Secondo un recente studio Venere potrebbe essere in realtà molto più attiva da un punto di vista vulcanico di quanto pensassimo finora, con un numero di vulcani sulla sua superficie davvero enorme!
Secondo un recente studio Venere potrebbe essere in realtà molto più attiva da un punto di vista vulcanico di quanto pensassimo finora, con un numero di vulcani sulla sua superficie davvero enorme!
Nel corso del prossimo fine settimana un esteso promontorio di alta pressione raggiungerà la Groenlandia portando anomalie termiche decisamente elevate. Questo avrà conseguenze anche sull’Italia.
Anche se il tempo sulle regioni centro-meridionali continua ad essere perturbato nei prossimi giorni ci aspettiamo generali miglioramenti. Attenzione però perché nel fine settimana è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione.
Anche se a causa del maltempo su buona parte dell’Italia non è stato possibile ammirare l’eclissi solare parziale di sabato, ci sono giunte tantissime immagini da entrambe le sponde dell’Oceano Atlantico e anche dallo spazio.
Grazie alla missione spaziale cinese Chang’e-6, che ha riportato sulla Terra campioni di terreno e rocce lunari, siamo riusciti a scoprire con precisione quando si è formato il più grande cratere della Luna.
Riuscire ad ammirare le aurore boreali è in realtà meno facile di quello che sembra. Infatti non tutti i luoghi sono adatti per queste osservazioni ma la NASA viene in nostro soccorso dandoci dei suggerimenti.
Le aurore non sono prerogativa della Terra ma possono avvenire anche su altri pianeti, sia del nostro Sistema Solare che di altri mondi. Gli astronomi hanno di recente confermato la presenza di questo fenomeno su Nettuno.
La NASA ha sviluppato un complesso sistema in grado di mettere in comunicazione operatori e macchine diverse che potrebbe essere utilizzato anche nelle future esplorazioni lunari.
Secondo il modello del Big Bang c’è stato un momento in cui l’universo ha iniziato ad espandersi a velocità elevatissima. Tutto questo in che punto dell’attuale universo è avvenuto?
Anche questa settimana in Italia insisteranno condizioni di generale maltempo, con nubi irregolari accompagnate da rovesci e temporali che saranno particolarmente persistenti ed intensi sulle regioni centro-meridionali.
Sull’Italia è in arrivo una nuova perturbazione che riporterà piogge diffuse sul nostro paese. I fenomeni inizialmente interesseranno le regioni centro-settentrionali ma poi si estenderanno anche al sud.
Dopo Ingenuity la NASA è pronta ad inviare un nuovo elicottero su Marte, si chiama Nighthawk e punterà a superare i limiti raggiunti dal suo predecessore. Il progetto del nuovo drone è ancora in fase di finalizzazione.
Si avvicina sempre più la data della prossima eclissi di Sole, non sarà totale ma parziale tuttavia si tratterà comunque di uno spettacolo strabiliante che potremo ammirare anche dall’Italia.
Nel corso di questa settimana sull’Italia tornerà a posizionarsi un campo di alta pressione che porterà tempo stabile e soleggiato sulle regioni peninsulari, mentre in Sicilia e Sardegna avremo ancora instabilità. Freddo intenso, nelle prossime ore le temperature più rigide. Da venerdì, nuovo peggioramento.
Il numero di lune di Saturno continua a crescere con ben 128 nuovi satelliti confermati di recente. Con l’aggiunta di questi Saturno raggiunge quota 274 lune e gli astronomi si interrogano sulla possibilità che molti altri siano ancora da scoprire.
Grazie alle osservazioni del telescopio James Webb alcuni astronomi hanno scoperto un pianeta isolato che non orbita attorno ad una stella ma che è dotato di un’atmosfera complessa.
Sull’Italia insistono condizioni di generale maltempo che stanno interessando soprattutto le regioni centro-settentrionali e che, seppur indebolite, proseguiranno anche nel corso del prossimo fine settimana.
A causa della persistenza di un campo di bassa pressione questa settimana sarà caratterizzata da condizioni meteo instabili, con rovesci e temporali che interesseranno buona parte dell’Italia.
Un esperto climatologo è rimasto sbalordito dall’ultimo record nella concentrazione di metano nell’atmosfera terrestre. Probabilmente per riuscire a trovare concentrazioni paragonabili bisognerebbe tornare indietro di 55 milioni di anni.
Da quasi 35 anni il telescopio spaziale Hubble rientra nei cosiddetti Grandi Osservatori della NASA e ci fornisce uno sguardo unico sul nostro universo che lo portano a fare frequentemente nuove scoperte sorprendenti.