Il tempo in Italia nell’ultima settimana di luglio: dal caldo ai temporali, è tutto un estremo. E agosto?

Fine luglio con ondate di caldo senza vere rinfrescate. A Nord i temporali attenuano a tratti il caldo estremo ma non risolvono il problema. Si riparla di cannoni antigrandine, la scienza l'ha già detto, sono inutili. Nuova fase rovente a fine luglio, ma come sarà agosto?

La grandine di grosse dimensioni è una diretta conseguenza del caldo estremo. il quadro resta comunque caldo estivo anche al nord e sulle Alpi.

L’ondata di caldo non è assolutamente terminata. Al nord si sono solo attenuati i picchi estremi, ma a prezzo di violenti temporali. Incredibili grandinate hanno indotto danni ingenti, qualcuno parla nuovamente di cannoni antigrandine. Ne abbiamo già scritto, la scienza ha da tempo decretato la loro totale inefficacia. Ci torneremo.

Quanto al caldo, le massime di ieri parlano da sole. Nelle stazioni della rete WMO spiccano Cagliari e Reggio Calabria, 42°C, estendendo alle stazioni delle reti regionali, si arriva anche a 45-46°C nelle zone interne del sud. Nessuna città, nemmeno al nord e sulle coste, era ieri sotto ai 30°C.

Stamane minime da notte tropicale, sopra ai 20°C, in quasi tutt’Italia, le notti straordinariamente calde sono la maggiore anomalia di questa ondata di caldo che, ripetiamo, non è normale caldo di luglio ma, unita ai temporali estremi, crisi climatica conclamata.

Situazione sinottica

Sabato 22 luglio una isoterma relativamente fredda di -15°C a 500 hPa entra nelle Alpi, portando leggermente aria polare che contrasta con la rara massa d’aria continentale tropicale che ancora regge al sud con l’anticiclone di origine africana.

A 850 hPa, 1500 m circa, troviamo ancora infatti +25°C nel centro Italia, e benché non si scenda sotto a +15°C sulle Alpi sempre in bassa troposfera, questa differenza è carburante per altri violenti temporali al nord, anche nelle zone di media val Padana.

Nei primi giorni della settimana l’aria tropicale torna a risalire fino al nord, con un nuovo acuto dell’onda di calore che tecnicamente non è affatto terminata.

Sabato forti temporali al nord

La giornata di sabato vede instabilità convettiva al nord, principalmente nelle calde zone del catino padano. La mattina lascia spazio al sole, il pomeriggio vedrà la formazione di sistemi convettivi alla mesoscala più probabili fra le pianure di Emilia Romagna, Lombardia orientale e Veneto.

Non diffusi i rovesci, ma dove si scatenano saranno molto forti con grandine grossa e raffiche di downburst. Temporali principalmente isolati, ma da non sottovalutare, sulle Alpi. Momentanea flessione delle massime, con lieve momentaneo refrigerio nelle città, a prezzo di temporali dannosi.

Al centro e al sud stabile e molto caldo, solo attorno alle zone del Gargano e in parte Molise non escluso qualche breve rovescio. Il caldo si attenua, ma restano valori da calura, 35-37°C al centro, 38-40°C in Sardegna, ancora picchi di 40-42°C in Puglia e interno della Sicilia.

Domenica 23 luglio: caldo temporalesco sulle Alpi, canicola al centro sud

Domenica già al mattino un forte temporale potrebbe innescarsi nelle zone prealpine e pianura limitrofa del nordovest, da seguire col radar per localizzarlo. Nel pomeriggio temporali di calore sulle Alpi, sfruttare il mattino per escursioni.

Per il resto sole e temperature in aumento al nord a 33-35°C, al centro sud restano fra 36 e 40°C a seconda delle zone, con notti tropicali diffuse. Nuovo acuto peraltro in Sicilia che sale nell’interno anche a 45-46°C.

Nuova fase infuocata martedì 25 luglio secondo le stime della temperatura di ECMWF, al solito zone di caldo estremo in particolare in Sardegna, Sicilia e Puglia.

Inizio settimana con ennesima onda di caldo estremo, temporalesco al nord

I primi giorni della settimana vedono una recrudescenza dell'onda calore. Le Alpi però vedranno, specie a nordovest, intensi temporali con danni e sconfinamenti nelle zone di pianura prealpine. A Bologna per opposto si sfioreranno i 40°C, che saranno nuovamente superati a Roma.

Valori preoccupanti stimati dai modelli in Sardegna, Puglia e soprattutto Sicilia. I 42-44°C potrebbero interessare perfino città di mare, gli interni delle due isole fino a 46-48°C, con situazione ad alto rischio incendi, black out e problemi di salute nelle grandi aree urbane, invivibili di notte nei quartieri più cementificati. Caldo accentuato da venti di scirocco e libeccio, con effetti orografici che renderanno bollenti come un forno ventilato alcune zone.

Tendenza per fine mese

Gli ultimi giorni di luglio saranno senz’altro caldi, anche se con valori almeno al centro meno estremi. I temporali intensi saranno frequenti sulle Alpi, con sconfinamenti a tratti nell’alta e media Valpadana, dove comunque le città saranno afose con 33-36°C a seconda dei giorni e notti tropicali.

Al centro dovrebbero ridimensionarsi le giornate a 40°C, ma le grandi città non scenderanno mai sotto i 35°C con notti tropicali persistenti. Sardegna sempre molto calda, anche se non più estrema vedrà comunque i 40°C persistere nell’interno.

Anche al sud caldo intenso, e peraltro attenzione che verso domenica 30 luglio potrebbe di nuovo risalire aria rovente sulla Sicilia riportando valori di 45°C e oltre nell’interno, con aumenti verso i 40°C anche al centro.

Che succederà ad agosto?

C’è una vaga speranza di una infiltrazione fresca e instabile i primi giorni del mese al nord, questo potrebbe portare un po’ di sollievo, ma se sarà una irruzione marcata il prezzo sarebbe di temporali estremi e molto dannosi e pericolosi. Comunque non pare affatto finire in anticipo l’estate, soprattutto al centro sud il caldo rimarrà notevole anche se, speriamo, non più estremo.

Del tutto prematura ogni ipotesi sulla settimana di ferragosto, vista la situazione meglio non azzardarci oltre, già ci siamo sbilanciati per dare speranza vista la situazione di emergenza climatica.