Etna: eruzione "invisibile" per il maltempo, poi la sorpresa: ecco i video!
Nelle ultime ore sull'Etna, in Sicilia, si è verificata una eruzione che non è stata osservata a causa del maltempo. Il parossismo "segreto", nascosto dalle nubi, ha causato una pioggia di cenere e lapilli. Chiuso per ore l'aeroporto di Catania, che riapre alle 9 del 22 maggio.
La mattina di domenica 21 maggio, in Sicilia, si è verificata una eruzione dell'Etna che non è stato possibile osservare a causa del maltempo, per la fitta copertura nuvolosa. Il parossismo "segreto", nascosto dalle nubi, ha causato però una pioggia di cenere e lapilli che ha causato problemi nelle località intorno al vulcano. Secondo dichiarazioni dell'INGV è stato un parossismo importante, con una importante fontana di lava e colonna eruttiva di diversi chilometri. Qui sotto, il tweet de "Il Mondo dei Terremoti" mostra l'esplosione vista dal satellite.
Nel corso della mattinata un evento parossistico si è verificato in cima all'#Etna, probabilmente al Cratere di Sud-Est. Le avverse condizioni meteo hanno purtroppo impedito l'osservazione diretta dell'evento e quindi non sappiamo ancora bene i dettagli dell'eruzione. pic.twitter.com/OVKLczSbml
— Il Mondo dei Terremoti (@mondoterremoti) May 21, 2023
Il parossismo è stato reso invisibile dal forte maltempo che ha colpito ieri la Sicilia, specie la parte nord-orientale dell'Isola, che infatti ieri si trovava in allerta meteorologica rossa per piogge intense. Come ha scritto il vulcanologo Boris Behncke, è stato un "parossismo segreto".
Sebbene sia stato impossibile osservare l'esplosione da lontano, la ricaduta al suolo di cenere e lapilli è stata ben evidente, specie nelle località poste sul versante occidentale del vulcano.
The effects of the "secret" paroxysm at #Etna's Southeast Crater on 21 May 2023. Invisible due to horrible weather conditions, the event showered the SW flank of the volcano with ash and lapilli. Ash later fell also on the south flank, interrupting operations at Catania airport pic.twitter.com/m9f1YE5XAH
— Boris Behncke (@etnaboris) May 21, 2023
A seguito dell'eruzione, è stato chiuso per ore l'aeroporto di Catania, che riapre alle 9 del 22 maggio. L'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania "tornerà operativo a partire dalle 9", rende noto la Sac, società di gestione dello scalo, e "le operazioni di volo saranno ripristinate con iniziali limitazioni".
Eruzione Etna, parla INGV: "colonna eruttiva di 11km " #etna #eruzione #sicilia #localteam pic.twitter.com/FnH0MXDBd8
— Local Team (@localteamtv) May 21, 2023
La Sac sottolinea che "potranno pertanto verificarsi ritardi sugli orari schedulati" e invita i passeggeri a "informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree".
Altre immagini della modesta ricaduta di cenere e lapilli che questa mattina ha interessato il versante sud-occidentale dell'#Etna, in particolare le città di Biancavilla, Adrano e Santa Maria di Licodia. Il materiale si è mischiato alla pioggia e ha reso le strade più scivolose. pic.twitter.com/LfmVg6nxp1
— Il Mondo dei Terremoti (@mondoterremoti) May 21, 2023
Alle 18:51di ieri sera, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunicava in una nota che persisteva in serata la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non era possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza, anche se si rilevava ricaduta di cenere sul versante Sud Occidentale, dal paese di Adrano a Catania.
Si è ritenuto però concluso il fenomeno eruttivo. Più tardi però, in tarda serata, a seguito del passaggio della perturbazione, la sorpresa, con le prime immagini del vulcano dopo l'esplosione.
Le nuvole che per l'intera giornata hanno completamente nascosto la parte sommitale dell'#Etna stanno iniziando a diradarsi e... sorpresa! Queste sono le prime immagini che ci permettono di ammirare una meravigliosa colata di lava alimentata durante l'evento parossistico di oggi. pic.twitter.com/3wTctGoXej
— Il Mondo dei Terremoti (@mondoterremoti) May 21, 2023
Dalle immagini si può vedere una colata di lava alimentata dall'evento parossistico del 21 maggio.