Il tempo in Italia la seconda settimana di ottobre: caldo tardivo da crisi climatica, cambiamenti da metà mese?

Caldo record da maltempo anticiclonico dovuto ai cambiamenti climatici caratterizzerà il fine settimana, ecco cosa rischiamo. Pochi cambiamenti anche nei giorni successivi, mentre qualcosa potrebbe cambiare nella seconda metà di ottobre. Sarà una vera svolta definitiva?

Bel tempo, sole, temperature ben sopra la media invogliano a passeggiate nelle spiagge ora quasi deserte o grazie alla ventilazione a uscite in barca a vela. Qui il porto canale di Cervia lo scorso 3 ottobre, foto Luca Lombroso.

L’estate ottobrina continua: nonostante una infiltrazione di aria fresca transitata mercoledì, ieri il caldo ha regnato a livelli quasi estivi. Pochi i 30°C di massima, raggiunti a Firenze e in Sardegna, ma le temperature restano sopra la media di 4-6°C al nord e in molte zone del centro, un po’ inferiore l’anomalia al sud.

La notte appare fresca, ma in realtà anche le temperature minime sono sopra la media, anche se con anomalia positiva meno accentuata. In questo periodo potrebbe e dovrebbe fare ben più freddo, nel 2021 ad esempio nella prima decade di ottobre i termometri scendevano a soli 5-6°C al nord e a 8-10°C al centro. Soprattutto, manca la pioggia in quello che è per molte località il mese statisticamente più piovoso. Cambierà qualcosa e quando?

Situazione sinottica

Un gigantesco e robusto anticiclone si va ulteriormente strutturando a tutte le quote. Domenica per esempio avrà massimo di 1030 hPa sul Mare del Nord ma il campo anticiclonico avvolgerà quasi tutta l’Europa centro occidentale e anche settentrionale, fino a nord di Oslo. Pieno anticiclone anche sul Mediterraneo.

L’aria continentale tropicale presente sulla Spagna si porterà sull’Europa centrale e quindi da qui si porterà anche sull’Italia centro settentrionale, provocando una inconsueta ondata di caldo.

Sull’Italia l’anticiclone rimarrà ben strutturato per almeno 6-8 giorni, qualche cenno di cedimento si intravede e molto incerto solo a metà ottobre.

Fine settimana estivo con piccole eccezioni all’estremo sud

Sabato e domenica al nord, al centro e su gran parte del sud e Sardegna saranno due giornate estive. Tempo soleggiato anche sulle Alpi, dove vista la stagione non si avranno cumuli significativi né rischio temporali. Senza dimenticare mai la prudenza e idonea attrezzatura e abbigliamento è questa la stagione ottimale per alpinismo e escursionismo.

Ottime giornate anche da trascorrere sui laghi e al mare, con possibilità di inconsueti bagni perfino al nord, l’acqua è calda per la stagione ma questo non è positivo per gli ecosistemi e fornirà energia a fenomeni intensi se e quando arriveranno perturbazioni.

l’acqua è calda per la stagione ma questo non è positivo per gli ecosistemi e fornirà energia a fenomeni intensi se e quando arriveranno perturbazioni.

Condizioni buone anche per visitare le città e per feste fiere e sagre, nonché per cene e aperitivi all’aperto.

Le eccezioni da segnalare sono solo fra Sicilia orientale e Calabria, dove sono possibili brevi rovesci pomeridiani.

Temperature assurde per la stagione, soprattutto domenica quando i 30°C saranno toccati e superati non solo al centro ma anche al nord. Al sud invece lievemente meno caldo ma comunque estivo.

Fresco serale e mattutino, ma basta una felpa leggera o una giacchetta per ripararsi dai 12-14°C di minima.

Anomalia climatica calda record per domenica, ECMWF stima 7-9°C al nord con punte di 13°C oltre la media nelle temperature massime.

Situazione monotona e stabile da lunedì a venerdì

Tutta la prima parte della settimana trascorrerà anticiclonica, c’è ben poco da segnalare, le giornate saranno prevalentemente soleggiate da nord a sud. Al nord aumentano le foschie e da giovedì sulla Liguria potrebbero formarsi nubi basse stratificate. Al centro sud scarse nubi. A tratti formazione di scie di condensazione.

Precipitazioni pressoché assenti, salvo piccoli punti occasionali non significative che potete consultare dai modelli.

Temperature in leggera flessione al nord, ancora una volta per l’abbreviarsi del dì , che non consente così di raggiungere massime come nelle ondate di caldo di luglio, ma restiamo a livelli prossimi ai record storici, sui 26-28°C di massima. Al centro però ancora valori di 30-31°C nelle città, inclusa Roma. Al sud 27-28°C. Non dite “ma di notte fa freddo”, sarà sopra la media anche nelle minime.

L’Atlantico ci prova dal fine settimana di metà ottobre

Fra sabato 14 e domenica 15 ottobre pare abbassarsi di latitudine il flusso perturbato atlantico portando nubi e prime piogge sull’arco Alpino e nordovest. Al centro e al sud più nuvoloso ma ancora caldo per la stagione.

Sabato ancora non entra in pieno una perturbazione, ma da domenica sera la situazione potrebbe cambiare al nord con speranze di pioggia anche organizzata.

Le temperature resteranno ben sopra la media, anche se le massime dovrebbero calare leggermente; l’aumento delle nubi invece farà aumentare le minime notturne.

Come sarà la seconda metà di ottobre?

La perturbazione citata sopra potrebbe portare finalmente piogge autunnali all’inizio della terza settimana di ottobre, soprattutto al nord e al centro, più irregolari al sud. L’aria fredda non sembra invece entrare in pieno, anche se le temperature dovrebbero calare in modo apprezzabile.

Al momento non vi sono elementi per capire se avremo veramente una decisa svolta o se poi torneranno anticicloni; le tendenze substagionali comunque sono orientate al permanere di temperature prevalentemente sopra la media per tutto il mese di ottobre e anche per inizio novembre.

Facciamocene dunque una ragione e sia di stimolo per agire: la crisi climatica sta influenzando pesantemente la circolazione generale dell’atmosfera.