Gli smartphone ci faranno perdere buona parte della nostra memoria? Gli scienziati sono preoccupati
Con l'uso eccessivo degli smartphone e la loro capacità di ricordare tutto per noi, la nostra memoria biologica sta lentamente morendo. Questo fenomeno è particolarmente preoccupante per gli scienziati, che hanno deciso di lanciare l'allarme.

L'uso quotidiano dello smartphone sta cambiando significativamente la nostra visione del mondo, le nostre abitudini e il nostro cervello. Usare il GPS, annotare i compleanni sul calendario o persino creare liste della spesa nell'app Note del telefono: tutto questo libera la nostra mente per pensare ad altro e libera spazio nella nostra memoria. Ma a quale prezzo? Gli scienziati sono profondamente preoccupati per la nostra perdita di memoria biologica.
La memoria biologica è sul punto di scomparire?
Marc Tadié, neurochirurgo dell'Ospedale Bicêtre, afferma che "la memoria è il fulcro della nostra esistenza psicologica, proprio come il cuore è il fulcro della nostra esistenza fisica".
Questo è un avvertimento, e non è il solo a lanciarlo. Il neurologo Servane Mouton sostiene che, sebbene la nostra memoria per i compiti automatici non sia mai stata così migliorata, grazie all'uso quotidiano dei dispositivi digitali, ciò non annulla il notevole indebolimento delle nostre capacità mnemoniche.
L'uso dello smartphone è una questione di moderazione?
"Gli studi dimostrano che la memorizzazione di un testo letto su uno schermo è meno efficace della memorizzazione di un testo letto su carta, e che lo comprendiamo anche meno bene.
Gli esperti sono unanimi: la memoria deve essere allenata regolarmente. Justine Monsaingeon è la creatrice dell'app Coco. Questa app offre giochi pensati per allenare la memoria. L'obiettivo: migliorare le capacità cognitive. "Il cervello è come il formaggio svizzero: bisogna riempire tutti i buchi per farlo funzionare bene. Fare esercizi che lavorano su attenzione e concentrazione rafforzerà anche la memoria", spiega.

Come possiamo combattere quella che la Germania chiama già "demenza digitale"? Per il Dott. Marc Tadié, che ha risposto alle domande di handicap.fr, la risposta sta "nel ricreare l'igiene cognitiva.
Ha aggiunto: "Dobbiamo anche dare spazio alla lettura, alle interazioni faccia a faccia, alle passeggiate e alla contemplazione. Tutte queste esperienze nutrono il cervello". L'esempio dei taxi londinesi e dell'atrofia dell'ippocampo, responsabile della memoria spaziale, è particolarmente significativo per il neurochirurgo.
Egli auspica che lo smartphone diventi uno strumento positivo, al servizio del cervello e non il contrario. Sostiene che, se usato con saggezza, il telefono può essere uno strumento eccezionale.
Fonti dell'articolo :
Smartphone : votre mémoire ne lui dit pas merci
"Le cerveau est comme un gruyère" : les smartphones nous font perdre la mémoire, voici pourquoi
Livre "Le cerveau sans mémoire": l'alerte face au smartphone