Dove inizierà per primo il 2026? In alcune zone del pianeta il nuovo anno arriverà con 26 ore di differenza
Ecco dove inizia per primo il 2026, e quali saranno gli ultimi luoghi a cambiare anno. Curiosità sui fusi orari e sulla Linea del cambio data, dove succedono cose davvero curiose. Ad esempio? Percorrere pochi chilometri e saltare "indietro" di 24, 25 e fino a 26 ore!

Mercoledì 31 dicembre, giorno di San Silvestro, è l'ultimo giorno dell'anno, e diremo definitivamente addio al 2025. La suddivisione della Terra in 24 fusi orari farà sì che il nuovo anno inizi prima in certe parti del pianeta. In questo articolo andremo a vedere dove inizierà per prima il 2026.
Scopriremo anche che ci sono aree tra loro molto vicine in termini geografici dove c'è una differenza di 25 ore, ed in certi casi addirittura di 26!
In quali Paesi del mondo inizia per prima il 2026?
Con la mappa del mondo davanti agli occhi, bisognerà spostarsi nel mezzo dell'Oceano Pacifico per trovare i primi luoghi del mondo in cui inizierà l'anno nuovo. Ci sono dei piccoli arcipelaghi del Pacifico dove il 2026 inizierà quando in Italia sarà ancora la mattina del 31 dicembre.
Sono gli arcipelaghi che si trovano nell'area della International Date Line, la linea del cambio data, una linea immaginaria che, se viene superata, permette di fare un salto di ben 24 ore nel "passato" o nel "futuro"! Ovviamente, non è un viaggio temporale ma solo una convenzione applicata dagli umani.
È una linea immaginaria nell’Oceano Pacifico che serve a sincronizzare il calendario terrestre. Attraversandola, la data cambia di un giorno: se ci si sposta verso est si torna indietro di un giorno, se ci si sposta verso ovest si avanza di un giorno.
Non si tratta di un viaggio nel tempo, ma di una convenzione umana che rende possibile coordinare il passaggio dei giorni su tutto il pianeta. È come se, attraversando l’Oceano Pacifico da Samoa a Tonga, oltre al fuso orario cambiassimo anche la data, tornando indietro o avanzando di 24 ore!

Un luogo dove si apprezza la peculiarità di questa convenzione umana sono le isole Diomede nel Bering, tra Russia e Alaska: nella notte di Capodanno offrono un esempio straordinario del passaggio tra vecchio e nuovo anno.
Big Diomede (Russia) e Little Diomede (USA) sono separate da appena 4 km, ma da due fusi orari diversi, e soprattutto sono separate dalla Linea del Cambio Data.

Questo significa che, mentre gli abitanti di Little Diomede festeggiano l’arrivo del nuovo anno, a Big Diomede è ancora il 31 dicembre, e manca ancora un giorno interno per stappare lo spumante.
Nuova Zelanda e Australia entrano nel 2026 quando l'Italia si siede a pranzo
L'anno nuovo inizierà quindi per prima in alcuni piccoli arcipelaghi del Pacifico. Il primo paese più popolato e più grande ad entrare nel nuovo anno sarà invece la Nuova Zelanda. Qui si festeggerà il passaggio al 2026 quando in Italia sarà mezzogiorno.
La Nuova Zelanda viene seguita poche ore dopo dall'Australia orientale, l'area dove si trova Sidney. Anche le aree più orientali della Russia entrano nel nuovo anno quando in Italia è ancora ora di pranzo.
Gli ultimi ad entrare nel 2026?
Gli ultimi paesi della Terra ad entrare nel 2026 sono gli stati più occidentali del Nord America, come l'Alaska (ad Anchorage il nuovo anno scatterà quando in Italia saranno le 10 di mattina del 1° gennaio). Le Hawaii devono aspettare un'ora in più, ed entreranno nel 2026 quando in Italia saranno le 11 di mattina del 1° gennaio.
Sorpresa dai fusi orari: esistono luoghi con 25 e 26 ore di differenza!
Rimanendo in tema di fusi orari, c'è una ulteriore particolarità: le isole Tonga e Samoa, che dovrebbero teoricamente usare il fuso orario UTC-12, utilizzano un fuso orario creato appositamente: UTC+13. Considerando che la Terra è stata divisa in 24 spicchi orari, esattamente come le ore del giorno, questo equivale a un tredicesimo fuso orario, inventato per risolvere alcuni problemi amministrativi.
A Tonga quindi, si viene a creare una differenza di 25 ore rispetto ad aree geografiche molto vicine dove si usa il fuso UTC-12, e questo paese del Pacifico diventa così uno dei primissimi ad entrare nel nuovo anno.
Presso le isole Tonga, Samoa, Kiribati, il 2026 inizierà quando in Italia sarà ancora la mattina del 31 dicembre 2025, parecchie ore prima della mezzanotte italiana.
Per lo stesso motivo è stato creato, ancora più a est, il fuso UTC+14. In quest'area del Pacifico, dove si trovano le Christmas Island e Kiribati, si vengono a creare differenze orarie davvero pazzesche, di 25 e anche 26 ore, nonostante siano luoghi separati da distanze relativamente piccole.