Il frutto tropicale pieno di vitamina C che rinforza il sistema immunitario e che quasi nessuno compra

Un viaggio alla scoperta della guaiava, il frutto esotico che contiene più vitamina C dell'arancia e merita un posto a tavola e nella dieta

guava
Hai mai assaggiato questo frutto tropicale? Scopri cosa ti stai perdendo

La guaiava, nota anche come guava o guayaba, è un frutto tropicale che appartiene alla famiglia delle Myrtacee. Originaria dell’America Centrale e meridionale, la sua coltivazione si è diffusa in diverse aree a clima caldo.

Nonostante il suo profumo sia intenso, dolce e aromatico e il suo sapore richiami una combinazione di pera, fragola e melone, è un frutto poco conosciuto e poco consumato in molte parti del mondo.

Aspetti botanici

Questo frutto è prodotto da un piccolo albero o arbusto sempreverde, che in condizioni favorevoli può raggiungere un’altezza compresa tra i 3 e i 5 metri. Le foglie, semplici e opposte, hanno una forma ovale e una consistenza coriacea, mentre i fiori sono ermafroditi, di colore bianco e ricchi di stami. La fioritura può avvenire più volte l’anno, favorendo una produzione fruttifera pressoché continua.

guava
Albero di guava

Di forma tondeggiante o leggermente allungata, la guaiava ha una buccia sottile e leggermente rugosa di colore variabile dal verde al giallo a maturazione; la polpa interna può essere bianca, rosa o rossa, punteggiata da numerosi piccoli semi.

Potrebbe ricordare una mela per forma e dimensioni o un fico per la presenza dei semi distribuiti nella polpa. Tuttavia, la guaiava si distingue nettamente dagli altri frutti per l’equilibrio tra dolcezza e acidità, la ricchezza aromatica e la particolare consistenza della sua polpa, da tenera e succosa a più compatta e granulosa.

Produttori mondiali

La sua coltivazione è oggi ampiamente naturalizzata in molte regioni tropicali e subtropicali del mondo. Al primo posto si trova l’India, che rappresenta il 40% della produzione mondiale.

Altri importanti produttori sono Cina, Indonesia e Messico. La produzione globale di guaiava ha mostrato una tendenza al rialzo negli ultimi anni e si attesta su oltre 45 milioni di tonnellate.

Varietà

Esistono numerose varietà coltivate di Psidium guajava, che si distinguono principalmente per il colore della polpa e della buccia, ma anche per consistenza e sapore. Le guaiave con polpa rossa o rosa tendono ad avere un sapore più dolce e intenso, mentre quelle con polpa bianca o gialla sono generalmente più delicate e meno zuccherine.

Le principali varietà con polpa e buccia verde/gialla sono Allahabad Safeda, una delle più note e originaria dell'India, e Guayaba Amarilla.

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Verdi, gialle e rosse: tutte le varietà di guava

Le principali varietà con polpa e buccia rosse sono Guayaba Roja, Red Malaysian e Thai Maroon.

Esistono anche varietà con polpa rosa e buccia gialla o verde, ad esempio Guayaba Manzana, Barbi Pink e Peruana Rosa.

Infine tra le varietà con polpa bianca e buccia verde troviamo Guayaba Blanca, una delle varietà più comuni.

Proprietà nutrizionali

La guaiava è un frutto di notevole interesse dal punto di vista nutrizionale, dovuto a un apporto calorico moderato e un’alta densità di micronutrienti.

È particolarmente ricca di vitamina C (acido ascorbico), con una concentrazione che può superare i 200-300 mg per 100 grammi di polpa fresca, a seconda della varietà. Si tratta di un valore nettamente superiore rispetto a quello dell’arancia che, considerata comunemente una delle fonti principali di questo nutriente, ne contiene mediamente 50-60 mg.

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Non solo arance per un pieno di vitamina C: la guava ne contiene fino a 4-5 volte in più

La vitamina C svolge un ruolo essenziale nella protezione del sistema immunitario, contribuendo al corretto funzionamento delle cellule immunitarie, alla sintesi del collagene e alla difesa contro lo stress ossidativo.

Oltre alla vitamina C, la guaiava contiene quantità significative di fibra, vitamina A e carotenoidi, vitamina B9 (acido folico), potassio e antiossidanti.

Impieghi nell’alimentazione umana

A seconda che il consumo avvenga localmente nelle aree di origine e coltivazione di questo frutto oppure in altri paesi del mondo, la guaiava viene utilizzata in cucina in modi diversi.

guava
Succo di guava

Nei paesi tropicali, dove è più facilmente reperibile allo stato fresco, la guaiava è consumata comunemente come frutto da tavola, spesso con la buccia, oppure tagliata a fette e cosparsa di sale, zucchero o peperoncino, a seconda delle abitudini locali.

In America Latina è diffuso l’uso della guaiava per la preparazione della "guayabate" o "pasta di guava", un denso concentrato zuccherino simile a una marmellata solida, consumato da solo o in abbinamento a formaggi. In Brasile è nota come "goiabada", spesso utilizzata nei dolci da forno.

goiabada
La "goiabada"

In India, la guaiava è impiegata in succhi, chutney, gelatine e dolci regionali, mentre in Asia sud-orientale è apprezzata anche essiccata o candita.

Nel mercato internazionale, dove il frutto fresco è meno diffuso per motivi logistici e di deperibilità, la guaiava è presente soprattutto sotto forma di succhi, puree, marmellate, barrette, sciroppi e aromi naturali, utilizzati anche nell’industria alimentare e nella produzione di yogurt, dessert, bevande e integratori.