Previsioni: piogge in arrivo sabato, migliora la qualità dell’aria

Probabilmente non siamo di fronte ad una svolta ma una veloce perturbazione promette qualche pioggia sull’Italia e un temporaneo sollievo per la pianura Padana assediata dall’inquinamento.

PREVISIONI METEO
Dopo settimane di stasi atmosferica sabato arriva un po' di pioggia sull'Italia e migliora la qualità dell'aria (foto IANUS Imagine)

Dopo settimane di stasi atmosferica dettata dal netto dominio anticiclonico per l’Italia si profila una breve parentesi moderatamente perturbata nella giornata di sabato. Siamo in attesa di un fronte inserito in una stretta saccatura depressionaria in quota con attivazione di una temporanea bassa pressione al suolo.

Non si tratterà di un evento di grande rilievo ma avrà il merito di riportare quelle piogge e quelle nevicate che mancano da prima di Natale, soprattutto al centronord.

Migliora la qualità dell’aria

Il relativo rimescolamento nei bassi strati dell’atmosfera, prodotto dal transito frontale, favorirà un miglioramento della qualità dell’aria ed una minore concentrazione di polveri sottili (PM10, PM2.5 ed altri inquinanti) che nei giorni scorsi hanno assediato le città del nord ed in vari casi, come ad esempio Roma, anche del centro.

L’alta pressione dinamica caratterizzata da aria mite in quota si comporta come un coperchio che inibisce i movimenti verticali costringendo umidità, gas vari e polveri sottili a stazionarie in prossimità del suolo. Naturalmente la colpa reale non è dell’alta pressione ma dell’uomo che inquina a ritmi insostenibili per l’ambiente e per sé stesso.

Evoluzione fino a venerdì

Giovedì e venerdì tempo ancora anticiclonico su tutte le regioni con parziali banchi di nubi basse su Sardegna, nord e Adriatico, comprese foschie dense e nebbie, principalmente durante le fasi più fredde della giornata. Prevalenza ovunque di tempo stabile con discreto o buon soleggiamento e transito qua e là di innocue velature d’alta quota. Si manifesteranno le solite inversioni termiche marcate con gelate notturne nelle valli del centronord ed in pianura Padana, clima più mite sopra quota 2000 metri e ristagno di umidità ed inquinanti nei bassi strati.

Venerdì comincia a cambiare qualcosa a partire dalle zone più occidentali con il graduale intensificarsi del richiamo più umido che anticipa il fronte, prima ai livelli più bassi dell’atmosfera e poi gradualmente alle quote più alte.

Nubi basse più compatte saranno presenti tra Liguria di Levante e alta Toscana con pioviggini, nubi in aumento sulle Alpi occidentali con prime nevicate sulle zone di confine. Altrove ancora bel tempo ma nubi basse sul basso Tirreno e generale aumento delle velature d’alta quota. Ancora presenti le inversioni termiche con ristagno di inquinanti nei bassi strati ma tendenza a graduale miglioramento a nordovest.

Sabato si rivedono pioggia e neve

Sabato peggioramento, nella notte piogge su nordovest e Sardegna dove, tuttavia, già al mattino seguente si assisterà ad un miglioramento delle condizioni atmosferiche. Nubi e piogge si trasferiranno gradualmente verso est interessando nel corso della giornata gran parte delle regioni italiane.

I fenomeni dovrebbero risultare sparsi e intermittenti, anche in forma di rovescio, sulla Sicilia centroccidentale, sulle regioni ioniche e in parte adriatiche centromeridionali. Altrove piogge un po’ più corpose e diffuse di intensità comunque debole o moderata. Le zone dove sono attese piogge più convinte sono la Liguria di levante, l’Emilia e la Toscana, forse anche parte della pianura veneta e friulana.

Neve sui rilievi alpini ed appenninici sopra quota 500/800 metri. Temperature in diminuzione ma soprattutto attenuazione del disagio causato dall’inquinamento.

Domenica condizioni di variabilità al nord, al centro e sulle isole maggiori mentre potrebbe insistere nuvolosità un po’ più consistente lungo il versante adriatico centromeridionale e le regioni ioniche. Su queste zone possibile qualche residua pioggia a carattere debole e sparso, forse locali rovesci. Rinforzo dei venti orientali e temperature in contenuta diminuzione.

Situazione sbloccata? Che strada prende l’inverno?

Il tempo sull’Italia dopo il week-end dovrebbe essere governato in quota dal contrasto tra una vasta alta pressione atlantica con massimi tra le isole Azzorre e l’Irlanda e una fascia depressionaria con più minimi disposti tra la Turchia ed il nord Africa occidentale (modello ECMWF).

In generale la nostra penisola sembra rimanere fuori dall’influenza diretta di sistemi perturbati organizzati ad eccezione della Sardegna che da lunedì potrebbe ricevere contributi umidi, tradotti poi in piogge, dal minimo depressionario centrato tra Marocco ed Algeria.

Per il resto d’Italia fino al 25 non sono in vista grandi movimenti ed il clima dovrebbe mantenersi asciutto salvo novità sostanziali che segnaleremo prontamente nel caso.