Emilia-Romagna, 11 anni fa un forte terremoto sconvolgeva la regione

Terremoto, il 20 maggio del 2012 un evento sismico di magnitudo 5.9 sconvolgeva un'area dell'Emilia-Romagna causando diverse vittime e gravi danni.

L'Emilia-Romagna sta vivendo giorni molto difficili a seguito dell'alluvione che ha colpito la parte orientale della regione, causando 14 vittime e 15mila sfollati. Proprio in questi giorni ricorre l'anniversario di un altro evento catastrofico che colpì quest'area del nord Italia. Il 20 maggio del 2012, undici anni fa, un terremoto di magnitudo Mw 5.8 (magnitudo locale 5.9) con epicentro a 7 chilometri da Finale Emilia (Modena) e circa 30 km da Ferrara, scuoteva l'Emilia-Romagna riportando l'Italia nell'incubo sismico a soli 3 anni dal disastro de L'Aquila. Il terremoto principale si verificò il 20 maggio alle 04:03 di notte.

L'ipocentro venne localizzato a circa 6 km di profondità. Il terremoto svegliò nel cuore della notte molte persone nell'Italia settentrionale e centrale, ma nell'area dell'epicentro gli effetti furono molto pesanti. Ci furono crolli, gravissimi danni, e 7 persone morirono.

Soltanto nove giorni dopo, il 29 maggio alle ore 09:00 locali, si verificava un secondo forte terremoto, con una magnitudo locale ML 5.8 (Mw 5.6). Stavolta l'epicentro si trovava circa 20 km ad ovest della scossa più forte del 20 maggio, nella provincia di Modena, tra i comuni di Medolla e Cavezzo.

Anche stavolta il terremoto fu piuttosto superficiale con un ipocentro a 8 km di profondità. Nel corso della giornata ci furono altri eventi importanti, di magnitudo superiore a 5. Il bilancio di questa nuova drammatica giornata fu di 20 morti.

Il numero delle persone rimaste senza una casa agibile salì a 15.000. A seguito dei terremoti del maggio 2012 si verificarono anche numerosi fenomeni di liquefazione del suolo.

La sequenza sismica nella pianura padana del maggio-giugno 2012 ha fatto fare un nuovo salto in avanti nella conoscenza del rischio sismico in Italia. Ci fu un forte interesse verso questo tema, e nacque il blog dell'INGV, "INGV Terremoti", che è diventata una fonte di informazione indispensabile e un punto di riferimento prestigioso per restare aggiornati sugli eventi sismici in Italia.