l'elevata incertezza che i modelli mostrano già a partire da lunedì 5 gennaio 2026.