La grotta marina del Cilento che sembra un tempio sommerso: esplorazione e bagno tra acque turchesi
Lungo la splendida costa del Cilento, dove il mare e il vento hanno plasmato e trasformato la terra, si trova uno spettacolo della natura che lascia a bocca aperta. Soprattutto se si sa quando guardare.

Le coste italiane, spesso rocciose e frastagliate, sono ricche di grotte marine. Se ne contano circa cinquecento, un vero e proprio patrimonio ancora in parte sconosciuto.
Molte delle più belle si trovano al sud e in Cilento, un angolo di paradiso della Campania famoso per la natura incontaminata e il mare di cristallo, ce ne sono ben cinquanta.
Alcune sono facilmente raggiungibili, altre visitabili solo via mare e tutte sono delle meraviglie della natura, ma ce n’è una che si distingue dalle altre per lo spettacolo dei suoi colori e per la sua conformazione.
Una passeggiata in mare in Cilento è sempre una bellissima esperienza, ma per ammirare la grotta al massimo del suo splendore c’è un piccolo trucco. Scopriamo di cosa si tratta.
Un tesoro nascosto nel Parco del Cilento
Per visitare questa grotta bisogna raggiungere Capo Palinuro, e più in particolare il tratto di costa compreso tra Punta Spartivento e Punta Mammone.
Questo è un luogo davvero magnifico da scoprire sia via terra che via mare e fa parte del parte del Parco Nazionale del Cilento.
È qui che, tra località marine di enorme bellezza e fondali ricchi di flora e fauna, si trova la Grotta Azzurra, da non confondersi con quella di Capri che porta lo stesso nome ed è altrettanto imperdibile.
È qui inoltre che tra spiagge famose, piccole cale nascoste e rocce plasmate dal vento e dal mare, si trovano molte altre grotte marine come la Grotta dei Monaci o la Grotta delle Ossa, solo per citarne alcune. La Grotta Azzurra però è la più grande della zona, e anche tra le più visitate.
Perché la grotta è così speciale
L’ingresso della Grotta Azzurra ha una forma triangolare e all’interno si trovano diverse formazioni rocciose e stalagmiti calcaree.
Naturalmente il vero spettacolo sono i suoi colori. Il mare all’interno della grotta assume delle lucenti sfumature azzurre e turchesi che sono davvero stupefacenti. Questo è un effetto dovuto alla rifrazione della luce.
Per finire la luce ormai filtrata viene riflessa dalle pareti di roccia e dal fondale marino, creando sorprendenti sfumatore di colori. In alcuni punti, poi, grazie alla presenza di piccole bolle d’aria, la luce da turchese diventa color argento.
Poiché nella Grotta Azzurra si trovano anche sorgenti di acqua sulfurea, al suo interno vive una fauna marina che si distingue per la biodiversità.
Quando e come visitare la Grotta
La Grotta Azzurra di Palinuro è accessibile solo via mare, con barche di piccole dimensioni che generalmente partono dal porto di Palinuro o da quello di Marina di Camerota.

Sebbene sia consentito entrare in autonomia, per esempio in canoa, la maggior parte dei visitatori preferisce le escursioni organizzate da tour operator locali. In particolare durante la stagione estiva, le partenze sono frequenti e si può approfittare dell’occasione anche per visitare altre grotte o cale della bellissima costa cilentana.
La Grotta Azzurra in realtà consta di due parti, una emersa e una sommersa che si trasforma in un tunnel sottomarino, ma solo la prima parte è visitabile, anche perché fare il bagno nella grotta non è consentito per motivi di sicurezza.
Per osservare l’effetto ottico all’interno della grotta al suo massimo splendore è meglio evitare le partenze di mattina.
Perché il sole riesca a penetrare a dovere nella finestra sottomarina bisogna infatti aspettare che passi il mezzogiorno. Da questo momento in poi, fino circa alle sei del pomeriggio, i colori dell’acqua si faranno più vividi e brillanti, regalando ai visitatori un’esperienza indimenticabile.