Il cielo di Novembre: la costellazione di Ercole e le sue fatiche
A partire dal mese di Novembre, il cielo notturno ci ricorda dell’eroe greco Ercole alle prese con tre delle sue 12 leggendarie fatiche. In sequenza lo si vede alle prese contro il Dragone, il Leone Di Nemea nonché con l’Idra di Lerna.

Dopo aver raccontato durante i mesi estivi del mito di Andromeda, la principessa etiope offerta in sacrificio dal padre Cefeo, marito della regina Cassiopea, al terribile Cetus, ma salvata dall’eroe Perseo con suo cavallo alato Pegaso, ci spostiamo su una leggenda mitologica autunnale. E’ Ercole a cavalcare la scena dei cieli autunnali. Lo possiamo riconoscere alle prese con ben tre delle sue 12 fatiche.
Cosa racconta la leggenda
Zeus, tradendo la moglie Era con Alcmena, madre di Ercole, ne suscitò grande ira che ella volle sfogare contro il figlio di questa, appunto Ercole. Era inviò a Terra Lissa, la dea della follia, che fece precipitare l’eroe in uno stato di delirio durante il quale sterminò la propria famiglia, uccidendo la moglie Megara e i suoi figli.
L’oracolo di Delfi impose come espiazione e purificazione a Ercole di mettersi al servizio del cugino, il re Euristeo, che gli assegnò 12 fatiche impossibili da realizzarsi: le 12 fatiche di Ercole.
Il cielo di Novembre evoca tre di queste fatiche: la lotta contro il Dragone, contro il Leone di Nemea e l’Idra di Lerna.
Una prima fatica consisteva nel riportare a Micene, su volere del re Euristeo, i tre pomi d'oro custoditi dalle tre ninfe Esperidi all’interno di un giardino sacro. Il problema per Ercole era la presenza del Dragone Ladone a custodia del giardino. Grazie all’astuzia più che alla forza, Ercole fece fare “il lavoro sporco" ad Atlante che non solo uccise il dragone ma rubò per lui i tre pomi d’oro.

Le costellazioni di Ercole e del Dragone sono vicine con l’eroe che fronteggia la testa di questo mostro, peraltro lunghissimo.
Ma la prima fatica in ordine cronologico del nostro eroe fu l’uccisione del Leone di Nemea, rappresentato nella costellazione del Leone. Questi aveva una pelle impenetrabile a frecce e spade. Intrappolato all’interno di una caverna fu ucciso strangolato da Ercole.
Seconda fatica di Ercole in ordine cronologico è rappresentata nelle due costellazioni dell’Idra e del Cancro. L’Idra era uno spaventoso e velenosissimo mostro marino con sei teste. Durante il combattimento, per ogni testa che Ercole recideva ne spuntavano due.
Fu il nipote Iolao ad aiutare Ercole, cauterizzando il moncone di ogni testa recisa per evitare che ne spuntassero altre. Proprio durante questo combattimento, la dea Era mandò il granchio Carcino a pizzicare con le sue chele i piedi di Ercole. Ma da questi fu schiacciato.
Per sfortuna di Ercole, questo aiuto esterno di Iolao nella lotta contro l’Idra gli costò una penalità di due fatiche aggiuntive, che da dieci passarono a dodici.
Dove cercare le costellazioni di Ercole e delle sue fatiche
La costellazione di Ercole è visibile già dopo il tramonto a circa 40 gradi sopra l’orizzonte in direzione Nord-Ovest. Di fronte ad essa, sempre in direzione Nord-Ovest, si dispiega la lunga costellazione del Dragone che con il suo corpo si insinua tra l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore.
La costellazione del Cancro sorge più tardi a Est verso mezzanotte, quando la costellazione di Ercole è ormai tramontata. Via via col passare delle ore, il Cancro viene seguito dal sorgere della costellazione del Leone ed infine di Idra.
Tra gli oggetti interessanti visibili in direzione di queste costellazioni citiamo la Cat’s eye nebula (nebulosa occhio di gatto) che è una nebulosa planetaria (fase finale della vita di una stella con massa simile al Sole) e L’ammasso aperto Beehive (alveare) nella costellazione del Cancro, visibile ad occhio nudo