27 novembre 2005, quindici anni fa una importante piena del Tevere

Quindici anni fa, fra il 25 ed il 27 novembre del 2005, si verificò una delle piene del Tevere più importanti degli ultimi vent'anni, superata poi da quelle del 2008, del 2012 e 2014. A Roma vennero raggiunti i 12 metri a Ripetta: un'altezza idrometrica che non si vedeva da vent'anni.

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Una foto di archivio di una piena del Tevere a Roma, presso l'Isola Tiberina.

Alla fine del mese di novembre del 2005 si verificò in Italia una importante piena del fiume Tevere. Il fiume esondò in diverse aree, nell'Umbria e nel Lazio. Il 27 novembre del 2005, 15 anni fa, il Tevere raggiunse il suo picco di portata a Roma, facendo segnare una delle altezze idrometriche più alte degli ultimi decenni.

All’idrometro di Ripetta, situato in corrispondenza di Ponte Cavour (a poca distanza dall'Ara Pacis e da Castel Sant'Angelo), venne raggiunta l’altezza di 12 metri. Un'altezza che non veniva raggiunta da quasi vent'anni.

27 novembre 2005, Roma "con il fiato sospeso"

La piena del 27 novembre 2005 tenne Roma "con il fiato sospeso", anche se in realtà non venne mai raggiunto il livello di guardia. La piena fu ordinaria (si parla di piena straordinaria solo quando il livello va sopra i 13 metri a Ripetta). Durante l’ultima esondazione del Tevere a Roma, avvenuta nel dicembre 1937, il livello era stato di 16,84 metri a Ripetta, ben superiore.

Nell’ultima esondazione del Tevere a Roma, avvenuta nel dicembre 1937, il livello era stato di 16,84 metri all'idrometro di Ripetta

La protezione offerta dagli sbarramenti a monte, che permette di gestire i flussi in caso di piogge molto abbondanti sul bacino idrografico del Tevere, ha abbassato molto i rischi per la capitale in confronto al passato.

Gli effetti della piena in Umbria

Gli effetti della piena furono comunque importanti. In Umbria ci furono diverse esondazioni, in particolare nella zona di Torgiano, con strade sommerse e case allagate. La piena del fiume creò problemi anche nei dintorni di Perugia fino alla zona di Todi. Alcune aree di Ponte San Giovanni, Umbertide e Città di Castello rimasero senza energia elettrica.

Gli effetti nel Lazio e a Roma

Nell’area della foce del Tevere, a Fiumicino, vennero evacuate molte abitazioni a rischio. A Roma affondò un barcone-discoteca ormeggiato in pieno centro. Un antipasto di quanto sarebbe accaduto tre anni dopo nella piena del 2008, con il disastro dei barconi trascinati dalla piena e finiti contro il Ponte Sant’Angelo. Situazione di criticità anche nell'alto Lazio.

Piena del Tevere a Roma: tre livelli

La piena ordinaria del Tevere a Roma scatta quando si raggiunge un’altezza di 10 metri all’idrometro di Ripetta. Oltre i 13 metri fino a 16 metri si parla invece di piene straordinarie, ma sono molti decenni che non vengono raggiunti livelli così alti, grazie al contenimento esercitato a monte dai numerosi bacini artificiali (Corbara, Alviano, Castel Giubileo).

Le piene del 2008, 2012 e 2014: maggiori di quella del 2005

Le piene del 2008, 2012 e 2014 sono state più importanti di quella del 27 novembre 2005, superando in certi casi il livello dei 13 metri a Ripetta (piene straordinarie).

Da molti decenni però le piene del Tevere non si spingono fino a questi livelli di guardia, anche grazie al controllo esercitato a monte dalle dighe di Corbara, Alviano, Castel Giubileo, che vengono gestite in modo tale da ridurre al minimo l’impatto delle piene.