Terme di Saturnia: la scienza dietro le acque sulfuree da non perdere questo autunno
Ai piedi del monte Amiata, in Toscana, si trova uno scenario naturale dalla bellezza sorprendente. Sono le Terme di Saturnia, un patrimonio da conoscere e da proteggere, dove apprezzare tutti i benefici delle acque sulfuree

Le Terme di Saturnia, con il piccolo e caratteristico borgo dallo stesso nome, si trovano nel sud della Toscana, in provincia di Grosseto. Qui, sul tracciato dell’antica via Clodia, hanno abitato prima gli Etruschi e poi i Romani, approfittando delle proprietà curative delle acque sulfuree.
Gli antichi attribuivano al dio Saturno la creazione di questo luogo splendido. Secondo il mito, infatti, il dio avrebbe scagliato un fulmine al suolo, creando così le sorgenti a cui diedero il suo nome.
Senza dubbio a conquistarli ha contribuito l’unicità di un ambiente che ha pochi paragoni in Italia, con le acque dal colore verde/azzurro che scorrono tra piscine di pietra bianca.
Per la loro composizione e per il comfort offerto dalla loro temperatura, queste acque termali sono da sempre anche un vero toccasana in ogni stagione. Ancora oggi, specialmente in autunno, sono apprezzate come aiuto nel contrastare i primi mali di stagione e il freddo che avanza.
Le terme e le cascate
Il parco termale delle Terme di Saturnia è un resort famoso in tutto il mondo, un’oasi di benessere e relax immersa in una grande area verde di circa centoventi ettari. Sono tante le attività da fare qui, dai massaggi, ai fanghi, ai trattamenti estetici, ma una delle maggiori attrazioni della zona sono le Cascate del Mulino, le cui acque sono altrettanto calde e benefiche.
Da qui proviene quella che è l’immagine più iconica dell’intero complesso delle Terme di Saturnia, con le acque delle Cascate che scorrono tra vasche di candido travertino.
Come accade per altre sorgenti della Toscana, inoltre, anche quest’area è aperta ogni giorno e ad ogni ora, ed è ad accesso libero.
Trovandosi in un contesto praticamente privo di infrastrutture, la Cascate del Mulino sono la parte più selvaggia della zona, perfette quindi per chi cerca un’esperienza più autentica e a contatto con la natura.
Un viaggio lungo decenni
In Italia sono tante le sorgenti termali da visitare e molte delle più note si trovano proprio in Toscana, ma forse molti non si sono mai chiesti come mai queste acque abbiano tanti benefici per il corpo.

L’avvolgente tepore, piacevole soprattutto nelle stagioni fredde, è l’effetto più evidente e immediato. La temperatura media delle acque che sgorgano dalle terme di Saturnia è infatti di 37,5 °C. Esse provengono da un bacino idrotermale che si trova nel sottosuolo a centinaia di metri di profondità.
Una volta giunta a pressione e temperatura giuste, l’acqua inizia il suo percorso di risalita verso la superficie, attraverso le fratture del suolo.
Il viaggio dell’acqua potrebbe sembrare semplice, ma è in realtà piuttosto lungo, dura infatti circa quarant’anni. Un tempo estremamente breve dal punto di vista geologico, ma ben più impressionante se lo si guarda dal punto di vista umano!
I benefici delle acque termali
Durante il loro percorso le acque piovane, oltre ad accumulare calore, si arricchiscono di diversi elementi utili e benefici per il corpo.
Tra questi c’è ad esempio l’anidride carbonica, che apporta benefici alla circolazione e contribuisce all’ossigenazione dei tessuti. Bicarbonati e magnesio hanno potere antiinfiammatorio ed effetti benefici sulla pelle. Non mancano anche i solfati, utili per il metabolismo e la digestione.
Anche le Terme di Saturnia, per quanto abbiano un aspetto meraviglioso, posseggono il tipico odore delle acque termali, non particolarmente gradevole.
Questo si deve alla presenza dell’idrogeno solforato, che però apporta benefici alla pelle e alle vie respiratorie. La presenza dello questo elemento, unita all’alta temperatura, fa anche sì che le acque termali siano autosterilizzanti.