La sorprendente e inedita guida turistica dei Parchi Eolici d'Italia

Il 15 giugno è la Giornata Mondiale del Vento, e l'associazione ambientalista Legambiente ha presentato la Guida turistica dei Parchi Eolici Italiani. Un invito a scoprire l'Italia visitando le aree in cui l'eolico è stato ben progettato, integrandosi nel paesaggio, con il consenso delle comunità locali.

pale eoliche
Pale eoliche a Rotondella (Matera), di Roberto Montanari.

Il 15 giugno è la Giornata Mondiale del Vento, il Global Wind Day. Per l'occasione, l'associazione ecologista Legambiente ha presentato la seconda edizione della Guida turistica dei Parchi Eolici Italiani. Nel 2022 arrivano a diciotto i parchi eolici mappati in undici regioni italiane, raccontati in un volume e sul sito parchidelvento.it, con cartine interattive e informazioni turistiche. Perché il turismo, come riporta nella sua presentazione Legambiente, "è spinto dal vento".

Dalle montagne liguri affacciate sul mare alla bellissima Matera, in Basilicata, dalle colline moreniche di Verona fino al Fortore molisano, passando per le colline toscane e siciliane, le aree interne e i piccoli paesi abruzzesi, molisani e campani, la guida percorre tutti i parchi eolici più importanti d'Italia. Scopre anche l'innovazione, con il primo impianto eolico in mare a Taranto e il primo parco cooperativo a Gubbio (Perugia), fino alle torri e alle installazioni artistiche nell’altopiano dell’Ogliastra (Nuoro).

Diciotto parchi eolici mappati

Nel 2022 arrivano a diciotto i parchi eolici mappati in questa guida, situati in undici regioni italiane. Vengono raccontati in un volume e sul sito parchidelvento.it con cartine interattive e informazioni turistiche. Un progetto inedito, "la prima guida al mondo dedicata al turismo eolico", riporta l'associazione, a cura di Edoardo Zanchini, con il contributo di Agsm, Edison, Erg, FERA, RWE, IVPC, LEITWIND e con il patrocinio di ANEV.

L’obiettivo è invitare a scoprire territori affascinanti, spesso esclusi dai circuiti turistici più frequentati, osservando da vicino le moderne macchine che producono energia dal vento, indubbiamente tra i laboratori più interessanti della transizione energetica.

Scoprire un'Italia meno turistica seguendo gli impianti eolici

Informazioni sui luoghi più suggestivi e su come arrivarci, sulle caratteristiche degli impianti e sui percorsi e sentieri che li attraversano, consigli su dove andare a mangiare e dormire, insieme a storie curiose e aneddoti sui territori a cura di Giuliano Malatesta: sono tanti gli spunti offerti dalla guida di Legambiente per un weekend e una gita fuori porta, da percorrere a piedi, in bici o a cavallo tra sentieri sterrati e tratturi, strade locali.

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Pale eoliche sull'Appennino italiano. foto: M.Bonotto.

Rispetto alla scorsa edizione, molte le inedite realtà innovative. Dai sentieri della resistenza sui rilievi di Quiliano, nel Savonese, alle colline di Montecatini e Matera, ai paesaggi del beneventano con una visita a San Marco dei Cavoti, tutti luoghi da scoprire con spunti per una gita e un weekend. Fino al Porto di Taranto, con il primo parco eolico offshore del Mediterraneo, dove come nei mari del Nord, si organizzano visite e si sta allestendo una palestra per sub.

Nel Porto di Taranto il primo parco eolico offshore del Mediterraneo: qui, come nei mari del Nord, si organizzano visite e si sta allestendo una palestra per sub.

E ancora il Parco eolico promosso da una cooperativa energetica, che diventa l’occasione per visitare la bellissima Gubbio. Una zona immersa nella natura incontaminata, caratterizzata da grandi silenzi e una vista meravigliosa sulla serra di Burano, che ospita una torre da 900 kW di potenza in grado di produrre 2 GWh di energia elettrica all’anno, distribuita a oltre 900 famiglie socie della cooperativa, evitando così l’emissione di 878 tonnellate di CO2 all’anno.

Il Parco eolico di Ulassai (NU), che ospita 57 aerogeneratori per una potenza totale installata di 126 MW: un’area selvaggia, brulla, in cui l’arte incontra il vento, con le famose opere dell’artista Maria Lai, conosciuta soprattutto per le sue opere tessili che rimandano al passato della sua terra e alle antiche tradizioni della Sardegna.

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Pale eoliche con l'Etna sullo sfondo.

Quanta energia eolica in Italia nel 2021?

L'Italia nel 2021 ha installato appena 0,3 gigawatt di nuova potenza eolica, informa l'Associazione mondiale dell'energia eolica (Wwea) in occasione della Giornata Mondiale del Vento, passando dai 10,8 gigawatt del 2020 a 11,1 GW complessivi. In Europa, il Regno Unito nel 2021 ha aggiunto 2,6 GW di nuova potenza eolica (26,8 GW complessivi), la Svezia 2,2 GW (12,1 GW complessivi), la Turchia 1,8 GW (11,1 GW totali), la Germania 1,7 GW (64 GW), la Francia 1,1 GW (19 GW), la Danimarca 0,9 GW (7,1 GW), la Spagna 0,7 GW (28,1 GW).

La Grecia ha installato tanta nuova potenza eolica quanto l'Italia, 0,3 GW, arrivando a 4,4 GW complessivi. La capacità di tutte le pale eoliche del mondo alla fine del 2021 secondo la Wwea superava gli 840 gigawatt, più del 7% della domanda globale di elettricità. Nel 2020 la capacità era di 742,5 GW, e in un anno sono stati installati 97,5 gigawatt in più. Il tasso di crescita delle installazioni nel 2021 è stato del 13%, contro il 14% del 2020 e il 10% del 2019.

Il commento del presidente di Legambiente

“In questo periodo si parla molto di rinnovabili - ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente - e su queste bisogna puntare per rendere il nostro sistema energetico libero da carbone, petrolio e gas e da qualsiasi dipendenza dall’estero. Si discute molto anche del tema di come integrarle al meglio nel paesaggio, specie in un Paese come l’Italia, ricco di risorse culturali e ambientali. Questa guida racchiude esempi virtuosi che dimostrano che l’eolico può essere fatto bene e integrarsi perfettamente nel paesaggio, con il consenso delle comunità e diventando un valore aggiunto anche in chiave turistica.

L’eolico può essere fatto bene e integrarsi perfettamente nel paesaggio, con il consenso delle comunità e diventando un valore aggiunto anche in chiave turistica.

Per questo è necessario far crescere gli impianti a terra e in mare, con procedure che premino la qualità e la partecipazione dei territori.” Non solo lo sguardo all’Italia. Il sito parchidelvento.it è disponibile in italiano e inglese proprio per rispondere alla crescente curiosità nei confronti dell’eolico a terra e in mare che sta interessando il turismo a livello internazionale.