I misteri del Proteus, l’unico vertebrato cavernicolo presente in Europa

Questo animale viene studiato dalla comunità scientifica per i suoi adattamenti alla vita in ambiente sotterraneo, in particolare all'assenza di luce. Il Proteus è un animale cieco e anoftalmico, senza occhi, e ha sviluppato altri organi di senso.

Proteus
Il Proteus, l’unico vertebrato cavernicolo in Europa, considerato da alcuni studiosi un autentico fossile vivente.

Nel corso degli ultimi 10 anni, un team di subacquei speleologi, guidato da Petra Kovac Konrad e Dusan Jelic, si è avventurato nelle profondità del Carso croato per studiare il misterioso Proteus, l’unico vertebrato cavernicolo in Europa, considerato da alcuni studiosi un autentico fossile vivente.

Contrariamente alla maggior parte degli anfibi, è una specie completamente acquatica.

Questa specie è endemica delle acque sotterranee che scorrono nell'altopiano carsico e nelle Alpi Dinariche, in particolare nella Slovenia meridionale, nella Venezia Giulia italiana (vicino alla città di Trieste), nella Croazia occidentale e nella Bosnia-Erzegovina.

Caratteristiche uniche di questo anfibio

Questo animale viene studiato dalla comunità scientifica per i suoi adattamenti alla vita in ambiente sotterraneo, in particolare all'assenza di luce. Il Proteus è un animale cieco e anoftalmico, senza occhi, e ha sviluppato altri organi di senso, in particolare quelli per l'olfatto e l'udito.

Inoltre è totalmente depigmentato. È un animale neotenico, ossia mantiene le caratteristiche della larva anche allo stadio adulto, così come avviene in alcuni anfibi americani. Il lavoro di ricerca del team si è concentrato su 10 grotte diverse, raggiungendo profondità di oltre 120 metri al fine di osservare il Proteus nel suo ambiente naturale.

Obiettivo della ricerca

L’obiettivo principale è svelare i segreti dello stile di vita di questa specie in via di estinzione e comprendere le sue scelte abitative, analizzando nel contempo tutte quelle che possono essere le minacce rappresentate dall’inquinamento e dalle specie invasive.

grotte, carso
L'ambiente angusto all'interno delle grotte del Carso, habitat ideale del Proteus.

La peculiarità del Proteus consiste nella sua longevità. Questa specie può vivere fino a 90 anni, riprodursi solamente una o due volte e nutrirsi in modo sporadico. Questo implica un impegno a lungo termine per la sua conservazione. Il progetto rappresenta solo l’inizio di uno sforzo multigenerazionale per proteggere questa specie unica.

L’importanza di preservare l’habitat

I risultati delle ricerche svolte dal team hanno messo in luce l’importanza di preservare l’habitat del Proteus e di adottare misure efficaci per contrastare le minacce che lo mettono a rischio.

Inoltre, le informazioni raccolte sono state condivise con la comunità scientifica internazionale al fine di promuovere una maggiore consapevolezza sulla necessità di proteggere questa specie unica.

A supporto di tali ricerche, il programma XDEEP Exploration Support Program ha fornito il proprio sostegno, come sottolineato dalla loro dichiarazione.

Da quando è stato lanciato nel 2014, il programma ha sostenuto oltre 30 progetti globali, dimostrando il suo impegno nel supportare esploratori, scienziati ed ambientalisti nel loro sforzo di esplorare, preservare e comprendere sempre meglio il mondo sottomarino.

In conclusione, il lavoro svolto dalla squadra di subacquei speleologi nel Karst croato rappresenta un importante passo avanti nella comprensione del Proteus e nella sua conservazione. Grazie a tali sforzi, si aprono nuove prospettive per la salvaguardia di questa specie unica, così come per la tutela dell’ecosistema delle grotte del Karst.