Il viaggio nel canyon delle Dolomiti che d'inverno si trasforma in una cattedrale di ghiaccio
Tra le montagne più belle d’Italia c’è un percorso affascinante per un viaggio all’interno di un autentico paradiso naturale. D’inverno, poi, il freddo crea una magia, trasformando questo luogo in una meraviglia di luce e ghiaccio

D’estate o d’inverno, le Dolomiti offrono sempre uno spettacolo che lascia senza fiato. Le vette aspre, le meravigliose valli e i borghi da fiaba costituiscono un patrimonio di assoluta bellezza che la neve in inverno rende ancora più suggestivo.
Per la sua imponenza (le sue cime superano i tremila metri) e il suo enorme ghiacciaio, la catena della Marmolada è considerata la regina di queste montagne. Una enorme varietà paesaggistica, inoltre, l’hanno resa patrimonio UNESCO, ed è qui infatti che si trovano tanto i boschi quanto alcuni dei panorami più belli d’Italia, tanto i dirupi quanto le piste da sci.
Tra i fiori all’occhiello di questo angolo di Trentino c’è anche una straordinaria riserva naturale, chiusa tra alte pareti di roccia.
Una cattedrale tra le montagne
Ai piedi della Valle Pettorina scorre un torrente che porta lo stesso nome e che traccia un percorso di circa 2,5 Km all’interno di un canyon le cui pareti raggiungono i cento metri di altezza, arrivando talvolta a sfiorarsi.
È un luogo unico, dove lo splendore della natura si unisce all’opera dell’uomo per creare uno percorso straordinario, che d’inverno diventa persino più speciale.
Si trovano in provincia di Belluno, tra la Malga Ciapela e Sottoguda, i Serrai di Sottoguda, meta prediletta di chiunque ami la natura, e forse ancora di più degli appassionati dell’arrampicata sul ghiaccio. In inverno, infatti, l’acqua e le basse temperature creano spettacolari pareti note come Cattedrale di Ghiaccio.
L'opera della natura e quella dell'uomo
Il percorso dei Serrai di Sottoguda è noto da sempre come via di collegamento attraverso le montagna. Dai pastori ai soldati, molti uomini qui hanno lasciato tracce del proprio passaggio.
È per questo che lungo il tragitto non solo si può ammirare lo spettacolo della natura, ma si trovano anche diversi punti d’interesse. I piccoli ponti di legno o i tunnel scavati durante la prima guerra mondiale sono segno dell’utilità pratica di questo sentiero scavato dall’acqua, mentre la grotta con la statua della Madonna e la chiesa di Sant’Antonio, piccola ma decisamente più suggestiva, testimoniano la devozione popolare.
La chiesetta si trova addossata alla parete di roccia in una curva del sentiero che percorre il canyon, e solo poco distante da esse si trova quella che è la vera attrazione di questi luoghi.
La Cattedrale di Ghiaccio
In estate il canyon è una fresca oasi d’ombra, perfetto per delle tranquille passeggiate all'aria aperta.
Qui vengono ice-climbers dall’Italia e dal mondo, per scalare le “sculture” che l’acqua che si solidifica crea, generando forme fantasiose ed evocative che hanno stimolato l’immaginazione dei locali e dei visitatori.

Per questo motivo il luogo è stato ribattezzato come Cattedrale di Ghiaccio. Vista la sua imponenza è sicuramente comprensibile il perché di questo nome, mentre a rendere lo spettacolo della natura ancora più emozionante, ci sono l’illuminazione serale e le fiaccolate che periodicamente attraversano la gola, creando fantasiosi giochi di luce.
Un paradiso alla portata di tutti
Una passeggiata all’interno del canyon dei Serrai di Sottoguda è sicuramente facile ed accessibile per tutti.
Il percorso è costituito da un sentiero leggermente rialzato rispetto al letto del torrente, che ne segue il percorso o lo attraversa più volte grazie ai numerosi ponti.
Si può entrare solo dal lato di Sottoguda e solo a piedi. Dopo l’alluvione che ha causato diversi danni nel 2018 il tracciato è stato fortunatamente ripristinato ed è aperto anche in inverno, con accesso libero tra dicembre e marzo.