Il mistero delle Geminidi: lo sciame meteorico di Santa Lucia causato da un "asteroide fantasma"
Meno noto dello sciame estivo delle Perseidi, lo sciame invernale delle Geminidi è non meno importante, forse anche più spettacolare. Unico nel suo genere, in quanto generato dai frammenti di un asteroide e non di una cometa, ha il picco previsto tra il 13 ed il 14 Dicembre.

Lo sciame meteorico delle Geminidi è il più importante della stagione invernale. E’ così chiamato poiché nelle notti del 13 e 14 Dicembre, durante le quali si ha la massima frequenza di scie luminose, queste sembrano irradiarsi da un punto del cielo in direzione della costellazione dei Gemelli.
Sebbene si manisfesti come altri sciami meteorici, la sua origine è diversa, anzi unica.
Le Geminidi, un sciame unico
Lo sciame meteorico delle Geminidi è l’unico finora noto ad essere generato non dai frammenti di una cometa, come avviene per tutti gli altri sciami meteorici, ma dai frammenti di un asteroide.
L'asteroide generatore dello sciame si chiama Phaethon ed ha un diametro di circa 5 km. Avvicinandosi al Sole, la temperatura della sua superficie raggiunge i 750 gradi centigradi.
E’ proprio questa elevata temperatura che, si ipotizza, determini una fratturazione della stessa superficie con rilascio di frammenti lungo l’orbita dell'asteroide.
Alcuni scienziati considerano l’asteroide Phaethon una cometa estinta che ha ormai perso il suo strato esterno di ghiaccio (a motivo dei suoi passaggi molto ravvicinati al Sole) e di cui è rimasto a nudo il nucleo roccioso. Altri ritengono che quello roccioso sia invece uno strato di polveri e detriti accumulati lungo il suo cammino e che sotto ci sia la cometa ghiacciata.

Tuttavia, l’origine dei detriti non è certa. Infatti, oltre alla possibilità che siano dovuti al fratturarsi termico della superficie, non si esclude che siano stati prodotti dall’impatto tra Phaeton ed un altro asteroide.
Gli asteroidi (155140) 2005 UD e (225416) 1999 YC, entrambi con un diametro di circa 1 km, sono i due candidati che potrebbero essersi originati, insieme ai numerosi detriti, in questo impatto.
Lo sciame delle Geminidi è relativamente giovane. Le prime testimonianze risalgono al 1862, come anche recente è la scoperta di Phaethon, nel 1983. Questo asteroide impiega appena 1 anno e mezzo a compiere la sua orbita attorno al Sole. Si prevede che l’associato fenomeno meteorico si estinguerà entro i prossimi anni.
Visibilità dello sciame
Per poter osservare lo sciame meteorico delle Geminidi al meglio, è auspicabile trovare un luogo isolato e lontano da sorgenti luminose.
Le scie luminose nelle notti del 13 e 14 Dicembre sembreranno provenire da uno stesso punto del cielo, il cosiddetto “radiante”, in direzione della costellazione dei Gemelli.

La costellazione dei Gemelli sorgerà sopra l’orizzonte in direzione tra Nord ed Est dopo le ore 18. Quest’anno sarà facilmente individuabile poiché il pianeta Giove si troverà proprio nella costellazione dei Gemelli. Giove sarà brillantissimo e faciliterà l’individuazione del “radiante” da cui promanano le scie luminose.
La visione dello sciame sarà anche facilitata dalla Luna in fase calante, prossima alla fase di Luna nuova e che comunque sorgerà dopo le 3 di notte.