“Improvvisamente, il sole è molto attivo”: potrebbero verificarsi forti tempeste geomagnetiche entro il fine settimana

Il Sole sembra essersi risvegliato e negli ultimi giorni sembrerebbe tornato particolarmente attivo, ciò significa che potrebbero aver luogo tempeste geomagnetiche. Scopriamo assieme qual è la situazione attuale.

Tempesta Geomagnetica
Nei prossimi giorni il nostro pianeta potrebbe essere interessato da una tempesta geomagnetica.

Nei giorni scorsi il Sole è tornato ad animarsi e il 4 novembre sono avvenuti ben due brillamenti di classe X, la più energetica, da due differenti regioni attive, la AR4274 e un’altra regione che al momento non ha ancora ricevuto un nome e una numerazione ufficiale.

Ricordiamo quindi cosa sono i brillamenti solari e come sono classificati. Un brillamento solare è una violenta eruzione di materia che avviene nella fotosfera solare, o di una qualsiasi stella, sprigionando un’enorme quantità di energia.

Due brillamenti di classe X, molto intensi

Questo fenomeno è causato da un improvviso rilascio di energia quando avviene la riconnessione delle linee del campo magnetico solare.

Come anticipato, i brillamenti vengono classificati in base alla loro potenza in cinque classi: A, B, C, M e X, in ordine crescente.

Ogni classe è dieci volte più potente di quella precedente ed ognuna di queste è ulteriormente suddivisa in 9 sottoclassi, numerate da 1 a 9, a parte l’ultima che prosegue linearmente con la numerazione addirittura oltre la classe X40.

Tornando quindi alla situazione solare attuale, entrambi i brillamenti avvenuti di recente sono avvenuti in concomitanza con due espulsioni di massa coronale (CME), ovvero una vera e propria espulsione di materiale, sotto forma di plasma, dalla corona solare nell’eliosfera.

CME
I due brillamenti con CME non erano in direzione della Terra, ma nei prossimi giorni potremo non essere così fortunati.

Quando avvengono espulsioni di massa coronale il plasma, costituito principalmente da elettroni e protoni, viene lanciato nello spazio e se il fenomeno avviene in direzione della Terra può raggiungerci e disturbare la nostra magnetosfera causando disturbi più o meno importanti.

Sembrerebbe comunque che le due CME avvenute di recente non fossero dirette verso il nostro pianeta quindi non dovrebbero portare problemi particolarmente rilevanti sulla Terra. Tuttavia il fatto che siano avvenute è indicativo di una rinnovata attività solare che nei prossimi giorni potrebbe inviare proprio verso di noi la sua energia.

Al momento secondo le previsioni della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), l’agenzia governativa statunitense responsabile di monitorare l’oceano e l’atmosfera terrestre, che si occupa anche di previsioni di meteo spaziale, in questi la regione AR4274 potrebbe dar luogo a occasionali fenomeni R1 o R2 (moderati) e non si esclude la possibilità di fenomeni R3 (forti).

Inoltre, a causa della rotazione solare, questa regione si sta pian piano posizionando proprio in direzione della Terra, ciò significa che un potenziale fenomeno di forte entità potrebbe poi andare a impattare sul nostro pianeta.

In questo caso si avrebbe una tempesta geomagnetica con i ben noti disturbi, problemi ma anche spettacoli.

Tempeste solari anche di moderata intensità

In generale infatti le tempeste geomagnetiche causano disturbi alle comunicazioni radio, ai segnali GPS e satellitari, e in caso di fenomeni particolarmente intensi anche alle linee elettriche.

Tuttavia sono sempre le tempeste geomagnetiche a produrre le magnifiche aurore che occasionalmente colorano i cieli notturni nelle regioni polari o comunque alle alte latitudini. Inoltre, siccome le giornate si stanno gradualmente accorciando e le notti si stanno allungando, avremo a disposizione più tempo per poter ammirare un eventuale fenomeno aurorale.

Nei prossimi giorni bisognerà quindi continuare a monitorare la situazione sulla nostra stella per verificare se l’attività solare continuerà ad intensificarsi, il che sembra effettivamente probabile. Se questo accadesse, entro la fine della settimana potrebbero avvenire tempeste geomagnetiche di classe G1 (debole) o G2 (moderata).