I più grandi telescopi al mondo in costruzione: alla scoperta del Telescopio Magellano Gigante, atteso per il 2030
Il Giant Magellan Telescope sarà un vero gigante nella famiglia dei telescopi. Con i suoi 7 specchi da 8.4 m di diametro ciascuno, insieme alle Extremely Large Telescope sarà il più grande mai prima costruito.

Nel primo articolo di questa serie sui più grandi telescopi in costruzione abbiamo parlato del telescopio Vera Rubin, un capolavoro della tecnologia con uno specchio primario da 8.4 m.
Ora immaginate 7 di questi specchi ciascuno da 8.4 m posizionati l'uno accanto all'altro a formare un unico specchio! È ciò che sarà il Giant Magellan Telescope.
Con un potere risolutivo 10 volte maggiore di Hubble e 4 volte maggiore di James Webb, sarà utilizzato per esplorare un'ampia gamma di fenomeni astrofisici, tra cui la ricerca di segni di vita su esopianeti e lo studio delle origini cosmiche degli elementi chimici.
La scelta del sito
Il sito scelto per la costruzione di questo telescopio è il Cile. Precisamente sul picco di Las Campanas, nell’area dell’omonimo osservatorio Las Campanas Observatory, sulle Ande nel deserto di Atacama.
Si tratta di uno dei luoghi più aridi al mondo e con i cieli notturni più limpidi ed ideali per le osservazioni astronomiche. Ad un’altitudine di 2514 m, il sito vanta oltre 300 notti all’anno di cieli sereni e dista a più di 160 km dalla città (fonte di inquinamento luminoso) più vicina.
La posizione del Giant Magellan Telescope nell'emisfero australe permette l'osservazione diretta di molti oggetti celesti estremamente interessanti: ad esempio il centro della nostra Galassia, quindi il suo buco nero supermassiccio (Sagittario A*), la stella più vicina al Sole (Proxima Centauri), le Nubi di Magellano e molte delle galassie e degli esopianeti più vicini.
Le caratteristiche del telescopio
Il telescopio sarà uno dei più potenti telescopi nel visibile-vicino infrarosso. Si pensa sarà 200 volte più potente degli attuali più potenti telescopi.
Di fronte allo specchio primario sono collocati altri 7 specchi secondari dotati di sistema adattivo che permette di minimizzare la distorsione delle immagini astronomiche introdotta dalla turbolenza atmosferica.
Tra gli strumenti di cui il telescopio sarà dotato ricordiamo il Large Earth Finder. Il Large Earth Finder misurerà le masse dei pianeti simili alla Terra al di fuori del nostro sistema solare e cercherà firme biologiche, come l'ossigeno, nelle loro atmosfere.

Altro strumento sarà lo spettrografo multi-oggetto, considerato un tuttofare, ottimizzato per osservazioni dettagliate di più oggetti deboli nello spazio profondo su un ampio campo visivo.
Ci sarà anche uno Spettrografo a campo integrale e uno Spettrografo nel vicino infrarosso.
Il tutto sarà protetto da una cupola dalle dimensioni simili ad un edificio di 22 piani, la quale scorrendo su binari si aprirà in due permettendo al telescopio una visuale libera in ogni direzione del cielo visibile.
L’idea di costruire il Large Magellanic Telescope risale al lontano 2004 da parte di 6 prestigiosi enti di ricerca statunitensi. Nel 2005 è iniziata la costruzione del primo dei 7 specchi primari, mentre quella del settimo si è conclusa nel 2023. Nel 2007 è avvenuta la scelta del sito su cui realizzarlo. Nel frattempo altre istituzioni si sono inserite come co-fondatrici raggiungendo il numero attuale di 15.
Si prevede che il Large Magellanic Telescope sarà completato per il 2030.