Crolla la produzione di grano duro: colpa del caldo record in Canada

Dietro il crollo della produzione di grano duro la siccità è le ondate di caldo eccezionali in Canada e Stati Uniti, ma anche lo strano tempo di quest'estate 2021 in Europa. Potrebbero esserci ripercussioni sul prezzo della pasta.

Il Canada è fra i massimi produttori mondiali di grano, ed è stato colpito quest'estate da siccità e caldo record.

Ad inizio agosto un comunicato dell'ISMEA, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, metteva in guardia su una possibile "estate calda" sul fronte dei prezzi del frumento duro, con il rischio di una fiammata dei prezzi fino ai livelli record della crisi del 2008.

Secondo il report Ismea Tendenze, nel mese di luglio il grano proveniente dal Nord America raggiungeva la quotazione di 372,14 euro/t a (+18,9% su base congiunturale), mentre sulle piazze di riferimento nazionali venivano rilevati aumenti del 10,6% su giugno a Bologna (327,40 euro/t), del 10,4% a Milano (326,75 euro/t) e dell'11,1% a Foggia (330,50 euro/t).

Fra le cause del crollo della produzione di grano, che sta portando ad un aumento dei prezzi, la siccità e il caldo record in Nord America ma anche le alluvioni di luglio nel centro Europa.

Questa dinamica piuttosto sostenuta, sottolineava l'Ismea nel suo comunicato del 4 agosto, sta avvicinando i prezzi ai livelli record registrati durante la precedente fiammata del mercato nel 2008.

La siccità nel Nord America fra le cause

A generare questi aumenti, il calo del raccolto prospettato in Canada e negli Stati Uniti colpiti in questa estate 2021 della persistente siccità, accanto alla contrazione delle scorte globali per effetto di una domanda ormai stabilmente posizionata su livelli superiori all'offerta.

Fra giugno e luglio, lo ricordiamo, parti del Canada e degli USA sono stati colpiti da una ondata di caldo storica. In alcune zone del Canada, uno dei massimi produttori di grano al mondo, sono stati raggiunti i 50°C.

Secondo le indicazioni aggiornate a un mese fa dell'IGC (International Grain Council), l'offerta canadese potrebbe scendere ai livelli più bassi degli ultimi otto anni (-27% sul 2020), mentre per gli Usa si prevede una produzione quasi dimezzata. Un calo molto marcato quindi nella produzione di frumento duro.

Anche in Europa e in Italia il prezzo del grano duro locale è cresciuto per gli eventi meteo estremi registrati quest'anno. Fra questi, le alluvioni di luglio nel centro Europa.

Le possibili conseguenze sulla produzione della pasta

Un così marcato aumento dei prezzi del frumento duro potrebbe portare a un aumento importante del prezzo della pasta. La carenza di grano potrebbe portare nel futuro a un aumento della produzione di questo alimento così amato e utilizzato in Italia.

Bisognerà vedere l'evoluzione delle prossime settimane, anche sulla base della domanda di pasta a livello internazionale, che nel 2020 ha visto un boom durante i mesi di confinamento, per poi ridimensionarsi quest'anno.