Quali sono gli animali più velenosi presenti in Italia?

Sono davvero pochi gli animali velenosi che possono rappresentare un pericolo. Fra questi troviamo alcune specie di rettili, pesci e insetti. Alcuni di questi non sono neanche poi tanto conosciuti, quindi è necessario prestare una certa attenzione.

Vipera dal corno
La vipera dal corno è una tra le vipere più velenose non solo nel territorio italiano, ma addirittura di tutta Europa.

A differenza di molti altri Paesi, soprattutto della fascia tropicale, in Italia non sono presenti molte specie di animali, in grado di mettere seriamente in pericolo la nostra vita. Sono davvero pochi gli animali velenosi che possono rappresentare un pericolo. Fra questi troviamo alcune specie di rettili, pesci e insetti.

Alcuni di questi non sono neanche poi tanto conosciuti, quindi è necessario prestare una certa attenzione, evitando di correre spiacevoli inconvenienti in determinate situazioni. Tra le specie più comuni quelle da adocchiare maggiormente sono: la Vipera dal Corno, il Ragno violino e la Tracina.

Vipera dal corno

La vipera dal corno (Vipera ammodytes) è una tra le vipere più velenose non solo nel territorio italiano, ma addirittura di tutta Europa. In Italia si ritrova principalmente nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto. Caratterizzata da un corno morbido e flessibile fatto di carne sulla punta del muso, il colore tipico di questo rettile è solitamente grigio nel caso dei maschi e marrone-rossiccio nel caso delle femmine, con un disegno romboidale di colore più scuro sul dorso.

Di norma non supera il metro di lunghezza. È una specie piuttosto schiva, che risulta poco aggressiva ad eccezione dei casi in cui viene provocata. Il suo veleno danneggia sia il sistema nervoso della vittima che i suoi globuli rossi, agendo in pochissimo tempo.

Inoltre la vipera dal corno può anche sferrare morsi senza emettere il veleno. Questo capita quando il rettile ritiene che la preda non sia abbastanza appetibile. Tra i sintomi di avvelenamento, si rammentano arrossamento e gonfiore della zona colpita dal morso, nausea, vomito, diarrea, collasso cardiocircolatorio e shock con perdita di conoscenza.

Tracina

La Tracina (Echiichthys vipera) è un pesce di acqua salata che vive lungo le coste del Mediterraneo nei fondali sabbiosi e rocciosi. In Italia è diffusa un po’ su tutte le aree costiere. Sul suo dorso sono presenti delle spine velenose, che solitamente porta abbassate. Queste spine, quando erette, vengono impiegate dal pesce sia per difendersi che per predare. Se calpestate possono penetrare nella pelle di una persona e rilasciare un veleno non mortale, ma molto doloroso e fastidioso da sopportare.

Tracina
Esemplare di tracina appostato su un fondale sabbioso. Sul suo dorso sono presenti delle spine velenose, che solitamente porta abbassate.

Il dolore riscontrato è molto intenso, caratterizzato da un forte bruciore che può diffondersi anche lungo tutto l’arto interessato e perdurare per ore. In qualche caso il dolore può condurre a nausea e vomito. Dato che alcune componenti del veleno sono termolabili, cioè si inattivano con il calore, può aiutare molto immergere la zona colpita in acqua calda.

Vedova nera mediterranea

La Vedova nera mediterranea (Latrodectus tredecimguttatus) è un ragno presente nelle zone tirreniche, in Puglia e in Sardegna, parente molto stretto della vedova nera americana che risulta essere molto più pericolosa e letale dell’aracnide italiano. Il termine vedova nera deriva dall’attitudine di uccidere il maschio dopo l’accoppiamento.

È riconosciuta facilmente per la presenza di tredici macchie di colore rosso sull’addome nero e, proprio per questa peculiarità, la specie prende il nome di “tredecimguttatus“, parola latina che significa per l’appunto tredici punti.

Vedova nera
Questo aracnide vive su praterie arboree e luoghi secchi e pietrosi. Solo il morso della femmina può provocare sudorazione, nausea, vomito, tremori, cefalea, crampi addominali e raramente morte.

Questo aracnide vive su praterie arboree e luoghi secchi e pietrosi. Solo il morso della femmina può provocare sudorazione, nausea, vomito, tremori, cefalea, crampi addominali e raramente morte.

In Italia nel 1987, due donne morirono a distanza di un paio di mesi l’una dall’altra, a seguito del morso di Vedova nera.

Gli esemplari maschi invece non superano il centimetro e non sono capaci di trafiggere la pelle. La quantità di veleno rilasciata nel malcapitato non è tale da poterlo uccidere, ma nel caso di morso di un bambino la situazione può drasticamente degenerare.

Ragno violino

Il ragno violino (Loxosceles rufescens) è un ragno di dimensioni ridotte, di colore marroncino che presenta una macchia scura a forma di violino sul dorso. Vive generalmente in ambienti con un clima mite, come ad esempio le abitazioni umane, ed è un animale notturno e dal comportamento schivo e poco aggressivo, che tende a dileguarsi se possibile.

Ragno violino
Il ragno violino (Loxosceles rufescens) è un ragno di dimensioni ridotte, di colore marroncino che presenta una macchia scura a forma di violino sul dorso.

Può accadere che il ragno si rintani all’interno di scarpe, indumenti o biancheria per la casa. In tali casi la probabilità di essere morsi aumenta nel caso di in cui il ragno venga schiacciato o si senta attaccato. Il morso non viene percepito immediatamente e non sempre è accompagnato dall’inoculazione di veleno necrotizzante.

Nella maggior parte dei casi, il ragno è responsabile di fenomeni locali di poca rilevanza clinica come arrossamento, prurito e irritazione. Negli individui debilitati o eccessivamente sensibili il veleno può portare a loxoscelismo, una patologia rara che a livello locale si manifesta con ulcere molto dolorose che possono, nel peggiore dei casi, richiedere un trattamento chirurgico.