Sabato torna il maltempo al sud, domenica sera la svolta invernale da Nord-Est. Importanti novità in vista del Natale

L'Atlantico allenta un po' la presa. Giovedì avremo ancora dei disturbi al Centro, poi un fine settimana complesso. Sabato rischio nubifragi sulle Isole, mentre da Domenica l'arrivo di un impulso freddo potrebbe condizionare il Natale.

La situazione sinottica che si sta configurando in queste ore sul Mediterraneo Centrale è di estremo interesse e segna un punto di svolta stagionale. Se fino ad oggi abbiamo commentato un flusso zonale (da Ovest verso Est) mite e umido, le carte meteorologiche aggiornate a questa mattina, mercoledì 17 dicembre, mostrano i primi segnali di un blocco della circolazione atlantica. Ci avviamo verso un periodo di spiccata dinamicità che ci traghetterà al Natale con scenari potenzialmente invernali (come è normale che sia).

Domani, Giovedì 18: residui atlantici e neve sulle Alpi

La giornata di domani, giovedì 18 dicembre, sarà l'ultima governata dal vecchio flusso umido occidentale. L'Italia si troverà in una sorta di "limbo barico".

Al Nord la stabilità resterà ancora lontana. La nuvolosità diverrà irregolare, lasciando spazio a schiarite anche ampie, specialmente sulle pianure del Nord-Ovest e sull'Emilia. Attenzione però ai rilievi: sulle Alpi e Prealpi la nuvolosità rimarrà consistente, con possibilità di rapidi rovesci. La neve farà la sua comparsa solo in alta montagna, oltre i 1000-1200 metri.

Nubi ancora consistenti sulle regioni centrali, specie su Toscana, Umbria e Marche settentrionali, dove sono attese ancora delle piogge e dei rovesci, con rischio anche per qualche temporale isolato. Sulla Sardegna, dopo una mattinata nuvolosa, si assisterà a un miglioramento a partire dai settori occidentali.

Il Meridione godrà di una giornata più tranquilla, con nuvolosità variabile e schiarite prevalenti, in particolare sulla Sicilia nord-occidentale e sul versante adriatico. Qualche isolato piovasco potrà interessare solo la Calabria ionica.

Sulle regioni di nordoccidentali avremo un primo calo termico, mentre altrove i valori rimarranno stazionari.

Venerdì 19 la tregua prima di un peggioramento al Sud

Sarà la classica giornata di transizione. Al mattino residui addensamenti potranno ancora portare qualche debole fenomeno su Piemonte, Lombardia e Trentino, ma la tendenza è per una graduale attenuazione della nuvolosità ovunque dal pomeriggio.

Aria fredda.
L'aria fredda che nel fine settimana raggiungerà il Nord Italia, determinando un calo delle temperature.

Le temperature, ancora piuttosto miti per il periodo, favoriranno una giornata gradevole nelle aree centrali e orientali del Nord, dove il sole riuscirà a fare capolino.

Sabato 20: Attenzione al Sud, Sole al Nord

Il fine settimana mostrerà un'Italia spaccata in due. Gli ultimi aggiornamenti confermano il transito di un veloce vortice ciclonico a sud della Sicilia. Tale minimo produrrà una fase perturbata breve ma intensa tra la Sicilia meridionale e la Puglia Salentina. Qui, specialmente al primo mattino, sono previste nuvolosità compatta e precipitazioni che potranno risultare anche intense e persistenti.

Al Centro-Nord non porterà alcun effetto, con un tempo asciutto, prevalenza di sole o con una nuvolosità innocua. Solo sul Nord-Ovest non sarà da escludere qualche isolato rovescio pomeridiano. Le temperature rimarranno stabili o in lieve aumento.

Tendenza per Domenica 21 con possibile Svolta Invernale

La giornata inizierà con schiarite al Centro-Nord. Ma dal pomeriggio si avvicinerà una nuova perturbazione spinta da correnti più fredde nord-orientali. Il tempo tenderà a peggiorare drasticamente al Nord e su parte del Centro. Nubi consistenti potrebbero portare delle piogge diffuse e se tutto confermato.

Complice il calo termico serale, la neve potrebbe tornare a cadere a quote collinari su diverse zone del Settentrione e dell'Appennino tosco-emiliano. I venti rinforzeranno, ruotando dai quadranti settentrionali.

Focus Natale, analisi delle "Ensemble"

Cosa ci dicono le "proiezioni probabilistiche" (Ensemble) per la settimana di Natale? Analizzando i dati odierni dei principali centri di calcolo, ECMWF e GFS, lo scenario si fa interessante, seppur incerto.

Scenario A: l'impulso di domenica sera aprirebbe la porta a correnti settentrionali. Tuttavia l'ipotesi di una fase molto fredda, proposta da alcune parti, perde quota.

Infatti si tratterebbe più probabilmente di un clima invernale standard, con temperature in calo ma non eccezionali, e neve a quote relativamente basse limitata al versante Adriatico.

Scenario B: è l'ipotesi in risalita nelle ultime ore. Una tenuta del flusso umido occidentale porterebbe un Natale grigio e piovoso su Tirreno e Nord, mite al Sud, con neve relegata solo alle quote di montagna.

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I due scenari al momento sono abbastanza appaiati come probabilità. L'esperienza insegna che lo scenario B, con l'avvicinarsi dell'evento, potrebbe prevalere sullo scenario più freddo che nelle ultime ore ha già perso diversi punti. Seguiranno nuovi aggiornamenti e analisi per aggiustare il tiro.