Pietre, luce e antichi saperi: ecco i monumenti più famosi che raccontano il Solstizio d'Inverno, in Italia e in Europa
Quando cade il solstizio d'inverno nel 2025? Dove andare per ripercorrere le orme dei nostri antenati in questo giorno così speciale? Ecco quali sono i siti italiani ed europei dove ammirare santuari megalitici e osservatori costruiti in perfetto allineamento con il sole nel giorno più breve dell’anno

Come quello d'estate, il solstizio d'inverno rappresentava una data importante sul calendario dei popoli antichi, tutti, a prescindere dalle differenze culturali, religiose e geografiche.
Anche se oggi ci limitiamo a considerare questo come il giorno più corto, qualcosa è rimasto delle credenze dei nostri antenati, oltre ad affascinanti testimonianze archeologiche, perché le feste cristiane si sono sovrapposte a quelle pagane. Non a caso il Natale coincide quasi perfettamente con il solstizio d'inverno, ma anche nelle altre culture del mondo, dalla Cina al Sud America, questa data si celebra ancora.
Il più iconico tra i luoghi del solstizio d'inverno
Tra i siti legati al solstizio d'inverno più celebri in assoluto c'è Stonehenge, costituito da megaliti disposti a formare un cerchio. Da secoli questo luogo antichissimo, oggi patrimonio UNESCO, stimola la fantasia. Nel Medioevo si riteneva ad esempio che fosse stato costruito dai giganti.
Stonehenge in realtà è un luogo di preghiera e sepoltura, uno dei maggiori siti archeologici del Regno Unito, e al tempo stesso sede di un raduno annuale che si tiene proprio nel giorno del solstizio d'inverno.
All'alba, infatti, il sole sorge in perfetto allineamento con le gigantesche pietre, alla presenza di druidi moderni, di credenti neo-pagani e di semplici appassionati che si riuniscono per quella che nella cultura celtica era la festa di Yule. Ancora oggi, poi, si tengono canti e balli per celebrare l'evento al cospetto delle antiche costruzioni di pietra.
In Irlanda, nella tomba millenaria
In Irlanda c'è un altro luogo solo di poco meno noto rispetto al precedente, dove celebrare il solstizio d'inverno. Si tratta un altro importante sito archeologico, quello di Newgrange, nella contea di Meath.
La grande tomba a corridoio, con i suoi cinquemila anni di storia, è più antica di Stonehenge di circa un millennio.
Anche qui all'alba del solstizio d'inverno si può osservare uno straordinario fenomeno, quando il sole attraverso un'apertura al di sopra dell'ingresso della costruzione illumina la camera sepolcrale per diciassette minuti.
Se tutti possono partecipare al raduno che si tiene in zona, solo pochi fortunati all'anno possono ammirare il fenomeno all'interno della tomba, vincendo una lotteria che vede partecipanti da tutto il mondo.
Il sito magico della Bretagna
La Roche-aux-Fées, in Bretagna, è un sito magico a partire dal nome, che tradotto in italiano vuol dire “La Roccia delle Fate”. Si tratta in realtà solo di un dolmen costruito tra il 3000 e il 2500 a.C. ed è uno dei più famosi di Francia.
Realizzato con quasi cinquanta massi, ha la forma di un lungo e stretto corridoio di una ventina di metri di lunghezza.
L'interno del corridoio è diviso in due parti e il suo asse che corre secondo la direzione nord-ovest/sud-est è perfettamente allineato con il sorgere del sole nel giorno del solstizio d’inverno.
Il solstizio d'inverno in Italia
Nell'emisfero Nord, e quindi in Italia, il solstizio d’inverno cade il 21 dicembre 2025 alle 16:03 secondo l'ora italiana, proprio nel mezzo dei Saturnalia, la celebrazione che andava al 17 al 23 dicembre, con cui i Romani onoravano Saturno in occasione appunto dell'arrivo dell'inverno.

E proprio a Roma c'è una delle tracce più importanti della civiltà latina, il Pantheon. Questo monumento oltre ad essere una magnifica architettura quasi perfettamente conservata, ha la particolarità di avere un foro in cima alla sua imponente cupola, attraverso il quale a mezzogiorno del 21 dicembre passa un raggio di luce orientato in modo da illuminare l'ingresso.
Meno noto, ma non meno importante o affascinante, il complesso megalitico di Petre de la Mola sulle Dolomiti Lucane, in Basilicata. Questo luogo era una sorta di calendario in cui il sole, a mezzogiorno e al tramonto nel giorno del solstizio d’inverno, si allineava e tutt'ora si allinea con delle fenditure della roccia.
Anche qui hanno luogo dei raduni annuali di studiosi o curiosi che accorrono per ammirare la luce del sole che filtra attraverso le pietre.