Chimici cinesi: "I megaincendi in Canada sono collegati a oltre 70.000 morti premature in tutto il mondo"

Gli incendi canadesi del 2023 hanno bruciato una quantità record di foreste, ma quante persone hanno sofferto di problemi di salute o sono morte prematuramente a causa dell'inquinamento atmosferico? Lo hanno rivelato alcuni scienziati cinesi.

fumo degli incendi boschivi
Il fumo degli incendi boschivi può diffondere l'inquinamento atmosferico fino a migliaia di chilometri di distanza.

Il fumo dei gravi incendi avvenuti in Canada nel 2023 si è esteso a tutta l’America del Nord e anche in Europa, contaminando l’aria di circa 354 milioni di persone e causando la morte prematura di migliaia di individui, secondo quanto rivelato dagli scienziati.

I vasti incendi boschivi che si sono verificati tra maggio e settembre 2023 hanno bruciato 15 milioni di ettari di foresta, l’equivalente di circa il 5% delle aree forestali del Paese.

Gli incendi sono stati alimentati da temperature record e da una siccità diffusa in tutto il Canada. Alla fine dell’anno, oltre 6.000 incendi avevano distrutto la cifra impressionante di 15 milioni di ettari, una superficie più grande dell’Inghilterra.

La parola “senza precedenti” non rende giustizia alla gravità degli incendi boschivi in Canada.

Di solito gli incendi consumano in media 2,5 milioni di ettari di foresta ogni anno in Canada. Ma a differenza degli anni precedenti, gli incendi del 2023 si sono estesi ovunque, dalla costa ovest fino alle province atlantiche e al nord. A metà luglio, erano stati registrati 29 mega-incendi, ciascuno con oltre 100.000 ettari bruciati.

Inquinamento dell’aria per gli incendi

Il fumo conteneva particelle sottili (PM2.5), ovvero particelle sospese nell’aria con un diametro pari o inferiore a 2,5 micrometri. Queste rappresentano un rischio significativo per la salute, poiché possono essere inalate in profondità nei polmoni e persino entrare nel flusso sanguigno.

Le PM2.5 possono causare o aggravare malattie respiratorie come bronchite e asma, e aumentare il rischio di patologie cardiache e ictus. Sono inoltre associate al cancro ai polmoni, alla broncopneumopatia cronica ostruttiva, al diabete di tipo 2 e a malformazioni congenite.

Secondo i ricercatori, non è ancora ben compreso l’impatto globale dei grandi incendi boschivi sulla salute e sulla qualità dell’aria. Qiang Zhang, dell’Università Tsinghua di Pechino, e i suoi colleghi hanno utilizzato osservazioni satellitari, apprendimento automatico e un modello di trasporto chimico per valutare gli effetti globali e regionali dell’esposizione alle PM2.5 sulla salute.

Hanno scoperto che gli incendi boschivi hanno aumentato l’esposizione annuale alle PM2,5 di 0,17 μg m–3 (microgrammi per metro cubo d’aria) a livello globale, equivalente al 13% dell’esposizione totale a PM2,5 legata agli incendi nel 2023.

Gli incendi canadesi hanno inoltre provocato un aumento dei livelli di PM2,5 negli Stati Uniti, pari a tre volte la quantità generata dagli incendi avvenuti negli USA nello stesso anno.

Gli scienziati stimano che l’inquinamento atmosferico abbia causato 5.400 morti acute (decessi improvvisi ma legati a una condizione preesistente) in Nord America, e 64.300 morti croniche (dovute all’esposizione prolungata nel tempo) in Nord America ed Europa.

Negli Stati Uniti, le nubi di fumo provenienti dal Canada hanno colpito in particolare il Midwest, estendendosi su ampie aree delle Montagne Rocciose, del Midwest, della Valle dell’Ohio e delle regioni nordorientali.

Gli incendi forestali del 2023 in Canada hanno devastato il 5% delle foreste del Paese.
Gli incendi forestali del 2023 in Canada hanno devastato il 5% delle foreste del Paese.

In Europa, i Paesi mediterranei come Spagna, Italia e Francia sono stati i più colpiti dal fumo proveniente dal Canada.

Lo studio mette in evidenza la vasta portata dell’inquinamento da PM2.5 e il pesante impatto sulla salute che possono avere grandi incendi boschivi in un solo anno.

Il cambiamento climatico è una causa?

Uno studio indipendente condotto da un team internazionale di scienziati nel 2023 ha rilevato che il cambiamento climatico ha raddoppiato la probabilità di condizioni atmosferiche estreme favorevoli agli incendi in Quebec in quell’anno.

La parola ‘senza precedenti’ non rende giustizia alla gravità degli incendi boschivi in Canada”, ha affermato Yan Boulanger, ricercatore in ecologia forestale presso Risorse Naturali Canada. “Dal punto di vista scientifico, il raddoppio del record precedente di superficie bruciata è scioccante”, ha aggiunto.

Riferimento della notizia

Qiang Zhang et al, Long-range PM2.5 pollution and health impacts from the 2023 Canadian wildfires. Nature, 10 settembre 2025.