Settimana rovente in Italia: ecco i dettagli

Il caldo estremo colpirà in particolare la Francia, ma farà molto caldo anche in Italia. Arriveremo a fatidici 40°C?

caldo intenso e possibili termometri verso i 40°C localmente da metà settimana

Da giorni seguiamo con attenzione e anche con una certa apprensione gli aggiornamenti dei modelli meteo.

L’ondata di caldo in arrivo è di quelle che potrebbero passare alla storia meteoclimatica dell’Europa, soprattutto sulla Francia. Anche sull’Italia, il caldo sarà intenso e anomalo, ma per fortuna almeno per una prima fase non si raggiungeranno i record assoluti.

L’ondata di caldo non mancherà di causare disagi, anche perché sembra durare a lungo e un po’ come la siccità, di queste situazioni si vede l’inizio ma è difficile prevederne la durata. Entriamo ora un po’ più nel dettaglio, partendo dall’analisi della situazione sinottica.

La situazione

Già lunedì 24 giugno un promontorio subtropicale si espanderà dal nord Africa alla Francia Meridionale, quindi nel corso della settimana il temuto anticiclone africano formerà una struttura barica cosiddetta di blocco ad omega. Questo grande anticiclone coinvolgerà la Spagna orientale, quasi tutta la Francia fino al canale della Manica, la Germania e parte della Danimarca.

L’Italia ne sarà interessata dapprima al centro nord e Sardegna, con il sud parzialmente influenzato da una blanda ritornante relativamente fresca dai Balcani, quindi l’anticiclone si sposterà anche sull’Italia centro meridionale da metà settimana.

Le isoterme alla quota di riferimento di 850 hPa sulla Francia sono quelle delle grandi ondate di caldo storiche, con oltre +25°C a circa 1600 m. Parigi vedrà sfiorare o superare i propri record storici, con massime a metà settimana fino a 36-38°C. Inizialmente sull’Italia i valori a 850 hPa saranno fra +16 e +20°C, ad eccezione della Sardegna che entrerà già a inizio settimana nella parte molto calda dell’anticiclone. Da metà settimana l’aria calda farà un movimento un po’ inconsueto, e dalla Francia coinvolgerà un po’ tutta la penisola, ma in modo maggiore colpirà il nord.

Temperature previste in Italia

La prima ad essere colpita dal gran caldo sarà la Sardegna, dove già lunedì nelle zone interne si raggiungeranno i 36, 38°C e martedì si toccheranno o anche supereranno i fatidici 40°C.

Al nord l’aumento di temperature sarà graduale ma inesorabile. Lunedì temperature ancora sopportabili, sui 30-32°C, ma giovedì e venerdì Torino, Milano, Bologna e quasi tutte le città padane raggiungeranno i 36-38°C con caldo torrido. Valori un po’ più bassi, 34-36°C, nelle città e località costiere e balneari, ma con umidità più alta e quindi afoso.

Al centro il caldo dirà la sua in modo particolare in Toscana, Firenze per ragioni orografiche sarà fra le città più calde d’Italia, con 37-39°C giovedì e venerdì. Caldo intenso anche a Roma, 34-36°C a metà settimana.

Complice la citata ritornante relativamente più fresca, o meglio meno calda, al sud il caldo resterà entro i 30-32°C a Napoli e Bari, anche grazie al contributo mitigante del mare. Più calde invece le zone interne, dove si arriverà a 35-38°C.

In questo contesto va da se che i 40°C in qualche zona isolata si potranno raggiungere o superare, ricordiamo comunque che ci sono norme e metodi ben precisi per misurare la temperatura atmosferica e che termometri di auto o visori su esercizi commerciali non sono da ritenere indicazioni attendibili

E’ normale che d’estata faccia così’ caldo?

No, non è normale. d’estate il caldo è la normalità se sta entro i 30-32°C, anzi al nord almeno fino al 2000 a giugno la media delle temperature massime era di circa 28°C. I 36- 38°C erano l’eccezione e non venivano raggiunti tutti gli anni e per pochi giorni.

I 40°C erano rari anche al sud. Ora, le ondate di caldo sono la nuova normalità, possono favorire temporali di calore, come noterete indicato in alcune località nelle previsioni del nostro sito e favoriscono, quando arrivano poi fronti freddi, temporali violenti. Per il momento il caldo è solo agli inizi e nel prossimo fine settimana potrebbe addirittura accentuarsi.