Previsioni meteo aeronautiche per la Befana

La Befana compie un volo decisamente ardito e condizionato dalla situazione meteo. Ecco le nostre previsioni meteo speciali per il giorno dell'Epifania, il 6 gennaio.

La Befana vola a vista (VFR, Visual Flight Rules) su una scopa. Per il volo a vista, sono fondamentali le condizioni meteo, in particolare visibilità, base delle nubi, venti e anche formazione di termiche

La tradizione della Befana si perde nella notte dei tempi, prima del cristianesimo. Vi sono varie versioni al proposito, una cita il viaggio dei Re Magi, la festività coincide infatti con l’Epifania, che significa apparizione.

Nel loro lungo viaggio in una fredda notte invernale, Baldassare, Gasparre e Melchiorre avrebbero chiesto la via per la capanna dove era nato Gesù a una vecchia signora. Le chiesero anche di unirsi a loro, ma lei rifiutò. Pentita di ciò, preparò una gerla di regali e si mise, invano, a cercarli. Per rimediare, da allora ogni anno porta regali a tutti i bambini buoni nella speranza di imbattere anche in Gesù bambino.

Ai bambini cattivi la Befana dovrebbe portare carbone o aglio. Al giorno d’oggi, complici i cambiamenti climatici, anche la Befana però ha abolito l’uso del carbone, un solo chilo infatti emette 3.7 kg di CO2 .

Situazione meteo con focus 6 gennaio

La Befana vola a bordo di una scopa, un viaggio di questo genere, come quello di Babbo Natale, la rende esposta alle intemperie, ma vista la stagione può dirsi decisamente fortunata. Volerà lungo la nostra penisola principalmente in condizioni anticicloniche, ma dovrà tenere presente, come avevamo parlato, del flusso di aria fredda che colpirà le regioni centro meridionali Adriatiche.

Oltre alla mappa in superficie, la simpatica vecchietta deve consultare attentamente la corrente a getto, perché parte del volo lo compie ad alta quota. Particolare attenzione dovrà porre nel suo volo sopra la Puglia, lambita dal jet streak, la striscia più intensa di corrente a getto, che si troverà sul Canale di Otranto. In queste zone, forti saranno le turbolenze, ma se adeguatamente protetta, e a quelle quote con tuta simile ai piloti dei jet militari, potrebbe volare molto veloce.

Sul resto della Penisola, seguendo la cross section attorno a tutte le regioni da sud a nord, troverà venti piuttosto forti in quota da est al sud, meridionali sul Tirreno e nuovamente nordorientali andando verso nord, mentre il vento si indebolisce sulle Alpi.

Gli effetti: che tempo farà per l’Epifania?

Detto del volo, ora il problema passa al recapito, con continui atterraggi e decolli. Al nord, queste operazioni saranno complicate dalla nebbia, soprattutto nella notte. La visibilità sarà scarsa, ma la Befana è sicuramente dotata di strumenti automatici, di volo IFR, Instrumental Flight Rules, e non avrà difficoltà anche ad atterrare nella nebbiosa e inquinata pianura padana, dove le temperature notturne saranno fra 0 e -5°C.

Un freddo in realtà per nulla intenso, vista la stagione, e di giorno, dove la nebbia si dirada, soprattutto sulle zone urbane e cementificate, il termometro salirà a +5,7°C. Ottima visibilità in collina e montagna sopra ai 400 m circa, zone che saranno le inversioni termiche.

Al centro e Sardegna, in genere soleggiato, dunque la Befana vola tranquilla. Freddo nelle conche del centro, come a Firenze, anche -3°C nell’aeroporto, e anche fuori Roma, attorno a 0°C, mentre di giorno ci saranno circa 10°C. Notte dolce invece in Sardegna, +4,+6°C, e giornata mite, anche +14°C.

Solo al sud il volo a bordo della scopa troverà qualche disturbo per le nubi presenti fra Puglia, Basilicata e anche parte delle regioni centrali adriatiche, con qualche annuvolamento e base nubi anche sotto ai 1000 m. Qualche fiocco di neve verso i colli non è escluso, ma nel complesso il recapito dei doni è garantito.

Tendenza del tempo dal 7 gennaio in poi

L’Epifania tutte le feste si porta via, ma la vecchietta sulla scopa ci lascerà ancora l’anticiclone. Anzi, si formerà un grande sistema di blocco, nessuna perturbazione all’orizzonte, e con esaurimento del flusso freddo andremo verso una nuova fase di aria mite in quota inconsueta per la stagione.

Queste condizioni favoriranno l’accumulo di inquinanti e smog con alte contrazioni delle famigerate polveri fini e ultrafini nelle città non solo del nord ma anche del centro. Quali le cause dello smog, come limitarlo e come difenderci nelle situazioni di emergenza? Torneremo sull’argomento, per ora Viva la Befana!