Una Pasqua all'insegna del freddo e maltempo, tanta neve sull'Appennino

Sarà una Pasqua e una Pasquetta all'insegna del freddo e del maltempo, prevista tanta neve in arrivo sull'Appennino, soprattutto sui rilievi dell'Italia centro-meridionale nella giornata di Pasqua.

Uno degli elementi salienti di questa Pasqua del 2023 sarà rappresentato dal ritorno della neve abbondante su buona parte dell'Appennino

Anche stamani arrivano ulteriori conferme su un weekend di Pasqua caratterizzato da clima molto freddo e instabile su gran parte d’Italia. Nella giornata festiva su diverse regioni italiani sono attese piogge, rovesci, locali temporali e persino nevicate, fino a quote estremamente basse per il periodo.

Ormai un po’ tutti i modelli prevedono lo sviluppo di una ciclogenesi fredda che dai mari italiani si sposterà verso i Balcani e la Grecia, richiamando masse d’aria fredde sulle nostre regioni. I fenomeni colpiranno soprattutto le regioni del centro-sud, dove non mancheranno neppure i temporali, e in parte pure il Nord-Est, anche se in quest’ultima area i fenomeni saranno più occasionali.

A Pasqua saccatura fredda sul Mediterraneo

Proprio nel bel mezzo del weekend pasquale sul bacino centrale del Mediterraneo scivolerà una nuova saccatura polare, con aria fredda di natura polare marittima e poi via via più continentalizzata, pronta a evolversi in una nuova ciclogenesi sui mari attorno l’Italia. Il minimo depressionario, con l’annesso sistema frontale al suolo, dal Golfo di Genova si sposterà verso il basso Tirreno, per spostarsi sullo Ionio.

Sarà proprio questa depressione, a carattere freddo, a spostarsi fra il basso Tirreno e lo Ionio, a causare le piogge e i temporali che condizioneranno negativamente il weekend di Pasqua sulle regioni meridionali. Mentre sulle regioni settentrionali, in particolare al Nord-Ovest, li dove le piogge servirebbero davvero, il tempo sarà maggiormente stabile e soleggiato, senza alcun tipo di fenomeno.

Il maltempo atteso a Pasqua al Sud

Per Pasqua e Pasquetta il maltempo interesserà prevalentemente le regioni meridionali, con piogge e rovesci sparsi, ma anche la possibilità di vedere lo sviluppo di qualche temporale, con scrosci di grandine e graupel fino a bassa quota. La probabilità di piogge sarà maggiore in regioni come la Campania, la Puglia, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia. Ma qualche fenomeno localizzato, durante le ore pomeridiane, lo potremo vedere pure sui monti dell’Appennino centrale.

Ma nel fine settimana pasquale vedremo persino delle nevicate, fino a bassa quota, lungo buona parte del nostro Appennino. In particolare il Sabato Santo la neve si vedrà, fino a quote collinari, sui monti dell’Emilia e della Toscana, e a quote più alte sull’Appennino centrale, sui rilievi di Lazio, Abruzzo, Umbria e Molise.

Il giorno di Pasqua, con lo scivolamento del sistema frontale verso sud-est, le nevicate, anche a sfogo di rovescio o temporale, si vedranno su tutto l’Appennino meridionale, in particolare sui monti della Campania, Molise e Basilicata, con accumuli anche significativi sopra i 1000 metri di altezza.

Durante la serata di Pasqua la parte più fredda del sistema frontale raggiungerà il Sud, con nevicate e rovesci di neve dai 1000/1200 metri sui rilievi della Calabria e della Sicilia settentrionale.

Residua instabilità a Pasquetta

A Pasquetta, con lo spostamento della depressione verso l’Egeo, il tempo migliorerà lentamente anche al Sud, ma con il rischio di residui rovesci, specie sulla Calabria tirrenica, messinese e Puglia. In queste aree sarà concreto il rischio di vedere precipitazioni, anche se si tratterà di fenomeni generalmente di breve durata.

Durante le ore pomeridiane, grazie alla maggiore radiazione solare di aprile, sulle zone più interne, a ridosso dei monti, si svilupperanno dei grossi cumuli e cumulonembi, ad evoluzione diurna, che potranno dare origine a improvvisi acquazzoni e temporali si potranno sviluppare lungo la dorsale appenninica.