Eventi astronomici: oggi il Sole “entra” nella costellazione del Capricorno

Le costellazioni dello zodiaco hanno un qualcosa in più delle altre. Esse segnano il percorso apparente del Sole sulla sfera celeste. Storicamente, il 22 Dicembre segnava l’ingresso del Sole nel Capricorno.

Costellazione del Capricorno
Rappresentazione artistica della costellazione del Capricorno dall'Atlante di Johannes Hevelius (1611-1687).

Immaginando di riuscire a osservare il cielo stellato anche di giorno, si vedrebbe il Sole in direzione di una data costellazione. Poi, con il passare dei giorni e dei mesi si vedrebbe il Sole muoversi durante l’anno attraverso 12 diverse costellazioni. Queste sono le cosiddette costellazioni dello zodiaco.

Storicamente, è il 22 Dicembre che il Sole esce dai confini della costellazione del Sagittario per entrare in quella del Capricorno. Da qui l’espressione “il Sole entra…” o “il Sole è" nella costellazione del Capricorno.

Ovviamente, essendo le costellazioni non visibili di giorno, la costellazione zodiacale di turno, nel nostro caso quella del Capricorno, sarà assolutamente invisibile. La si può solo immaginare come sfondo al Sole.

A causa del fenomeno fisico di precessione dell’asse di rotazione terrestre, di fatto a parità di data la posizione apparente del Sole sulla sfera celeste cambia nel corso dei millenni. Se circa 2000 anni fa, al solstizio d’inverno il Sole entrava nella costellazione del Capricorno, oggi esso alla stessa data entra nella costellazione del Sagittario. Ci vorrà un mese intero (verso la fine di gennaio) affinché esso entri nella costellazione del Capricorno.

Precessione
A causa del fenomeno fisico della precessione dell'asse di rotazione terrestre, il 22 Dicembre il Sole si trova ad entrare nella costellazione del Sagittario e solo tra un mese in quella del Capricorno. Credit: Stellarium

Poiché il periodo di precessione è di circa 26 mila anni, ce ne vorranno altri 24 mila affinché il Sole ritorni ad entrare in Capricorno il 22 Dicembre.

L’origine mitologica di questa costellazione

La costellazione del Capricorno è tra le più antiche. La si è trovata raffigurata in tavolette di argilla dell’epoca babilonese. Ricordiamo che i Babilonesi si insediarono nella regione della Mesopotamia (nel vicino Oriente), compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, intorno al 2000 a.C.

Il Capricorno ha una rappresentazione alquanto bizzarra, avendo testa e zampe anteriori di capra ma la parte posteriore a forma di coda di pesce. Veniva chiamato “pesce capra” dalla popolazione dei Sumeri (civiltà antecedente quella dei Babilonesi ed insediata nella stessa regione della Mesopotamia).

Nella mitologia più recente, cioè quella dell’antica Grecia, il Capricorno veniva identificato con Pan, il dio della campagna con corna e zampe.

Sempre nella mitologia greca, come riconoscimento per il suo valido aiuto nella lotta contro il mostro Tefeo (o Tifone), poi da Zeus ucciso e sepolto sotto il vulcano Etna, Pan ebbe la sua immagine eternamente posizionata in cielo tra le stelle proprio nella costellazione del Capricorno.

Caratteristiche della costellazione

E’ una tra le costellazioni più piccole e deboli tra quelle dello zodiaco. Le sue stelle più brillanti si dispongono a formare un triangolo (che ne facilita l'identificazione) ai cui vertici troviamo le tre stelle: Algedi (alpha Capricorni), che in arabo significa “capretto”; Deneb algedi (delta Capricorni) che sempre in arabo significa “coda del capretto”; e nel terzo vertice omega Capricorni.

Nella nomenclatura di Bayer, le stelle di una stessa costellazione vengono denominate usando le lettere dell’alfabeto greco, con alpha assegnata alla più brillante, seguita dal genitivo del nome latino della costellazione (Capricorni, nel nostro caso).

La costellazione è ricca di stelle interessanti.

Costellazione del Capricorno
Le principali stelle della costellazione del Capricorso si dispongono a formare un triangolo che ne facilita l'identificazione. Per ogni costellazione vengono tracciati dei confini ben precisi (linea tratteggiata gialla), con i confini di una adiacenti a quelli di un'altra. Il 21 Dicembre il Sole entrava all'interno dei confini di questa costellazione (da destra) per uscirne a sinistra il 22 Gennaio.

Alcune fanno parte di sistemi multipli, come la stessa Algedi che è una stella doppia; o Deneb algedi che è una stella variabile ad eclisse.

Sempre in direzione della costellazione del Capricorno si trova anche un ammasso globulare, cioè un insieme relativamente vecchio di stelle tra loro gravitazionalmente legate, classificato con la sigla M30.

Curiosità

La costellazione del Capricorno dà il proprio nome al Tropico del Capricorno, cioè la latitudine terrestre posizionata a sud a circa 23 gradi e 27 primi. E’ la latitudine dalla quale il Sole appare esattamente allo Zenit (il punto più alto del cielo proprio sopra la testa) il giorno del solstizio estivo nell'emisfero australe (il 21 Dicembre).

Viene detto “Tropico”, poiché è un punto apparente di “svolta” nella sfera celeste raggiunto il quale il Sole nei giorni successivi culminerà sempre più basso sull'orizzonte. Viene detto del Capricorno poiché il Sole si trovava in direzione della costellazione omonima (ma circa 2000 anni fa, ora non più come detto sopra).

Visibilità della costellazione

La costellazione è una costellazione dell’emisfero australe, quindi meglio visibile dagli osservatori dell’emisfero meridionale. Tuttavia, è visibile anche dall’Europa durante il periodo estivo ed autunnale.

La sua posizione è tra le costellazioni del Sagittario, più a ovest, e dell’Acquario, più a est.