Questo razzo della NASA passerà solo 15 minuti nello spazio e potrebbe cambiare ciò che sappiamo sul Sole
Questo sarà un mese importante per la NASA e per l’esplorazione spaziale in generale, infatti l’agenzia spaziale americana lancerà una rivoluzionaria missione che studierà la cromosfera del Sole.

Il mese di luglio è un mese importante per la NASA che ha infatti in programma il lancio di una rivoluzionaria missione, la Solar eruptioN Integral Field Spectrograph (SNIFS).
Questa missione aprirà nuove strade per lo studio della regione più complessa dell’atmosfera solare, ovvero la cromosfera.
La sonda verrà portata nello spazio da un razzo Black Brant IX ed esplorerà l’energia e la dinamica della cromosfera. Il lancio avverrà dal White Sands Missile Range nel New Mexico.
La cromosfera è quella porzione di atmosfera solare che si trova tra la superficie visibile del Sole, detta fotosfera, e lo strato più esterno, ovvero la corona. Le varie sezioni dell’atmosfera della nostra stella sono state oggetto di lunghe ricerche, ma sulla cromosfera persistono numerosi dubbi e domande.
La cromosfera nasconde ancora molti misteri
Proprio l’ultimo strato dell’atmosfera solare, la corona, è stato ampiamente studiato e viene costantemente monitorato in quanto è proprio qui che si osservano i potenti brillamenti solari e le espulsioni di massa coronale.
Questi eventi rappresentano infatti i principali fattori che determinano il meteo spaziale e che possono quindi causare condizioni potenzialmente pericolose nello spazio vicino alla Terra. Questi fenomeni sono in grado di danneggiare satelliti, mettere in pericolo la vita degli astronauti, e causare non pochi disagi anche a noi sulla Terra.
La missione SNIFS quindi punta a comprendere meglio come l’energia venga convertita e si muova attraverso la cromosfera fino a raggiungere la corona andando ad alimentare questi potentissimi eventi.

Come abbiamo anticipato, questa missione è davvero innovativa, infatti SNIFS è il primo spettrografo integrale da campo solare nell’ultravioletto mai realizzato.
Si tratta di una tecnologia che unisce per la prima volta un imager, uno strumento in grado di catturare foto e video ideali per osservare la luce combinata di un ampio campo visivo in un solo momento, e uno spettrografo, uno strumento che scompone la luce nelle sue diverse lunghezze d’onda e che quindi è in grado di rivelare quali elementi sono presenti nella sorgente luminosa, la loro temperatura, i loro movimenti, ma solo da una precisa posizione alla volta.
In particolare SNIFS si concentrerà su tre specifiche lunghezze d’onda, ossia righe spettrali: quella dell’idrogeno, quella del silicio e quella dell’ossigeno.
Per la prima volta verrà effettuata questa analisi
L’analisi di queste righe spettrali aiuteranno a rivelare come la cromosfera si connetta con l’atmosfera superiore, tracciando il movimento di materia ed energia al suo interno.
La missione sarà in realtà molto breve, è infatti prevista una durata di circa 15 minuti totali. Il razzo impiegherà appena 90 secondi per raggiungere lo spazio e puntare verso il Sole, circa sette o otto minuti per condurre l’esperimento vero e proprio sulla cromosfera, e poi altri tre o cinque minuti per rientrare sulla superficie terrestre.
Il rientro dovrebbe avvenire poi a poca distanza dal sito di lancio, sempre nel White Sands, un deserto del New Mexico ampiamente disabitato.
Questa missione rivoluzionaria ci permetterà di scoprire nuovi misteri sulla nostra stella, capire come l’energia e la materia si trasferisca nel Sole e di conseguenza anche in altre stelle simili.